L’analisi
Columbia TI: “Ecco perché investire nel mercato obbligazionario”
Ryan Staszewski, gestore del fondo Threadneedle (Lux) European Strategic Bond di Columbia Threadneedle Investments analizza gli scenari favorevoli al reddito fisso, tra inflazione e stretta monetaria
di Fabrizio Arnhold 17 Settembre 2022 15:00
Sui mercati il 2022 è stato finora caratterizzato dai ribassi. All’inizio dell’anno, però, le valutazioni dei mercati obbligazionari lasciavano presagire un anno abbastanza tranquillo. I rendimenti dei titoli di Stato erano vicino ai minimo ciclici, con i tassi dell’Eurozona ancora negativi e gli spread creditizi leggermente più ampi rispetto alle medie di lungo periodo. La corsa dei prezzi e la conseguente stretta monetaria hanno cambiato lo scenario. “Sebbene non avessimo in alcun modo previsto l'andamento di quest’anno, con i rendimenti totali del reddito fisso del primo semestre 2022 che sono stati tra i peggiori periodi registrati, in Columbia Threadneedle abbiamo optato per una strategia difensiva nell’ambito del mercato obbligazionario, a causa delle valutazioni non troppo interessanti, non eccessivamente elevate, dato il contesto macro, ma nemmeno a buon mercato”, commenta Ryan Staszewski, gestore del fondo Threadneedle (Lux) European Strategic Bond di Columbia Threadneedle Investments.
L’inflazione ha cambiato lo scenario ed è tra le principali responsabili del calo dei mercati nel primo semestre del 2022. Tra le cause anche la guerra in Ucraina che ha aumentato la crisi energetica, dando una ulteriore spinta alla corsa dei prezzi. “Con l’aumento dei rendimenti dei titoli di Stato, l’ampliamento degli spread creditizi e con l’inizio delle valutazioni di alcune asset class che riflettevano i maggiori rischi di recessione, abbiamo approfittato del miglioramento del contesto valutativo eliminando gran parte delle posizioni in credit default swap, che erano state detenute come assicurazione ‘a buon mercato’ per proteggere il fondo dell’aumento degli spread di credito”, continua nella sua analisi Ryan Staszewski.
Il gestore di Columbia spiega come nel fondo fondo Threadneedle (Lux) European Strategic Bond siano state aggiunte obbligazioni societarie europee investment grade, "una parte del mercato che ha sostanzialmente sottoperformato, su una base corretta per il rischio - sia l'investment grade statunitense che l'high yield europeo, e una parte del mercato in cui i livelli degli spread creditizi erano coerenti con quelli attesi in un contesto di recessione”. Più di recente, è stato anche inserito nel fondo il rischio di tasso d'interesse, “riflettendo il miglioramento delle valutazioni e le aspettative di uno spostamento dell'attenzione del mercato dalle preoccupazioni per l'inflazione ai timori per la recessione”, ha aggiunto il gestore di Columbia Threadneedle Investments.
L’aggiunta del rischio di credito ha rappresentato un passaggio da una posizione difensiva a una più costruttiva. “Con il senno di poi - prosegue Staszewski - avremmo potuto aggiungere il rischio di credito quando gli spread hanno raggiunto il massimo a giugno, piuttosto che in modo incrementale nel corso dell’anno, ma riconosciamo che il tempismo perfetto nel mercato è raramente raggiungibile, e certamente non su base costante”.
In questa fase di mercato, perché si può considerare di investire nell’obbligazionario? “Per le valutazioni migliori rispetto all’inizio dell’anno”, spiega il gestore di Columbia Threadneedle Investments. “Gli spread del credito investment grade europeo sono più ampi di circa una deviazione standard rispetto alle medie di lungo periodo, o in altre parole sul lato economico rispetto al fair value. Gli spread dell'high yield rimangono più vicini alle medie di lungo periodo, ovvero al fair value, soprattutto se si considera che l'high yield è più esposto a tassi d'interesse più elevati e a una crescita inferiore”. Il reddito fisso presenta alcune aree di valore.
Il mercato oggi è più concentrato sulla recessione che sull’inflazione. “In termini di rischio di tasso d'interesse, siamo attualmente posizionati con un modesto orientamento positivo alla duration dei tassi d'interesse - con una preferenza per i Treasury e i Gilt britannici rispetto ai bund - e una view negativa sui titoli di Stato giapponesi”, specifica Ryan Staszewski. “In quanto questo trade offre un rialzo asimmetrico se la Banca del Giappone sarà costretta ad alzare i tassi per combattere l'inflazione, come avviene in molti altri Paesi sviluppati, e un ribasso limitato se lo status quo persiste”. Sul versante obbligazioni corporate, da preferire l’investment grade europeo all’high yeld.
