Nuovo fondo

Invesco lancia gli Etf sull’energia pulita

ETF Wind Energy e Hydrogen Economy ampliano l’offerta di Invesco pensata per gli investitori che desiderano un fondo tematico che guarda alla transizione energetica

di Fabrizio Arnhold 14 Settembre 2022 14:11

financialounge -  Eft Energia eolica ESG idrogeno Invesco transizione energetica
La crisi energetica ha messo ancora più in evidenza la necessità di dare una spinta alla transizione, accelerando sulla decarbonizzazione. Invesco punta dritto sulle energie rinnovabili. Abbandonare l’attuale eccessiva dipendenza dai carburanti fossili richiederà un consistente aumento degli investimenti in tutta la gamma delle tecnologie utili alla produzione di energia pulita. Il lancio dell’Invesco Wind Energy UCITS ETF e dell’Invesco Hydrogen Economy UCITS ETF risponde proprio a questa esigenza.

AUMENTARE GLI INVESTIMENTI ESG


“Quest’anno quasi metà degli investimenti in Etf europei si è rivolta a prodotti della categoria Esg, e di questi il 40% ha scelto fondi con obiettivi climatici o con esposizioni tematiche, come l’energia pulita”, commenta Franco Rossetti, Head of ETF di Invesco Italia. “Un tema relativamente nuovo e sconosciuto ai più può offrire un ampio potenziale di crescita, ma richiede competenza per selezionare le aziende con esposizioni significative a quel tema. Ciò vale per le strategie sia attive che passive. Abbiamo selezionato questi indici WilderHill, che offrono ai nostri investitori in Etf l'accesso a una delle società più esperte nelle soluzioni di indici specializzati nell’energia pulita”.

INVESTIRE NELLE PALE EOLICHE


Invesco Wind Energy UCITS ETF mira a raggiungere rendimento dall’indice WilderHill Wind Energy replicandone integralmente la composizione fisica. L’indice, composto da società internazionali specializzate nel perfezionamento delle turbine e delle pale eoliche, nella fornitura di materiali utilizzati nell’energia eolica, nella modernizzazione della rete nonché nella promozione dell’energia eolica e nel ricorso più intenso a questa risorsa, comprende aziende che operano nello sfruttamento dell’energie eolica sia in terraferma che in mare.

LA NOVITÀ DELL’IDROGENO


Non solo eolico. “Una novità per gli investitori può essere l’idrogeno”, prosegue Rossetti. “L’energia ottenuta dall’idrogeno sarà cruciale per la decarbonizzazione, particolarmente nei trasporto marittimi e nell’industria pesante, in cui l’elettrificazione non è efficacemente realizzabile”. Il WilderHill Hydrogen Economy Index è composto proprio da società operanti nel perfezionamento delle attività nel settore dell’idrogeno, dalla generazione allo stoccaggio e alla conversione e dell’utilizzo nei trasporti all’innovazione e alla promozione delle pile a combustibile, privilegiando l’esposizione all’idrogeno verde.

OTTENERE UN’ESPOSIZIONE ALL’INTERO INDICE


Le aziende incluse negli indici WilderHill sono equiponderate, in modo da ottenere un’esposizione più rappresentativa all’intero indice invece di privilegiare le società più grandi, come sempre accade negli indici ponderati per capitalizzazione di mercato. Nello specifico, ciascun indice, composto da circa 50 aziende, contiene tutta la gamma delle dimensioni. Ad esempio, il 23% delle aziende dell’indice WilderHill Wind Energy è ad alta capitalizzazione, il 33% a media capitalizzazione ed il 44% a bassa capitalizzazione. “I due nuovi Efr di Invesco si aggiungono all’Etf Solar Energy già operante, per ampliare l’esposizione a queste tematiche green, insieme all’Invesco Global Clean Energy UCITS Eft”, conclude l’Head of ETF di Invesco Italia.

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