Le parole
Von der Leyen: Riforma del mercato energetico con stop influenza prezzo del gas sull'elettricità
La presidente della Commissione europea conferma il sostegno incondizionato all'Ucraina ("le sanzioni resteranno") e annuncia il varo della Banca europea dell'idrogeno. Avanti sul price cap per il gas russo
di Antonio Cardarelli 14 Settembre 2022 11:55
Vestita con i colori della bandiera dell'Ucraina, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha tenuto oggi il suo discorso sullo Stato dell'Unione di fronte al Parlamento europeo. Tanti i temi toccati, a cominciare dalla guerra in Ucraina per andare poi sulle questioni economiche. Ad assistere al discorso anche Olena Zelenska, moglie del presidente ucraino Zelensky, ospite d'onore della giornata.
Von der Leyen ha sottolineato più volte il coraggio del popolo ucraino, ricordando che "questa è una guerra alla nostra energia, alla nostra economia e ai nostri valori" perché "si tratta di autocrazia contro democrazia". La presidente della Commissione ha ribadito che il sostegno dell'Unione all'Ucraina "è incrollabile" e che le sanzioni contro la Russia di Putin sono destinare a rimanere. Dopo aver illustrato una serie di progetti di aiuto all'Ucraina, von der Leyen è passata al tema dell'energia, specificando innanzitutto che bisogna disaccoppiare il prezzo del gas da quello dell'elettricità per varare una riforma del mercato energetico.
"Dobbiamo continuare a lavorare per abbassare i prezzi del gas - ha detto - Dobbiamo garantire la nostra sicurezza di approvvigionamento e, allo stesso tempo, assicurare la nostra competitività globale. Per questo motivo, svilupperemo con gli Stati membri una serie di misure che tengano conto della natura specifica dei nostri rapporti con i fornitori da quelli inaffidabili come la Russia a quelli affidabili come la Norvegia". Von der Leyen ha detto che il tetto al prezzo del gas "è attualmente al vaglio", facendo capire che si potrebbe andare verso un price cap per quello russo e cap concordati per gli altri fornitori.
Altro tetto annunciato da von der Leyen è quello ai ricavi delle aziende energetiche "che stanno contabilizzando ricavi che non avrebbero mai sognato". " In questi tempi è sbagliato ricevere straordinari profitti record beneficiando della guerra e sulle spalle dei consumatori", ha detto la presidente della Commissione annunciando un intervento da 140 miliardi di euro per combattere il caro energia. E i fondi, probabilmente, arriveranno dalla tassazione degli extra profitti delle principali compagnie petrolifere, del gas e del carbone.
Sempre in tema di energia, Ursula von der Leyene ha aperto una finestra sul futuro annunciando la creazione di una nuova Banca europea dell'idrogeno con un investimento da 3 miliardi di euro. “Dobbiamo spostare la nostra economia dell'idrogeno dalla nicchia all'ampia scala per il 2030 di produrre dieci milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile nell'Ue, ogni anno", ha specificato.
SOSTEGNO AL CORAGGIOSO POPOLO UCRAINO
Von der Leyen ha sottolineato più volte il coraggio del popolo ucraino, ricordando che "questa è una guerra alla nostra energia, alla nostra economia e ai nostri valori" perché "si tratta di autocrazia contro democrazia". La presidente della Commissione ha ribadito che il sostegno dell'Unione all'Ucraina "è incrollabile" e che le sanzioni contro la Russia di Putin sono destinare a rimanere. Dopo aver illustrato una serie di progetti di aiuto all'Ucraina, von der Leyen è passata al tema dell'energia, specificando innanzitutto che bisogna disaccoppiare il prezzo del gas da quello dell'elettricità per varare una riforma del mercato energetico.
PRICE CAP PER IL GAS RUSSO
"Dobbiamo continuare a lavorare per abbassare i prezzi del gas - ha detto - Dobbiamo garantire la nostra sicurezza di approvvigionamento e, allo stesso tempo, assicurare la nostra competitività globale. Per questo motivo, svilupperemo con gli Stati membri una serie di misure che tengano conto della natura specifica dei nostri rapporti con i fornitori da quelli inaffidabili come la Russia a quelli affidabili come la Norvegia". Von der Leyen ha detto che il tetto al prezzo del gas "è attualmente al vaglio", facendo capire che si potrebbe andare verso un price cap per quello russo e cap concordati per gli altri fornitori.
TASSAZIONE DEGLI EXTRA PROFITTI
Altro tetto annunciato da von der Leyen è quello ai ricavi delle aziende energetiche "che stanno contabilizzando ricavi che non avrebbero mai sognato". " In questi tempi è sbagliato ricevere straordinari profitti record beneficiando della guerra e sulle spalle dei consumatori", ha detto la presidente della Commissione annunciando un intervento da 140 miliardi di euro per combattere il caro energia. E i fondi, probabilmente, arriveranno dalla tassazione degli extra profitti delle principali compagnie petrolifere, del gas e del carbone.
BANCA EUROPEA DELL'IDROGENO
Sempre in tema di energia, Ursula von der Leyene ha aperto una finestra sul futuro annunciando la creazione di una nuova Banca europea dell'idrogeno con un investimento da 3 miliardi di euro. “Dobbiamo spostare la nostra economia dell'idrogeno dalla nicchia all'ampia scala per il 2030 di produrre dieci milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile nell'Ue, ogni anno", ha specificato.
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