L’analisi

Per AllianceBernstein valutazioni dei titoli growth diventate interessanti dopo il crollo

Frank Caruso, CFA Chief Investment Officer US Growth Equities di AllianceBernstein, ritiene che società di qualità, in grado di generare una crescita robusta, presentano ora punti d'ingresso interessanti

di Stefano Caratelli 7 Ottobre 2022 16:25

financialounge -  AllianceBernstein Frank Caruso Titoli growth
Dopo un anno difficile per gli investitori, in particolare per quelli esposti ai titoli growth, i bruschi ribassi hanno anche modificato radicalmente il quadro delle valutazioni. Le società con modelli di business di qualità, in grado di affrontare un numero crescente di incertezze e generare una crescita robusta nel tempo, presentano adesso punti d'ingresso interessanti per gli investitori a lungo termine. Lo sottolinea un commento di Frank Caruso, CFA Chief Investment Officer US Growth Equities di AllianceBernstein, che analizza le implicazioni della marcata flessione subita dalle azioni growth.

PERDITE SUPERIORI AGLI INDICI


Nonostante i modesti guadagni del terzo trimestre, l'S&P 500 Growth Index ha perso il 28,2% da gennaio al 23 settembre, mentre l'S&P 500 ha ceduto il 21,6%. Anche prima dei ribassi di settembre, il rapporto prezzo/utili prospettico dell'indice Growth era sceso a 20,4 volte al 31 agosto, portando lo scarto di valutazione rispetto all'omologo Value vicino alla media decennale per la prima volta in quasi quattro anni.

TECNOLOGICI DURAMENTE PENALIZZATI


Il crollo delle azioni growth ha penalizzato duramente i titoli tecnologici di maggior successo come evidenziato dal Goldman Sachs Non-Profitable Technology Index che è arretrato di quasi il 70% rispetto al picco raggiunto a fine agosto dello scorso anno. Secondo Caruso, gli investitori hanno chiaramente abbandonato le posizioni affollate in azioni che promettevano una crescita futura estremamente elevata, dubitando in molti casi della presenza di quella differenziazione manageriale e competitiva necessaria a costruire e sostenere una grande impresa.

FUGA VERSO LA SICUREZZA


Ma per andare dove? L’esperto di AllianceBernstein spiega che la fuga verso la sicurezza di quest'anno ha spinto molti investitori a privilegiare i titoli a bassa volatilità, come le utility e i beni di prima necessità, che evidenziano un andamento più stabile nei periodi di turbolenza. In alcuni casi però, queste azioni sono diventate piuttosto costose.

RISCHIO DI PAGARE UN PREMIO ALTO


Anche se esistono valide strategie per individuare i titoli a bassa volatilità con valutazioni interessanti, Caruso fa notare che pagare un premio troppo alto per la sicurezza potrebbe rivelarsi controproducente nell'eventualità di una nuova inversione di tendenza sul mercato.

MOLTI GROWTH HANNO CRESCITA SOSTENIBILE


Le società growth solide evidenziano invece comunque una redditività sostenibile, e l’esperto di AllianceBernstein crede che le valutazioni siano oggi molto più interessanti rispetto a un anno fa. Al contempo, però, le condizioni macroeconomiche e di mercato sono particolarmente impegnative. Le banche centrali combattono l'inflazione dilagante con rialzi dei tassi che erodono le valutazioni azionarie, specialmente quelle delle azioni growth. Consumatori e investitori si stanno preparando ad affrontare una recessione.

FOCALIZZARSI SU AZIENDE SOLIDE


Ad avviso di Caruso, in questo contesto gli investitori attivi dovrebbero focalizzarsi sulle aziende con modelli di business resilienti e redditività elevata e regolare, sulla base di indicatori come il ROA e il ROIC, che segnalano in modo attendibile se un'azienda possiede solidi driver operativi sottostanti ed è in grado di autofinanziare gli investimenti per sostenere la crescita a lungo termine.

PORTAFOGLIO PER AFFRONTARE UN PERIODO DIFFICILE


Oggi può essere più difficile trovare imprese come queste. Ma l’esperto di AllianceBernstein sottolinea in conclusione che è probabile che presentino valutazioni molto più interessanti rispetto agli ultimi anni. Per cui il posizionamento in società growth con tali caratteristiche può aiutare a creare un portafoglio in grado di affrontare il difficile contesto economico e remunerare gli investitori con migliori rendimenti corretti per il rischio nel tempo.

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