Costruire il portafoglio
Raiffeisen: ecco come investire sull’obbligazionario in tempi difficili
Georg Nitzlader, Responsabile Obbligazionario di Raiffeisen Capital Management, è positivo sui T-bond a 10 anni e non ancora sui Bund, anche le emissioni finanziare di qualità sembrano molto convenienti
di Stefano Caratelli 20 Ottobre 2022 13:30
Il 2022 sarà ricordato come uno degli anni peggiori della storia del reddito fisso. Dopo una lunga fase di politica monetaria molto espansiva, gli elevati tassi di inflazione hanno costretto le banche centrali in tutto il mondo ad aumentare i tassi a ritmi e importi record. Visti i dati recenti che mostrano una certa tenuta dei tassi di inflazione sia generale che core, vale a dire escludendo energia e alimentari, le banche centrali dovranno continuare ad aumentare i tassi, anche se questo ci porterà sempre più vicini alla recessione.
Raiffeisen Capital Management indica come investire nell’obbligazionario in un quadro di aumento dei tassi a ritmi record in un commento di Georg Nitzlader, Head of Bonds della casa d’investimento. Con i Bund tedeschi decennali scambiati intorno al 2,5%, quello attuale sembra a Nitzlader un punto di ingresso interessante, soprattutto se si guarda al livello a cui erano scambiati non molto tempo fa.
Ma, avverte l’esperto, il momentum, la scarsa liquidità, l’avversione al rischio tipica degli ultimi mesi dell’anno e un picco di inflazione che per ora sembra ancora lontano, spingono Raiffeisen a mantenere una certa cautela. Anche se ha iniziato a costruire alcune posizioni lunghe sui Treasury USA decennali, Raiffeisen è infatti ancora leggermente corta sui Bund.
Nitzlader spiega che con il mercato posizionato sul lato corto della curva dei rendimenti, qualsiasi segnale di dati economici negativi o di calo dell’inflazione potrebbe portare a un forte rally del reddito fisso. Al momento, Reiffeisen trova più interessanti i prodotti con spread di alta qualità. I covered bond, ovvero le obbligazioni garantite, e le obbligazioni sovranazionali traggono profitto dagli elevati swap spread, mentre i fondamentali ancora solidi sostengono nel medio termine i corporate bond non finanziari.
Anche i titoli finanziari top tier, ovvero di alta qualità, sottolinea in conclusione l’esperto di Raiffeisen, sembrano molto convenienti, ma avverte che risentono soprattutto dei timori di recessione e dell’elevato numero di emissioni nel 2022.
AUMENTI DEI TASSI A RITMI RECORD
Raiffeisen Capital Management indica come investire nell’obbligazionario in un quadro di aumento dei tassi a ritmi record in un commento di Georg Nitzlader, Head of Bonds della casa d’investimento. Con i Bund tedeschi decennali scambiati intorno al 2,5%, quello attuale sembra a Nitzlader un punto di ingresso interessante, soprattutto se si guarda al livello a cui erano scambiati non molto tempo fa.
BENE I T-BOND, ANCORA CAUTELA SUI BUND
Ma, avverte l’esperto, il momentum, la scarsa liquidità, l’avversione al rischio tipica degli ultimi mesi dell’anno e un picco di inflazione che per ora sembra ancora lontano, spingono Raiffeisen a mantenere una certa cautela. Anche se ha iniziato a costruire alcune posizioni lunghe sui Treasury USA decennali, Raiffeisen è infatti ancora leggermente corta sui Bund.
POSSIBILI RALLY SU DATI POSITIVI
Nitzlader spiega che con il mercato posizionato sul lato corto della curva dei rendimenti, qualsiasi segnale di dati economici negativi o di calo dell’inflazione potrebbe portare a un forte rally del reddito fisso. Al momento, Reiffeisen trova più interessanti i prodotti con spread di alta qualità. I covered bond, ovvero le obbligazioni garantite, e le obbligazioni sovranazionali traggono profitto dagli elevati swap spread, mentre i fondamentali ancora solidi sostengono nel medio termine i corporate bond non finanziari.
CONVENIENTI I FINANZIARI DI ALTA QUALITÀ
Anche i titoli finanziari top tier, ovvero di alta qualità, sottolinea in conclusione l’esperto di Raiffeisen, sembrano molto convenienti, ma avverte che risentono soprattutto dei timori di recessione e dell’elevato numero di emissioni nel 2022.