Bond market

Obbligazioni, JP Morgan è per una duration corta ed emittenti qualità

Le persistenti dinamiche inflazionistiche e l’orientamento restrittivo delle Banche Centrali suggerisce, secondo l’analisi di J.P. Morgan Asset Management, un focus sugli obiettivi e una prospettiva a lungo termine

di Leo Campagna 9 Ottobre 2022 15:00

financialounge
La correzione registrata nelle ultime settimane in tutti i mercati a reddito fisso e, di conseguenza, l’aumento dei costi di finanziamento del debito, potrebbero costringere i governi ad assicurare l’equilibrio dei conti. Una dimostrazione eloquente è quanto accaduto nel Regno Unito, il cui costo del denaro è salito bruscamente con gli operatori che ritengono poco credibile l’operato del governo e che non sono disposti ad assecondare politiche fiscali non sostenibili sul piano finanziario.

I TASSI SUI GILT INGLESI AL 4%


Nel Regno Unito i tassi sui Gilts si sono spinti al 4%, livello che non si registrava dal 2008 con una correzione dei prezzi, solo nell'ultima settimana, del -10,4%. “Alla luce di queste dinamiche, ci si aspetta che la volatilità permanga elevata in un prossimo futuro” riferisce il team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management nel suo ultimo bond bulletin settimanale.

RIPERCUSSIONI  ANCHE SUI MERCATI GLOBALI DEL CREDITO


Il processo di riprezzamento dei tassi ha investito anche i mercati globali del credito con il rendimento delle obbligazioni globali high yield al 9,8%, il massimo da aprile 2020, e quello dei corporate bond investment grade al 5,3%, poco sotto il picco dal 2009. “E’ vero che questi rendimenti potrebbero sembrare interessanti, tuttavia riteniamo che ci siano margini per ulteriori ampliamenti” fa sapere il Team.



LIQUIDITA’ SCARSA IN TUTTI I MERCATI


Per quanto riguarda i fattori tecnici, occorre fare i conti con una scarsa liquidità in tutti i mercati. Dall’1 al 22 settembre, i fondi high yield e investment grade hanno registrato deflussi netti pari, in entrambi i segmenti, a circa 5 miliardi di dollari USA. “In vista di questa possibile situazione i gestori si sono ampiamente preparati accumulando saldi liquidi in grado di attenuare l’impatto dei rimborsi. Tuttavia, qualora i deflussi persistessero e i fund manager avessero bisogno di vendere posizioni liquide per far fronte ai rimborsi la situazione rischierebbe di peggiorare. In parallelo, la volatilità delle contrattazioni ha scoraggiato le aziende dall’emettere nuovo debito” argomentano gli esperti di J.P. Morgan Asset Management.

CONSISTENTE AUMENTO DEI COSTI DI FINANZIAMENTO


Il riferimento è all’ammontare delle emissioni per soli 77 miliardi di dollari contro i 125-150 miliardi previsti, mentre i volumi emessi in Europa sono stati prossimi allo zero. Stessa dinamica nell’ambito high yield:  dai primi di settembre sono state portate a termine solo due operazioni da parte di emittenti non finanziari sul mercato europeo. “Il consistente aumento dei costi di finanziamento rispetto alle obbligazioni emesse negli ultimi anni potrebbe segnalare le difficoltà alle quali gli emittenti andrebbero incontro se dovessero aver bisogno di reperire fondi sul mercato non investment grade nel breve termine” sottolinea il Team.

FOCUS SUGLI OBIETTIVI E SULLA PROSPETTIVA A LUNGO TERMINE


Agli investitori obbligazionari i manager di J.P. Morgan Asset Management ribadiscono l’importanza di rimanere focalizzati sugli obiettivi e di mantenere una prospettiva a lungo termine. “Gli attuali livelli dei rendimenti non si vedevano da decenni e si potrebbe essere tentati di riconsiderare il proprio posizionamento nel reddito fisso. Tuttavia, alla luce delle ancora persistenti dinamiche inflazionistiche e dell’orientamento restrittivo delle Banche Centrali, è probabile che la volatilità dei mercati prosegua finendo con l’incidere sui fondamentali aziendali. Di conseguenza, aspettandoci un ulteriore aumento dei rendimenti nei segmenti più rischiosi del mercato obbligazionario corporate, preferiamo una duration corta ed emittenti con flussi di cassa di elevata qualità” conclude il Team.

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