Lo scenario

Giappone, GAM: il rilancio dell'azionario parte dai beni di consumo

Ernst Glanzmann (GAM) ha analizzato la situazione dell’azionario Giappone e ritiene che il rilancio del listino nipponico possa partire dalla manifattura e dal settore dei beni strumentali

di Leo Campagna 27 Agosto 2022 10:00

financialounge -  azionario Ernst Glanzmann GAM giappone
Il rallentamento dei prezzi delle materie prime ha alleviato le pressioni sui tassi a lungo termine. Uno scenario favorevole ai titoli value mentre, in ambito growth ne hanno risentito soprattutto i titoli dell’IT. “In Giappone gli investitori hanno privilegiato i titoli orientati ai consumi interni, dal momento che la situazione Covid nel Paese è in miglioramento e i consumatori stanno tornando a spendere. Nel complesso, lo scorso trimestre i titoli value hanno fatto meglio mentre i titoli a bassa e media capitalizzazione hanno perso meno rispetto alle 100 large cap” fa sapere Ernst Glanzmann – Investment Director azionario Giappone di GAM.

UN RESTRINGIMENTO DEI MULTIPLI DI MERCATO


La pandemia in Asia e la guerra in Ucraina hanno messo pressione ad una vasta area del mercato azionario giapponese globalizzato, per esempio il settore manifatturiero che genera la maggior parte degli utili all’estero. “L'aumento dell’inflazione causato dalla carenza di molte materie prime importanti e della mancanza di componenti ha pesato sui titoli di queste aziende. In parallelo, a seguito della stretta monetaria della Federal Reserve, si è registrato un restringimento dei multipli di mercato (in particolare il p/e), che oggi sono bassi come 10 anni fa. Un quadro che offre un’interessante opportunità di investimento o di accumulo agli investitori a lungo termine” riferisce Glanzmann.

RINNOVO DEI MACCHINARI PER LA PRODUZIONE


Il manager guarda al settore dei beni strumentali che, dopo la pandemia da Covid e il conflitto in Ucraina, dovrebbero beneficiare di un incremento della domanda di modernizzazione e rinnovo dei macchinari per la produzione contribuendo alla piena efficienza, alla tutela dell’ambiente, alla produttività e alla decarbonizzazione. In parallelo si rafforza la spinta per l’automazione e per la gestione automatizzata delle linee di produzione, della logistica e del magazzino mentre continuano ad espandersi le richieste di semiconduttori, macchine utensili e robot industriali.

IL CALO DEL PREZZO DEL PETROLIO E DI IMPORTANTI MATERIE PRIME


Guardando oltre il terzo trimestre, il calo del prezzo del petrolio e di importanti materie prime potrebbe essere rilevante per il mercato azionario. “Sul listino di Tokyo questo dovrebbe favorire i titoli trascurati dagli investitori nei recenti trimestri. Una dinamica che richiederà ancora qualche mese, quando sarà evidente l’inversione di tendenza dell’inflazione” commenta il manager di GAM.

L’INDICE ISM PMI USA


Glanzmann ritiene che la spinta al mercato azionario giapponese potrebbe materializzarsi nel momento in cui il mercato inizierà a fare previsioni sulla fine dei rialzi dei tassi di interesse negli Stati Uniti. “Seguiamo con attenzione la tendenza dei tassi ipotecari negli Stati Uniti e la loro correlazione con l’indice ISM PMI che riteniamo essere il grafico che ci permette di comprendere meglio la situazione attuale ed avere anche maggiore chiarezza di quello che potrebbe accadere in futuro. La variazione assoluta rispetto all’anno precedente dei tassi ipotecari può anticipare un boom economico oppure una domanda economica debole: dall’inizio dell’anno, i tassi ipotecari negli Stati Uniti sono saliti molto” spiega l’Investment Director azionario Giappone di GAM.

IL SEGNALE DI UN NUOVO RIALZO IMMINENTE PER IL MERCATO AZIONARIO


Dal momento che l’aumento dei tassi di interesse tende ad avere un impatto negativo sull’economia, la variazione assoluta su base annua viene indicata in direzione opposta. “Un eventuale taglio dei tassi di interesse negli Stati Uniti potrebbe non essere visibile fino all’anno prossimo, se non oltre, in termini di un’inversione di tendenza dell’economia. Noi monitoreremo l’andamento del grafico perché il punto di svolta potrebbe essere il segnale di un nuovo rialzo imminente per il mercato azionario” conclude Glanzmann.

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