Cosa dice la storia

Mercati azionari, settembre si confermerà un mese complicato? L'analisi di AllianzGI

Nel weekly outlook di Allianz Global Investors, Greg Meier, Senior Economist, Global Economics & Strategy, vede possibile una momentanea ripresa dell’azionario dopo il ritracciamento seguito al rally estivo

di Stefano Caratelli 11 Settembre 2022 09:30

financialounge -  Allianz GI Greg Meier mercati azionari Morning News
Per gli investitori, settembre non ha una buona reputazione, Dal 1945 la performance media dell’S&P500 è stata del -0,56% contro guadagni medi dello 0,70% negli altri mesi. Operare sulla base dei trend a breve è appannaggio dei trader, ma è importante per tutti essere consapevoli degli effetti stagionali. Nel 2022 probabilmente sarà la politica monetaria a determinare se gli asset rischiosi chiuderanno settembre in guadagno o perdita. In gran parte del mondo le banche centrali sono alle prese con l’inflazione e si muovono per contrastarla con strette monetarie.

INVESTITORI GIA’ POSIZIONATI SULLA STRETTA AI TASSI


In questo quadro, secondo Greg Meier, Director, Senior Economist, Global Economics & Strategy di AllianzGI, la buona notizia è che alcuni investitori sono già posizionati in vista di un’inversione di rotta delle politiche in settembre. Dopo le dichiarazioni intransigenti del Presidente della Fed Jerome Powell infatti i futures sui fed fund scontavano una probabilità di quasi il 75% di un ulteriore maxi rialzo di 75pb alla prossima riunione della Fed del 20-21 settembre.

OCCHI SULL’INFLAZIONE USA


A dominare nei prossimi giorni sono i dati di particolare rilevanza, a cominciare dai prezzi al consumo USA di agosto martedì. Secondo il consenso la flessione dei prezzi della benzina ha comportato un incoraggiante rallentamento, ma si prevede un tasso core ancora eccessivamente elevato e gli effetti stagionali potrebbero ri-accelerare l’inflazione core e complessiva annua. Dagli USA arrivano anche i prezzi alla produzione, le vendite al dettaglio e gli indicatori sulla fiducia dell’Università del Michigan.

DATI IN ARRIVO DA EUROPA E ASIA


In Europa è in arrivo anche l’indice ZEW del sentiment economico in Germania e poi la produzione industriale e la bilancia commerciale dell’Eurozona. In Asia invece l’attenzione degli investitori sarà per i dati sulla solidità dell’economia nipponica, con produzione industriale, ordini di macchinari, vendite al dettaglio e scambi internazionali, mentre in Cina, alla luce della reintroduzione dei lockdown, occorrerà monitorare le immobilizzazioni, la produzione industriale e le vendite al dettaglio.

AZIONARIO IPERVENDUTO


L’esperto di AllianzGI osserva che siamo entrati in un periodo caratterizzato da effetti stagionali meno favorevoli, come dimostra l’esaurimento del rally azionario estivo. Sotto il profilo tecnico, l’inversione di rotta ha cancellato quasi la metà dei guadagni di giugno-luglio, ma le condizioni di ipervenduto a breve potrebbero aiutare una momentanea ripresa. Il posizionamento degli investitori istituzionali è migliorato, anche se le protezioni con tramite opzioni sono ancora in corso.

TIMORI SULLA DOMANDA GLOBALE


Infine i mercati delle commodity fisiche, dove si è assistito a un consolidamento. Se i prezzi si indeboliranno ancora, secondo Meier, potrebbero emergere rinnovati timori sulla solidità della domanda globale e la prospettiva di una recessione. Come si suol dire, conlcude l’esperto di AllianzGI, “per i prezzi elevati non c’è cura più efficace dei prezzi elevati”.

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