L'analisi

Perché un Metaverso aperto è una ricchezza anche per gli investitori

Henning Stein di Invesco analizza pro e contro, in termini di investimento, di un Metaverso dominato dai Big Tech in contrapposizione a una piattaforma aperta ai contenuti degli utenti

di Antonio Cardarelli 6 Agosto 2022 09:30

financialounge -  Henning Stein Invesco Meta Metaverso Morning News
Un mondo virtuale dominato da poche grandi aziende oppure un ambiente aperto alle innovazioni, in cui tutti possono provare a realizzare un'idea di successo? Il Metaverso sta muovendo i suoi primi passi, ma molti analisti si interrogano già su come potrebbe essere questo nuovo mondo. E, soprattutto, qual è il modello più conveniente per chi vuole investire nel Metaverso.

L'ATTENZIONE DELL'ANTITRUST SUI BIG TECH


Henning Stein, Global Head of Thought Leadership and Market Strategy di Invesco, si è cimentato in questo esercizio e ha provato ad analizzare i vari aspetti del Metaverso, cercando di capire quale sarà il futuro. La contrapposizione è tra un Open Metaverse e un Metaverso nelle mani di pochi privilegiati, probabilmente le aziende Big Tech che oggi dominano internet e i social media. Il progetto di Meta (ex Facebook) è abbastanza chiaro. L'azienda guidata da Mark Zuckerberg è finita più volte nel mirino della Commissione federale per il commercio (FTC) statunitense per i suoi comportamenti anticoncorrenziali.

NEL MIRINO LE GRANDI AZIENDE


Come ricorda Stein, per 20 anni uno strumento per l'ascesa di Facebook si può riassumere con "copia, acquisisci, uccidi", oppure, detta in modo diverso "comprare è meglio di competere". È stato il caso delle acquisizioni di Instagram e WhatsApp, finite nel mirino della FTC. A ottobre dello scorso anno la FTC ha pubblicato una serie di raccomandazioni per promuovere la concorrenza nei settori tecnologici. Pur senza citare alcuna azienda, è chiaro che l'attenzione è concentrata anche su accumulazione dati e auto promozione dei servizi che riguarda società come Amazon, Apple e Google.

IL CASO OCULUS-FACEBOOK


Per quanto riguarda il Metaverso, l'esperto di Invesco ricorda l'acquisizione di Oculus, produttore di visori per la realtà virtuale, da parte di Facebook nel 2014. Oggi questo marchio realizza circa il 75% delle vendite complessive di visori e la stessa FTC sta indagando per capire se Meta, come denunciato dai competitor, stia volutamente vedendo questi visori sottocosto. Nel frattempo Meta ha acquistato Within, azienda specializzata in contenuti per la realtà aumentata, mentre Microsoft ha annunciato l'intenzione di acquisire Activision Blizzard, uno dei maggiori produttori mondiali di videogiochi.

VANTAGGI INIZIALI DA UN METAVERSO CHIUSO


È chiaro, quindi, come la contrapposizione tra Metaverso aperto e chiuso sia molto rilevante. Tra i sostenitori di una versione aperta c'è Roblox, che predilige una piattaforma con un modello commerciale che permetta agli utenti di valorizzare i propri contenuti. "Probabilmente gli investitori si avvantaggerebbero di un metaverso in cui i giganti del settore possano mantenere il loro predominio. Nemmeno dobbiamo dimenticare che i mercati sono per loro natura darwiniani e meritocratici, e che quindi rientra nell’ordine delle cose che ogni tanto i colossi dominanti mostrino i muscoli", commenta l'esperto di Invesco.

COSA CONVIENE PER IL LUNGO TERMINE


"Tuttavia a lungo andare gli oligopoli tendono a soffocare l’innovazione - prosegue Stein - Invece una salutare combinazione di concorrenza e collaborazione è l’humus adatto per coltivare il progresso. Un mercato può offrire maggiori opportunità, sia agli investitori che ai consumatori, se i nuovi entranti ritengono di avere una buona probabilità di sopravvivere e di avere successo. Sotto questo aspetto le leggi antitrust possono assecondare la genesi del Metaverso “aperto” e gli investitori possono fare la loro parte selezionando e sostenendo le aziende più valide operanti nel Metaverso in tutte le fasce delle capitalizzazioni di mercato. Ma occorre ricordarsi che, esattamente come accade in un universo virtuale, un universo d’investimento è sempre arricchito dalla molteplicità e diversità dei suoi componenti".

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