Strategie
AllianceBernstein: i titoli del settore sanitario per difendersi dalla volatilità del mercato
Secondo Vinay Thapar (AllianceBernstein) oggi il settore sanitario permette di coniugare posizionamento difensivo ed esposizioni opportunistiche, ma occorre adottare un approccio maggiormente basato sui fondamentali
di Leo Campagna 11 Agosto 2022 07:55
Ospedali, produttori di dispositivi medici, case farmaceutiche, aziende biotech e altre imprese del settore sanitario beneficiano di una domanda costante da parte dei consumatori, indipendentemente dall'andamento dell'economia. Caratteristiche che fanno della sanità uno dei settori difensivi più affidabili, in grado di proteggere efficacemente il portafoglio dalla volatilità dei mercati azionari.
Osservando i dati storici, si nota infatti come il comparto sanitario abbia sovraperformato il mercato tutti gli anni in cui l'azionario globale ha perso terreno dal 2000 a oggi, incluso il primo semestre di quest’anno (vedi grafico sotto).
Tuttavia, mentre la capacità difensiva del settore sanitario non è cambiata, si è modificata negli anni la natura delle aziende che lo popolano. “Se nel 2000 le case farmaceutiche rappresentavano l'82% del benchmark, alla fine del 2021 la loro quota era scesa al 38%. In parallelo, è quasi triplicato il peso delle biotecnologie e delle attrezzature e forniture sanitarie. Questa evoluzione del settore ha rivoluzionato il modo in cui le forze di mercato possono influire sulla performance a breve termine del settore, ma ha anche ampliato la gamma di opportunità per gli investitori attivi”, fa sapere Vinay Thapar, CFA, Co-CIO and Senior Research Analyst—US Growth Equities, Portfolio Manager—Global Healthcare di AllianceBernstein.
L'obiettivo del gestore attivo consiste nel separare le imprese che hanno la forza di resistere alla tempesta da quelle che potrebbero finire per soccombere. “Il comparto delle biotecnologie, con la sua significativa influenza sul settore, esemplifica il motivo per cui la selezione attiva dei titoli è molto importante quando si investe nella sanità”, specifica Thapar. Le performance di Borsa delle società biotecnologiche tendono infatti a essere molto volatili, perché il mercato attribuisce una parte eccessiva delle prospettive di crescita di queste aziende al successo clinico dei nuovi trattamenti o farmaci che stanno sviluppando. Peccato che, secondo Biomedtracker, soltanto la metà di tutti i nuovi ritrovati arriva alla seconda fase di sperimentazione e appena l'8% riceve la piena approvazione da parte delle autorità.
Alla luce di queste considerazioni, occorre adottare in quest'area un approccio maggiormente basato sui fondamentali. “Nell’ambito dell’ecosistema diversificato delle biotecnologie figurano anche aziende con modelli di business particolarmente stabili come, per esempio, il produttore di peptidi Bachem Holdings che soddisfa un'ampia gamma di esigenze di ricerca farmaceutica di lungo termine”, precisa il manager di AllianceBernstein.
Thapar è convinto che gli investimenti nel settore sanitario possano generare crescita a lungo termine focalizzandosi sul modello di business di un'azienda. “Privilegiamo le imprese sanitarie e quelle collegate al settore, di alta qualità e dalle valutazioni ragionevoli: società con una redditività del capitale elevata o in miglioramento e solide capacità di reinvestimento”, argomenta il manager di AllianceBernstein.
Alcuni esempi? Veeva Systems, è un fornitore redditizio di servizi cloud che contribuisce alla riduzione dei costi del sistema sanitario. Zoetis invece continua a studiare innovazioni nel campo della medicina per animali domestici e bestiame da allevamento. Gli assicuratori sanitari United Health Group e Elevance Health, dal canto loro, sono impegnati a migliorare i risultati e le prestazioni per i pazienti, a gestire le spese e ad accrescere i propri ricavi.
COSA DICONO I DATI STORICI DAL 2000 A OGGI
Osservando i dati storici, si nota infatti come il comparto sanitario abbia sovraperformato il mercato tutti gli anni in cui l'azionario globale ha perso terreno dal 2000 a oggi, incluso il primo semestre di quest’anno (vedi grafico sotto).
LA COMPOSIZIONE DEL SETTORE E’ PROFONDAMENTE CAMBIATA
Tuttavia, mentre la capacità difensiva del settore sanitario non è cambiata, si è modificata negli anni la natura delle aziende che lo popolano. “Se nel 2000 le case farmaceutiche rappresentavano l'82% del benchmark, alla fine del 2021 la loro quota era scesa al 38%. In parallelo, è quasi triplicato il peso delle biotecnologie e delle attrezzature e forniture sanitarie. Questa evoluzione del settore ha rivoluzionato il modo in cui le forze di mercato possono influire sulla performance a breve termine del settore, ma ha anche ampliato la gamma di opportunità per gli investitori attivi”, fa sapere Vinay Thapar, CFA, Co-CIO and Senior Research Analyst—US Growth Equities, Portfolio Manager—Global Healthcare di AllianceBernstein.
IL COMPARTO DELLE BIOTECNOLOGIE
L'obiettivo del gestore attivo consiste nel separare le imprese che hanno la forza di resistere alla tempesta da quelle che potrebbero finire per soccombere. “Il comparto delle biotecnologie, con la sua significativa influenza sul settore, esemplifica il motivo per cui la selezione attiva dei titoli è molto importante quando si investe nella sanità”, specifica Thapar. Le performance di Borsa delle società biotecnologiche tendono infatti a essere molto volatili, perché il mercato attribuisce una parte eccessiva delle prospettive di crescita di queste aziende al successo clinico dei nuovi trattamenti o farmaci che stanno sviluppando. Peccato che, secondo Biomedtracker, soltanto la metà di tutti i nuovi ritrovati arriva alla seconda fase di sperimentazione e appena l'8% riceve la piena approvazione da parte delle autorità.
UN APPROCCIO MAGGIORMENTE BASATO SUI FONDAMENTALI
Alla luce di queste considerazioni, occorre adottare in quest'area un approccio maggiormente basato sui fondamentali. “Nell’ambito dell’ecosistema diversificato delle biotecnologie figurano anche aziende con modelli di business particolarmente stabili come, per esempio, il produttore di peptidi Bachem Holdings che soddisfa un'ampia gamma di esigenze di ricerca farmaceutica di lungo termine”, precisa il manager di AllianceBernstein.
FOCALIZZARSI SUL MODELLO DI BUSINESS
Thapar è convinto che gli investimenti nel settore sanitario possano generare crescita a lungo termine focalizzandosi sul modello di business di un'azienda. “Privilegiamo le imprese sanitarie e quelle collegate al settore, di alta qualità e dalle valutazioni ragionevoli: società con una redditività del capitale elevata o in miglioramento e solide capacità di reinvestimento”, argomenta il manager di AllianceBernstein.
ALCUNI ESEMPI DI AZIENDE TARGET
Alcuni esempi? Veeva Systems, è un fornitore redditizio di servizi cloud che contribuisce alla riduzione dei costi del sistema sanitario. Zoetis invece continua a studiare innovazioni nel campo della medicina per animali domestici e bestiame da allevamento. Gli assicuratori sanitari United Health Group e Elevance Health, dal canto loro, sono impegnati a migliorare i risultati e le prestazioni per i pazienti, a gestire le spese e ad accrescere i propri ricavi.