La giornata sui mercati

Le Borse tengono nonostante crisi Cina-Taiwan

Avvio piatto per i listini del Vecchio Continente, con gli investitori che attendono il dato sul lavoro Usa. Petrolio in ripresa, dopo il calo dei giorni scorsi che ha fatto scendere i titoli del comparto

di Fabrizio Arnhold 5 Agosto 2022 09:20

financialounge -  Bose cina Disoccupazione Usa mercati taiwan USA
Le Borse europee iniziano la giornata all’insegna della cautela, dopo per previsioni a tinte fosche della Bank of England che si prepara ad aumentare i tassi di 50 punti base, il rialzo maggiore in 27 anni. A Milano il Ftse Mib segna +0,13%, il Dax di Francoforte -0,08%, l’Ibex 35 di Madrid -0,06%, il Cac 40 di Parigi -0,08% e il Ftse 100 di Londra -0,10%. La Borsa di Tokyo archivia la settimana in progresso, con l’indice Nikkei a +0,87%, sopra i 28.000 punti per la prima volta dal 9 giugno e chiudendo l'intera settimana con aumento dell'1,3%.

ATTESA PER LA DISOCCUPAZIONE USA


Sotto il profilo macro, gli investitori attendono il dato sulla disoccupazione Usa di luglio (attesa stabile al 3,6% con 250mila nuovi posti di lavoro). La statistica ha rilevanza perché potrebbe fornire ulteriori indicazioni sulle prossime mosse della Fed sui tassi.

TAIWAN ACCUSA LA CINA


Proseguono le esercitazioni militari della Cina al largo di Taiwan che accusa il “vicino malvagio” nel secondo giorno di interruzione delle rotte commerciali. Le esercitazioni, compreso un “assalto missilistico convenzionale” nelle acque a est di Taiwan, secondo il ministero della Difesa cinese, proseguiranno fino a mezzogiorno di domenica. "Lo scopo principale del lancio di missili è di intimidirci e proteggere le capacità di intelligence, sorveglianza e ricognizione dell'esercito. Non ci aspettavamo che il malvagio vicino ostentasse la sua potenza alle nostre porte e mettesse in pericolo i corsi d'acqua più trafficati del mondo con le esercitazioni militari", ha detto il primo ministro di Taiwan Su Tseng-chang. Il Giappone chiede “l’arresto immediato” delle esercitazioni cinesi.

TERZA SETTIMANA DI RIALZI


Gli indici globali si apprestano a chiudere la terza settimana di rialzi consecutiva, toccando i massimi da due mesi. Il petrolio torna a crescere dopo il calo della viglia e dopo aver perso vigore nelle ultime giornate, mettendo sotto pressione tutti i titoli del comparto. Il Wti tratta a 89,18 dollari al barile (+0,8%), mentre il Brent a 94,62 dollari al barile (+0,53%). Sul fronte cambi, l’euro sale a 1,0227 dollari. Lo spread apre in lieve rialzo a 213 punti.

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