L’apertura dei mercati
Primi segnali di nervosismo sui Btp per le tensioni politiche
Avvio senza slancio per i listini del Vecchio Continente, con gli investitori che continuano a seguire la pubblicazione delle trimestrali Usa. Sale in rendimento dei titoli di Stato dopo le esternazioni di filo-Putin di Berlusconi
di Fabrizio Arnhold 20 Ottobre 2022 09:22
Le Borse europee aprono deboli la giornata di contrattazioni, dopo che mercoledì gli indici globali hanno rallentato il recupero delle ultime sedute. A Milano il Ftse Mib apre a -0,32%, il Dax di Francoforte a -0,69%, il Cac 40 di Parigi a +0,12%, l’Ibex 35 di Madrid a -0,35% e il Ftse 100 di Londra a -0,30%. Chiude in calo la Borsa di Tokyo, con l’indice Nikkei a -0,92%, frenato dalla debolezza del settore tech.
L’attenzione degli investitori resta puntata sulle trimestrali Usa. Dopo una serie di numeri positivi, come quelli di Goldman Sachs e di Netflix, Tesla mette a segno utili record ma delude sulle previsioni, mentre Volvo ha fatto registrare un trimestre con utili leggermente inferiori alle attese, come Nokia ed Ericsson.
Sul versante valutario, l’euro si rafforza nei confronti del dollaro, a 0,978. Cresce il prezzo del petrolio, con il Brent che tratta a 92,9 dollari al barile (+0,5%), mentre il Wti sale dell’1,24% 85,57 dollari al barile. In rialzo anche il gas ad Amsterdam (+2,25%) che tocca quota 115 euro al megawattora.
Lo spread apre a 235 punti base, con il rendimento del Btp 10 anni in aumento al 4,811% nel giorno in cui iniziano le consultazioni al Quirinale per la formazione del nuovo governo. Domani atteso il centrodestra, guidato da Giorgia Meloni. Non diminuiscono intanto le tensioni dopo gli audio di Berlusconi con esternazioni filo-Putin. Giorgia Meloni ha precisato che “l’Italia è nella Ue e nella Nato, chi non è d’accordo è fuori dal governo, a costo di non partire”.
UTILI RECORD PER TESLA
L’attenzione degli investitori resta puntata sulle trimestrali Usa. Dopo una serie di numeri positivi, come quelli di Goldman Sachs e di Netflix, Tesla mette a segno utili record ma delude sulle previsioni, mentre Volvo ha fatto registrare un trimestre con utili leggermente inferiori alle attese, come Nokia ed Ericsson.
EURO IN RECUPERO
Sul versante valutario, l’euro si rafforza nei confronti del dollaro, a 0,978. Cresce il prezzo del petrolio, con il Brent che tratta a 92,9 dollari al barile (+0,5%), mentre il Wti sale dell’1,24% 85,57 dollari al barile. In rialzo anche il gas ad Amsterdam (+2,25%) che tocca quota 115 euro al megawattora.
IN RIALZO RENDIMENTI TITOLI DI STATO
Lo spread apre a 235 punti base, con il rendimento del Btp 10 anni in aumento al 4,811% nel giorno in cui iniziano le consultazioni al Quirinale per la formazione del nuovo governo. Domani atteso il centrodestra, guidato da Giorgia Meloni. Non diminuiscono intanto le tensioni dopo gli audio di Berlusconi con esternazioni filo-Putin. Giorgia Meloni ha precisato che “l’Italia è nella Ue e nella Nato, chi non è d’accordo è fuori dal governo, a costo di non partire”.
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