Elezioni e finanza

Spread e mercati, le prospettive col governo Meloni: parlano le grandi case d'investimento

Dopo la netta affermazione elettorale del centrodestra, gli occhi sono puntati sulle prime mosse del prossimo governo. Ecco l'analisi delle grandi società di investimento, italiane e internazionali, su azioni, obbligazioni e spread

di Antonio Cardarelli 26 Settembre 2022 12:54

financialounge -  elezioni Italia
La netta affermazione elettorale del centrodestra, e in particolare di Fratelli d'Italia, è stata accolta da Piazza Affari con un rialzo del Ftse Mib. L'indice principale del mercato azionario italiano è arrivato a guadagnare l'1,5% prima di perdere lentamente terreno. Lo spread tra Btp e Bund, indicatore chiave per comprendere il giudizio sul debito italiano da parte dei mercati internazionali, si è mosso di poco al rialzo (237 punti base), anche se il rendimento del decennale italiano è salito in modo repentino. Ecco come alcune delle principali case d'investimento internazionali hanno commentato l'esito del voto.

CREDIT SUISSE


"Ci aspettiamo che il nuovo governo mantenga un dialogo costruttivo con le istituzioni europee e riteniamo che il rischio di una Italexit sia trascurabile. Tuttavia i programmi della Meloni di modificare il Pnrr e di aumentare la spesa potrebbero creare frizioni con l'Ue nel breve termine", spiegano gli analisti della svizzera Credit Suisse. Le attese sono per un programma di governo espansivo sotto il profilo fiscale e, secondo Credit Suisse, gli strumenti a disposizione della Bce dovrebbero contenere eventuali allargamenti dello spread.

ABRDN


Secondo Pietro Baffico, European Economist di abrdn, Giorgia Meloni ha gradualmente mitigato la retorica di estrema destra ed euroscettica, transizione che suggerisce uno scontro più limitato con le istituzioni europee, lasciando intendere che sarà prudente con la spesa pubblica. "Per gli investitori, tale moderazione può contribuire a mitigare la reazione iniziale del mercato ai risultati elettorali, soprattutto se si considera che l'ampio e prolungato vantaggio dei sondaggi ha dato al mercato tutto il tempo necessario per prezzare l'esito delle elezioni", spiega Baffico. Per l'esperto di abrdn il primo banco di prova sarà la Legge di Bilancio.

FRANKLIN TEMPLETON


“Dopo la vittoria del partito Fratelli d'Italia, sarà interessante vedere proposte politiche e potenziali deviazioni dai piani promessi mentre si sta formando il governo di coalizione. Prevediamo di vedere una continua volatilità del mercato nelle prossime 4-6 settimane e siamo short sui titoli di Stato italiani nei nostri portafogli”, è il commento di David Zahn, Head of European Fixed Income dell'americana Franklin Templeton.

CASSA LOMBARDA


"I risultati delle elezioni delineano un cambiamento del quadro politico nazionale piuttosto cospicuo, ma non penso che ciò possa avere impatti devastanti sui mercati finanziari, come paventato da alcuni. Saranno più rilevanti aspetti tecnici, quali la composizione azionaria settoriale e l’attività della banca centrale sui titoli di stato", spiega Marco Vailati, Responsabile Ricerca e Investimenti di Cassa Lombarda. "Pur nell’ambito dell’autonomia nazionale, la permanenza nel sistema europeo, che non è stata posta in discussione dalla coalizione vincente, impone e garantisce il rispetto di certi impegni e di certi standard. La presenza di un governo forte e coeso, in grado di fare e nel rispetto degli impegni comunitari, può altresì essere un motivo di spinta sui mercati in una fase di rilancio alimentata dai fondi per la ripresa e resilienza. Solo una deriva populista, irresponsabile e miope, attualmente non all’orizzonte, potrebbe spaventare gli investitori determinando una sottoperformance relativa dell’azionario e un allargamento dello spread", conclude Vailati.

P&G SGR


Luca Peviani, co-fondatore e managing director di P&G Sgr, spiega come i veri effetti su spread e mercati finanziari si manifesteranno una volta che cominceranno a delinearsi gli orientamenti sui ministeri economici del futuro governo. "Bisognerà comprendere se le parole d’ordine sovraniste siano solo slogan elettorali e lasceranno spazio invece alla comprensione delle interdipendenze che collegano l’Italia ai mercati internazionali e all’Europa", commenta l'esperto. "Questa dato di fatto può avviare una spirale viziosa di incertezza che genera aumento dello spread che a sua volta provoca maggiore incertezza e così via: tale dinamica può essere disinnescata solo convincendo gli investitori e la Bce che il Governo non miri a intraprendere progetti velleitari di scostamenti di bilancio e tagli fiscali “scoperti”, ma, al contrario, che vi sia una piena comprensione dei vincoli di “sistema” in cui siamo inseriti. Un nome di “garanzia” come Ministro dell’Economia è un passaggio cruciale", conclude Peviani.

