Le previsioni 2023
UniCredit ok in Borsa dopo Orcel su rialzo stime
“La guidance sarà sostanzialmente migliorata, anche in caso di una lieve recessione”, ha commentato l’ad della banca, Andrea Orcel. UniCredit si porta in vetta al Ftse Mib, trainando tutto il comparto bancario
di Fabrizio Arnhold 22 Settembre 2022 11:01
Il titolo di UniCredit è tra i migliori del listino milanese, con un aumento superiore ai quattro punti e si porta in vetta al Ftse Mib. Il titolo è stato fermato in asta di volatilità a +3,2%, per poi rientrare in contrattazione a +4,4% a 11,15 euro per azione. A spingere in rialzo le quotazioni sono state le parole dell’ad, Andrea Orcel, che ha anticipato un aumento delle stime sul 2023 alla presentazione dei conti del terzo trimestre.
“La guidance sarà sostanzialmente migliorata, visto che l’istituto è a buon punto sulla guidance per il 2022 indipendentemente dal contesto”, ha detto il ceo della banca Andrea Orcel, parlando alla 27esima Financials Ceo Conference annuale di Bank of America Merrill Lynch. UniCredit, ha aggiunto Orcel, dovrebbe raggiungere “tutti i target anche in caso di una lieve recessione” e, se ci dovesse essere una grave recessione, sarebbe comunque pronta “ad affrontare ogni shock e ad avere performance migliori della media dei competitor”.
UniCredit “conseguirà gli obiettivi del piano” e attualmente è in grado di distribuire una cedola, cosa che però non potrà essere fatta se si dovesse entrare “nel baratro della crisi economica”, ha precisato Orcel. In questo scenario, la banca è pronta ad assorbire gli shock economici in arrivo, visto che vi entra “partendo da una posizione di estrema forza”.
La stretta monetaria gioca a favore delle banche. La crescita dei tassi, infatti, avrà impatti positivi sui ricavi delle banche, consentendo loro anche di rafforzare i bilanci in modo da poter assorbire potenziali effetti negativi del rallentamento economico. Il comparto bancario si mette in evidenza a Piazza Affari: oltre a UniCredit, tra le migliori ci sono Banco Bpm (+2,2%), Intesa Sanpaolo (+1,1%) e Mediobanca (+0,89%).
GUIDANCE MIGLIORATA ANCHE IN RECESSIONE
“La guidance sarà sostanzialmente migliorata, visto che l’istituto è a buon punto sulla guidance per il 2022 indipendentemente dal contesto”, ha detto il ceo della banca Andrea Orcel, parlando alla 27esima Financials Ceo Conference annuale di Bank of America Merrill Lynch. UniCredit, ha aggiunto Orcel, dovrebbe raggiungere “tutti i target anche in caso di una lieve recessione” e, se ci dovesse essere una grave recessione, sarebbe comunque pronta “ad affrontare ogni shock e ad avere performance migliori della media dei competitor”.
RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI DEL PIANO
UniCredit “conseguirà gli obiettivi del piano” e attualmente è in grado di distribuire una cedola, cosa che però non potrà essere fatta se si dovesse entrare “nel baratro della crisi economica”, ha precisato Orcel. In questo scenario, la banca è pronta ad assorbire gli shock economici in arrivo, visto che vi entra “partendo da una posizione di estrema forza”.
EFFETTO BANCHE CENTRALI
La stretta monetaria gioca a favore delle banche. La crescita dei tassi, infatti, avrà impatti positivi sui ricavi delle banche, consentendo loro anche di rafforzare i bilanci in modo da poter assorbire potenziali effetti negativi del rallentamento economico. Il comparto bancario si mette in evidenza a Piazza Affari: oltre a UniCredit, tra le migliori ci sono Banco Bpm (+2,2%), Intesa Sanpaolo (+1,1%) e Mediobanca (+0,89%).
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