Tutto dipende dall’inflazione. Le prossime mosse dalla Fed saranno dettate dalla corsa dei prezzi ma dovranno anche tenere in considerazione una recessione quasi certa. Per Columbia Threadneedle Investments “una crescita più bassa o una recessione dovrebbero contribuire a mitigare le prospettive di inflazione, riducendo la domanda dei consumatori e la rigidità dei mercati del lavoro”. Se le banche centrali dovessero riuscire nell’intento di adeguare i tassi evitando una recessione profonda si verrebbe a creare uno scenario “positivo sia per i mercati dei titoli di Stato sia per quelli delle obbligazioni societarie”, conclude la sua analisi Columbia Threadneedle Investments.
CONDIZIONI DI MERCATO PEGGIORATE
L’inflazione ha cambiato lo scenario ed è tra le principali responsabili del calo dei mercati nel primo semestre del 2022. Tra le cause anche la guerra in Ucraina che ha aumentato la crisi energetica, dando una ulteriore spinta alla corsa dei prezzi. “Con l’aumento dei rendimenti dei titoli di Stato, l’ampliamento degli spread creditizi e con l’inizio delle valutazioni di alcune asset class che riflettevano i maggiori rischi di recessione, abbiamo approfittato del miglioramento del contesto valutativo eliminando gran parte delle posizioni in credit default swap, che erano state detenute come assicurazione ‘a buon mercato’ per proteggere il fondo dell’aumento degli spread di credito”, continua nella sua analisi Ryan Staszewski.
PIÙ OBBLIGAZIONI SOCIETARIE IG
Il gestore di Columbia spiega come nel fondo fondo Threadneedle (Lux) European Strategic Bond siano state aggiunte obbligazioni societarie europee investment grade, "una parte del mercato che ha sostanzialmente sottoperformato, su una base corretta per il rischio - sia l'investment grade statunitense che l'high yield europeo, e una parte del mercato in cui i livelli degli spread creditizi erano coerenti con quelli attesi in un contesto di recessione”. Più di recente, è stato anche inserito nel fondo il rischio di tasso d'interesse, “riflettendo il miglioramento delle valutazioni e le aspettative di uno spostamento dell'attenzione del mercato dalle preoccupazioni per l'inflazione ai timori per la recessione”, ha aggiunto il gestore di Columbia Threadneedle Investments.
RISCHIO DI CREDITO
L’aggiunta del rischio di credito ha rappresentato un passaggio da una posizione difensiva a una più costruttiva. “Con il senno di poi - prosegue Staszewski - avremmo potuto aggiungere il rischio di credito quando gli spread hanno raggiunto il massimo a giugno, piuttosto che in modo incrementale nel corso dell’anno, ma riconosciamo che il tempismo perfetto nel mercato è raramente raggiungibile, e certamente non su base costante”.
PERCHÉ INVESTIRE NELL’OBBLIGAZIONARIO
In questa fase di mercato, perché si può considerare di investire nell’obbligazionario? “Per le valutazioni migliori rispetto all’inizio dell’anno”, spiega il gestore di Columbia Threadneedle Investments. “Gli spread del credito investment grade europeo sono più ampi di circa una deviazione standard rispetto alle medie di lungo periodo, o in altre parole sul lato economico rispetto al fair value. Gli spread dell'high yield rimangono più vicini alle medie di lungo periodo, ovvero al fair value, soprattutto se si considera che l'high yield è più esposto a tassi d'interesse più elevati e a una crescita inferiore”. Il reddito fisso presenta alcune aree di valore.
LE STRATEGIE DI COLUMBIA THREADNEEDLE INVESTMENTS
Il mercato oggi è più concentrato sulla recessione che sull’inflazione. “In termini di rischio di tasso d'interesse, siamo attualmente posizionati con un modesto orientamento positivo alla duration dei tassi d'interesse - con una preferenza per i Treasury e i Gilt britannici rispetto ai bund - e una view negativa sui titoli di Stato giapponesi”, specifica Ryan Staszewski. “In quanto questo trade offre un rialzo asimmetrico se la Banca del Giappone sarà costretta ad alzare i tassi per combattere l'inflazione, come avviene in molti altri Paesi sviluppati, e un ribasso limitato se lo status quo persiste”. Sul versante obbligazioni corporate, da preferire l’investment grade europeo all’high yeld.
STRETTA MONETARIA E RISCHIO INFLAZIONE
Tutto dipende dall’inflazione. Le prossime mosse dalla Fed saranno dettate dalla corsa dei prezzi ma dovranno anche tenere in considerazione una recessione quasi certa. Per Columbia Threadneedle Investments “una crescita più bassa o una recessione dovrebbero contribuire a mitigare le prospettive di inflazione, riducendo la domanda dei consumatori e la rigidità dei mercati del lavoro”. Se le banche centrali dovessero riuscire nell’intento di adeguare i tassi evitando una recessione profonda si verrebbe a creare uno scenario “positivo sia per i mercati dei titoli di Stato sia per quelli delle obbligazioni societarie”, conclude la sua analisi Columbia Threadneedle Investments.