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GAM: inflazione tenace, richieste di disoccupazione USA dato chiave per gli investitori

Secondo Adrian Owens, Investment Director Global Macro e Currency Fixed Income di GAM Investments, è l'elemento da tenere sotto controllo con maggiore attenzione perché può segnalare un alleggerimento della pressione

di Stefano Caratelli 21 Agosto 2022 09:15

financialounge -  Adrian Owens GAM inflazione mercato del lavoro
Far rallentare l’inflazione diventerà sempre più difficile in una situazione caratterizzata da liquidità in eccesso a breve termine e altri fattori più a medio termine che remano tutti contro, mentre anche le dinamiche demografiche non aiutano. La Cina oggi perde tra 1 e 2 milioni di lavoratori mentre una volta ne immetteva 15 milioni l’anno, e anche in altre economie avanzate la partecipazione al lavoro è diminuita. Un sostanziale aumento delle richieste di lavoro sarebbe un segnale incoraggiante, perché si inizierebbe a rilevare una certa debolezza del mercato del lavoro che alleggerirebbe un po’ la pressione sul fronte inflazionistico.

ANCHE IL DEBITO È SALITO


Lo sottolinea un commento di Adrian Owens, Investment Director Global Macro e Currency Fixed Income di GAM Investments, ricordando che storicamente, nei periodi d’inflazione molto alta, anche il debito pubblico è stato in genere elevato. Anche oggi è così ed è in questo scenario che le banche centrali stanno cercando, in ritardo, di far scendere l’inflazione, dopo che per anni hanno immesso liquidità. Secondo GAM, hanno dormito sugli allori perché l’inflazione è rimasta bassa molto a lungo, e si sono dimenticate che ci vuole tempo perché la politica monetaria agisca, con effetti variabili, alimentando il fuoco dell’inflazione.

SEMPRE PIÙ DIFFICILE


Sfortunatamente, rileva Owens, ci troviamo in una situazione in cui diventerà sempre più difficile, rispetto al passato, far rallentare l’inflazione. Oltre alla minor partecipazione al lavoro, GAM cita i cambiamenti climatici, i fattori ESG, e naturalmente anche la situazione in Russia e Ucraina che non aiuta. Secondo Owens significa che l’inflazione core è persistente e scende molto più lentamente di quanto generalmente si aspetta il mercato, prevedendo che i tassi saliranno ancora un po’ e che poi le banche centrali inizieranno a invertire la tendenza.

MONITORARE IL MERCATO DEL LAVORO USA


Un’area su cui GAM si concentrerà per monitorare la situazione è il mercato del lavoro e, in particolare quello degli Stati Uniti, perché è un mercato chiave. Ma se dovessimo scegliere un singolo dato, secondo Owens, guarderemmo probabilmente le richieste di disoccupazione, che sono uno degli indicatori più puntuali che possiamo esaminare.

PIÙ RICHIESTE DI SUSSIDI UN BUON SEGNALE


Un sostanziale aumento delle richieste di sussidi di disoccupazione, sottolinea nelle sue conclusioni l’esperto di GAM, sarebbe un segnale incoraggiante, perché inizieremmo se non altro a rilevare una certa debolezza del mercato del lavoro che alleggerirebbe un po’ la pressione sul fronte inflazionistico.

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