AMBROSETTI ASSET MANAGEMENT


Secondo Alessandro Allegri, amministratore delegato di Ambrosetti Asset Management, il risultato scontato e la prospettiva di un governo stabile sono due fattori favorevoli per il mercato. "Le tensioni sui mercati in questo momento - ha proseguito - non derivano da un tema politico e da un rischio Italia anche se bisognerà capire la direzione che dovrà prendere questo esecutivo: avendo davanti delle scadenze tecniche importanti che riguardano il Pnrr, più saremo allineati e in continuità con le linee guida del governo Draghi e meno avremo problemi. Se invece ci staccheremo sarà diverso". Difficile fare invece pronostici sull'azionario e su quali settori potranno reagire, in negativo o in positivo, alle scelte del nuovo esecutivo: "Di sicuro Monte dei Paschi e Tim - osserva Allegri - sono i due temi che potranno essere più impegnativi per il nuovo governo".

INTERMONTE


"Riteniamo che i mercati possano avere un atteggiamento prudente e scettico post elezioni sui titoli domestici e sullo spread fino a quando non vi sarà maggiore chiarezza su chi verrà chiamato a ricoprire ruoli chiave nel nuovo governo: ministri del Tesoro, Esteri, Interni, Giustizia", spiegano gli esperti di Intermonte. Il primo banco di prova sarà l'approvazione della Legge di Bilancio 2023 con le indicazioni sullo scostamento di bilancio e sulla traiettoria del debito pubblico. Fondamentali, inoltre, i rapporti con l'Ue e il nodo del Pnrr.

EQUITA SIM


"Dal punto di vista dei mercati, ci aspettiamo che lo spread BTP-Bund possa assestarsi attorno ai 230-250bps in attesa che il mercato vada a valutare la composizione del governo e la legge di bilancio, a meno che non ci sia un cambio di tono da parte del nuovo governo o un deciso peggioramento del contesto macro. Una maggiore inflazione sia sul 2022 che sul 2023 lascia qualche spazio per mantenere il rapporto debito/Gdp sotto controllo con le maggiori entrate fiscali in grado di compensare oneri finanziari e spese pensionistiche più alte", commentano gli analisti di Equita Sim.

UBS


Anche la svizzera UBS parla di esito previsto per le elezioni italiane, ma ora bisognerà capire quale sarà la strategia politica del nuovo governo. In campagna elettorale Fratelli d'Italia ha parlato di una politica fiscale disciplinata e "questo potrebbe avere un impatto sulle politiche economiche perché, a differenza della Lega, Fratelli d'Italia ha varie volte segnalato di essere contrario a una politica fiscale espansiva", sottolineano gli esperti di Ubs. Nei prossimi mesi, dunque, "le principali aree tenute sotto osservazione saranno la disciplina fiscale e la capacita' di utilizzare appieno il Recovery Fund e di evitare atteggiamenti protezionistici". Inoltre, in un contesto in cui i premi di rischio per i titoli di Stato italiani sono più che raddoppiati rispetto ai minimi pandemici e si aggirano intorno ai 230 punti base rispetto ai Bund tedeschi a 10 anni, Ubs ritiene che "gli investitori in obbligazioni italiane a breve e media scadenza siano ben compensati per i rischi derivanti dall'elevato debito pubblico e dai ricorrenti episodi di incertezza politica".

UNICREDIT


Unicredit si aspetta una "reazione di mercato piuttosto tranquilla in termini di spread sul decennale BTp nel breve termine dal momento che l'esito delle elezioni è stato ampiamente in linea con le previsioni. Qualche ricopertura è possibile dato che gli investitori hanno approcciato le elezioni moderatamente corti di BTp e dal momento che il rischio lo scenario di una vittoria schiacciante della desta era scontato".

JANUS HENDERSON


Andy Mulliner, Head of Global Aggregate Strategies della britannica Janus Henderson, evidenzia il calo della Lega, giudicato come "un dato relativamente positivo per i mercati, vista la retorica storicamente incendiaria di Salvini e, più pertinentemente, le sue recenti richieste di massicci stimoli fiscali". "Si tratta del risultato che il mercato si aspettava e potrebbe esserci un modesto vantaggio nelle sfumature del risultato. Tuttavia, il mercato si aspetta che anche un governo di destra non possa permettersi di buttare all'aria l'attuale piano di recupero e resilienza che è alla base dell'accesso dell'Italia ai sostanziosi fondi Next Generation EU, ipotesi che potrebbe essere messa alla prova nei prossimi giorni e con essa lo spread tra i rendimenti dei titoli di Stato italiani e tedeschi", commenta Mulliner.

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