La giornata sui mercati
Borse europee positive dopo Wall Street, segnali positivi dai conti di Apple e Amazon
Partenza in verde per i listini europei, che seguono i buoni segnali arrivata dalla Borsa americana. Negli Usa la recessione tecnica fa sperare in una Fed meno aggressiva, oltre le attese le trimestrali di Apple e Amazon
di Antonio Cardarelli 29 Luglio 2022 09:14
Avvio positivo per le Borse europee nell'ultima seduta della settimana. Il Ftse Mib di Piazza Affari è in crescita dell'1,1%, bene anche il Dax tedesco (+0,5%) e il Cac 40 francese (+1,4%). In leggero calo lo spread tra Btp e Bund, a quota 241 punti.
La recessione tecnica degli Usa può essere letta come una buona notizia per i mercati. Questo perché potrebbe indurre la Federal Reserve a rallentare nel ciclo di rialzi dei tassi di interesse. Non a caso, nella seduta di ieri (28 luglio), Wall Street ha messo a segno nuovi rialzi dopo quelli arrivati in seguito al discorso di Jerome Powell, governatore della Fed. Tuttavia, per decretare ufficialmente la recessione negli Usa, bisognerà attendere il pronunciamento National Bureau of Economic Research. Per il momento va registrata la recessione tecnica dopo la contrazione dello 0,9% nel secondo trimestre di quest'anno rispetto a un anno prima.
A spingere i mercati sono anche le buone trimestrali di Amazon e Apple, in contrasto rispetto alla delusione arrivata da Meta (Facebook). Apple ha chiuso il trimestre con ricavi in rialzo a 83 miliardi di dollari. In calo l'utile (-10%) a 19,4 miliardi con un utile per azione di 1,2 dollari contro attese per 1,16 dollari. A trainare i conti di Apple è stata la vendita degli iPhone, ottimismo anche dalla ripresa delle vendite con la fine dei lockdown in Cina.
Fatturato in crescita per Amazon (+7%) a 121,23 miliardi di dollari contro i 119 previsti dagli analisti. A convincere il mercato (il titolo nell'afterhours sale del 10%) è stata la capacità di contenere i costi nonostante l'inflazione. Tra le misure più discusse c'è l'aumento dell'abbonamento a Amazon Prime, passato in Italia da 36 a 50 euro.
Per quanto riguarda i mercati asiatici, Borse deboli con il Nikkei che chiude poco sotto la parità (-0,05%), Shanghai a -0,89% e Hong Kong a -2,5% quando manca poco alla chiusura. In salita il prezzo del petrolio: Brent a 102,7 dollari al barile (+1%) e Wti a 97,5 dollari al barile (+0,8%).
USA IN RECESSIONE TECNICA
La recessione tecnica degli Usa può essere letta come una buona notizia per i mercati. Questo perché potrebbe indurre la Federal Reserve a rallentare nel ciclo di rialzi dei tassi di interesse. Non a caso, nella seduta di ieri (28 luglio), Wall Street ha messo a segno nuovi rialzi dopo quelli arrivati in seguito al discorso di Jerome Powell, governatore della Fed. Tuttavia, per decretare ufficialmente la recessione negli Usa, bisognerà attendere il pronunciamento National Bureau of Economic Research. Per il momento va registrata la recessione tecnica dopo la contrazione dello 0,9% nel secondo trimestre di quest'anno rispetto a un anno prima.
BENE I CONTI DI APPLE
A spingere i mercati sono anche le buone trimestrali di Amazon e Apple, in contrasto rispetto alla delusione arrivata da Meta (Facebook). Apple ha chiuso il trimestre con ricavi in rialzo a 83 miliardi di dollari. In calo l'utile (-10%) a 19,4 miliardi con un utile per azione di 1,2 dollari contro attese per 1,16 dollari. A trainare i conti di Apple è stata la vendita degli iPhone, ottimismo anche dalla ripresa delle vendite con la fine dei lockdown in Cina.
SEGNALI POSITIVI DA AMAZON
Fatturato in crescita per Amazon (+7%) a 121,23 miliardi di dollari contro i 119 previsti dagli analisti. A convincere il mercato (il titolo nell'afterhours sale del 10%) è stata la capacità di contenere i costi nonostante l'inflazione. Tra le misure più discusse c'è l'aumento dell'abbonamento a Amazon Prime, passato in Italia da 36 a 50 euro.
ASIA DEBOLE
Per quanto riguarda i mercati asiatici, Borse deboli con il Nikkei che chiude poco sotto la parità (-0,05%), Shanghai a -0,89% e Hong Kong a -2,5% quando manca poco alla chiusura. In salita il prezzo del petrolio: Brent a 102,7 dollari al barile (+1%) e Wti a 97,5 dollari al barile (+0,8%).
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