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Edmond de Rothschild AM è prudente nel breve ma ottimista sulle prospettive a lungo termine

Benjamin Melman (Edmond de Rothschild AM) è leggermente sottopesato su azioni e high yield europei, mentre apprezza i settori dell’assistenza sanitaria e dei Big Data e il tema d’investimento di lungo termine dell’India

di Leo Campagna 13 Settembre 2022 13:30

financialounge -  banche centrali Benjamin Melman Edmond de Rothschild Asset Management Jackson Hole
Nel simposio a Jackson Hole, il presidente della Federal Reserve statunitense Jerome Powell ha eliminato ogni dubbio: la politica monetaria resterà restrittiva per un periodo di tempo sufficientemente lungo da portare inflazione fino al 2%, anche se questo causa qualche sofferenza per l'economia. In base alle dichiarazioni di diversi membri del consiglio direttivo anche la Banca centrale europea (BCE) sembra avere adottato un approccio simile.

JACKSON HOLE HA SEGNATO UNA SVOLTA


“Riteniamo che Jackson Hole abbia segnato una svolta: un ritorno agli anni '70 caratterizzato da politiche monetarie "stop & go" che non hanno impedito all'inflazione di essere persistentemente elevata in un contesto di crescita economica debole, non è un’opzione. La decisione adottata, tuttavia, richiederà alle banche centrali di attenersi al percorso che hanno impostato e di andare fino in fondo”, fa presente Benjamin Melman, global CIO di Edmond de Rothschild AM.

PROSPETTIVE PER UN FORTE MERCATO IN RIALZO


Inoltre, come segnala il manager, diversi fattori indicano che l'inflazione potrebbe iniziare a diminuire: le tensioni sulla filiera di produzione mondiale si stanno raffreddando, mentre negli Stati Uniti i canoni d’affitto hanno già iniziato a rallentare e le offerte di lavoro hanno registrato una contrazione dai massimi storici raggiunti all'inizio dell'anno. “Ora che le banche centrali hanno chiarito il loro obiettivo, se l'inflazione scenderà nei prossimi mesi, il contesto diventerà particolarmente favorevole a un forte mercato in rialzo” riferisce Melman.

NEL BREVE TERMINE PORTAFOGLI PRUDENTI


Questo scenario rende ottimista il global CIO di EdR AM sulle prospettive a medio termine. Nel breve, tuttavia, preferisce posizionare i portafogli con prudenza. “I tassi a breve termine hanno incorporato la svolta di Jackson Hole, ma forse non completamente. I mercati potrebbero continuare a correggere poiché la percezione di una politica monetaria restrittiva e persistente potrebbe aumentare la probabilità di una recessione.  L'inasprimento quantitativo della Fed, i cui effetti non sono chiari ma potenzialmente negativi per i mercati, mostrerà la sua intensità con il raddoppio dei volumi a settembre.  Inoltre, stiamo entrando in una fase di revisioni al ribasso delle stime degli utili aziendali”, spiega Melman, pronto comunque a rivedere le posizioni in funzione di come evolve la situazione.

IL PREZZO DEL GAS PENALIZZA L’EUROPA


In Europa, in particolare, le bollette energetiche e l'inflazione sono destinate ad aumentare in modo significativo sulla scia del prezzo del gas. “L'entità dello shock è tale che sono state formulate rilevanti perdite di PIL nelle previsioni sulla crescita economica europea. Il declino dell'euro, in parte causato dalla crisi energetica europea, sta mettendo sotto pressione la BCE, e aumentando il rischio di un andamento recessivo della politica monetaria. Il problema chiave per gli investitori è che il prezzo del gas, altamente volatile, è un questione strettamente politica”, chiarisce Melman.

SOTTOPESARE AZIONI E HIGH YIELD EUROPEI


Le asset class europee hanno assorbito molte notizie negative ma non hanno incorporato nei prezzi lo scenario di una grave recessione. “Preferiamo quindi sottopesare azioni e high yield, ma solo in misura limitata. Pensiamo che la situazione possa cambiare molto rapidamente e rimanere troppo poco esposti in questi mercati quotati sarebbe costoso. All'interno dei mercati azionari, apprezziamo l'assistenza sanitaria, che è resiliente nei periodi di rallentamento economico, e i Big Data”, argomenta il global CIO di Edmond de Rothschild AM.

L’INDIA, UN TEMA D’INVESTIMENTO DI LUNGO TERMINE


Melman  conclude la sua analisi parlando del mercato indiano: “La sua fortissima corsa ha confermato la nostra fiducia di lunga data in questo tema di investimento. L'India offre ora prospettive di crescita durature. Il boom del mercato immobiliare residenziale domestico ha sostenuto lo sviluppo duraturo di una classe media, accompagnato da una forte domanda di beni e attrezzature”.

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