Prospettive future
Columbia Threadneedle Investments: in USA l’attenzione si concentra sugli utili trimestrali
Steven Bell, Chief Economist EMEA di Columbia Threadneedle Investments analizza lo stato dell’economia statunitense in attesa del dato dell’ IPC
di Anna Patti 14 Ottobre 2022 11:00
C’è grande attesa sui mercati per I dati economici della settimana, con l’IPC statunitense in primo piano. La stagione dei bilanci per il terzo trimestre sta entrando nel vivo con la pubblicazione dei risultati di alcune società di riferimento.
Attesi per venerdì i risultati di JPMorgan, Citi e Morgan Stanley. Si saprà quali sono i loro piani sulle riserve per perdite su crediti e si chiarirà se ci sono stati altri “incidenti” a causa dell’inasprimento delle condizioni finanziarie. Si attendono anche i risultati di Pepsico, Domino’s Pizza e Delta. Emerge la preoccupazione dell’azienda TSMC per la carenza di semiconduttori che si sta trasformando in un eccesso oltra alla tensione per l'azione del governo USA per limitare l'accesso della Cina alla tecnologia avanzata.
Steven Bell, Chief Economist EMEA di Columbia Threadneedle Investments, non si sorprenderebbe se la stagione dei bilanci fosse positiva, gli analisti guarderanno oltre i numeri principali. È la prospettiva degli utili a preoccupare maggiormente, con un calo significativo dei margini, sottolinea Bell.
Con l’inflazione troppo alta e il rallentamento economico determinato dalla politica di contrasto a essa posta in atto dalla FED, si avrà quasi certamente una recessione. “I margini diminuiscono sempre in caso di recessione. Inoltre, i margini sono vicini ai massimi storici e anche senza un rallentamento dell'economia tenderebbero a tornare verso la media storica”, sostiene l’analista di Columbia.
La spesa in conto capitale in USA è in espansione e sebbene ciò sia positivo per lo stato dell’economia nel lungo periodo, l’aumento dell’offerta associato deprime i margini. Va anche considerato che il mercato del lavoro è in crisi e ciò significa che i lavoratori possono recuperare parte della quota di reddito che hanno ceduto ai profitti. Anche il dollaro forte e le difficoltà economiche d'oltreoceano incideranno sugli utili.
Secondo Steven Bell, Chief Economist EMEA di Columbia Threadneedle Investments, I titoli azionari sono destinati a faticare. “Non credo che le prospettive siano disastrose. Dopo tutto, i mercati sono già scesi molto, ci sono buone ragioni per prevedere che l'imminente recessione statunitense sarà breve e poco profonda” sostiene Bell. Se ciò si verificasse rappresenterebbe una grande opportunità di acquisto. L’analista di Columbia Threadneedle Investments conclude dicendo che a suo parere “le prospettive per i prossimi mesi sono di ulteriore debolezza”.
I DATI DELLA SETTIMANA
Attesi per venerdì i risultati di JPMorgan, Citi e Morgan Stanley. Si saprà quali sono i loro piani sulle riserve per perdite su crediti e si chiarirà se ci sono stati altri “incidenti” a causa dell’inasprimento delle condizioni finanziarie. Si attendono anche i risultati di Pepsico, Domino’s Pizza e Delta. Emerge la preoccupazione dell’azienda TSMC per la carenza di semiconduttori che si sta trasformando in un eccesso oltra alla tensione per l'azione del governo USA per limitare l'accesso della Cina alla tecnologia avanzata.
LA PROSPETTIVA SUGLI UTILI
Steven Bell, Chief Economist EMEA di Columbia Threadneedle Investments, non si sorprenderebbe se la stagione dei bilanci fosse positiva, gli analisti guarderanno oltre i numeri principali. È la prospettiva degli utili a preoccupare maggiormente, con un calo significativo dei margini, sottolinea Bell.
INFLAZIONE TROPPO ALTA
Con l’inflazione troppo alta e il rallentamento economico determinato dalla politica di contrasto a essa posta in atto dalla FED, si avrà quasi certamente una recessione. “I margini diminuiscono sempre in caso di recessione. Inoltre, i margini sono vicini ai massimi storici e anche senza un rallentamento dell'economia tenderebbero a tornare verso la media storica”, sostiene l’analista di Columbia.
LE DIFFICOLTA’ ECONOMICHE INCIDERANNO SUGLI UTILI
La spesa in conto capitale in USA è in espansione e sebbene ciò sia positivo per lo stato dell’economia nel lungo periodo, l’aumento dell’offerta associato deprime i margini. Va anche considerato che il mercato del lavoro è in crisi e ciò significa che i lavoratori possono recuperare parte della quota di reddito che hanno ceduto ai profitti. Anche il dollaro forte e le difficoltà economiche d'oltreoceano incideranno sugli utili.
PROSPETTIVE DI DEBOLEZZA PER I PROSSIMI MESI
Secondo Steven Bell, Chief Economist EMEA di Columbia Threadneedle Investments, I titoli azionari sono destinati a faticare. “Non credo che le prospettive siano disastrose. Dopo tutto, i mercati sono già scesi molto, ci sono buone ragioni per prevedere che l'imminente recessione statunitense sarà breve e poco profonda” sostiene Bell. Se ciò si verificasse rappresenterebbe una grande opportunità di acquisto. L’analista di Columbia Threadneedle Investments conclude dicendo che a suo parere “le prospettive per i prossimi mesi sono di ulteriore debolezza”.