Parla il premier
Mario Draghi: "Il pacchetto approvato sul gas accoglie tutte le proposte dell'Italia"
Il presidente del Consiglio dal vertice Ue sull’energia ha precisato che “le decisioni si tradurranno presto in bollette più basse”. Sul nuovo governo: “Non do consigli" ma "la testimonianza di ciò che ho fatto”
di Fabrizio Arnhold 21 Ottobre 2022 16:00
“Le decisioni di ieri notte mi hanno reso soddisfatto”. Il premier Mario Draghi, in conferenza stampa dal vertice Ue in materia energetica a Bruxelles, sottolinea come ci sia voluta molta energia per arrivarci ma queste decisioni mostrano che “l’Ue è unita”. E presto le decisioni del vertice Ue si tradurranno in “bollette più basse”.
“L’Italia deve essere al centro del progetto europeo con la credibilità, l’autorevolezza, la determinazione che si addice a un grande Paese fondatore”, ha proseguito Draghi, che ha precisato: “Il pacchetto approvato accoglie tutte le proposte dell’Italia”. Nello specifico, la creazione di un corridoio per i prezzi del gas, il disaccoppiamento tra i prezzi di gas e quelli dell'elettricità, la necessità di avere strumenti comuni per affrontare e mitigare il rincaro dei prezzi dell'energia, l'effetto del rincaro dei prezzi dell'energia su imprese e famiglie.
Dopo l’accordo Ue, il prezzo del gas è già sceso del 10% perché è evidente che ci sia una “speculazione rilevante”, ha precisato il premier italiano. Oggi il problema è il prezzo, non la disponibilità perché “i nostri stock sono pieni”. La speculazione ricopre un ruolo rilevante nel determinare la quotazione. “La decisione di questa notte, come gli annunci dei mesi scorsi, hanno portato a un calo del prezzo del gas - ha continuato Draghi -. Il prezzo del gas sul mercato Ttf che aveva toccato i 350 euro per megawattora ad agosto e sceso a 116 euro, circa 1/3. E oggi dopo che si è diffusa la notizia che abbiamo trovato un accordo ha perso il 10%, a dimostrazione che la componente speculativa che c’è nella formazione di questo prezzo è molto rilevante”.
Al nuovo governo, il presidente del Consiglio uscente non dà consigli. “Quello che un governo uscente può fare è offrire la testimonianza di ciò che ha fatto, è questo quello che il presidente del Consiglio che va via lascia al successore". Così Mario Draghi, in conferenza stampa a Bruxelles. "Tutti i ministri ed io - ha aggiunto - stiamo cercando di assicurare una transizione il più serena possibile, ma anche il più informata possibile, perché il nuovo esecutivo possa rapidamente iniziare la propria attività”.
Nonostante il contesto, l’economia italiana sta avendo una performance molto buona, “sta entrando in un momento più difficile ma da una posizione di partenza molto solida”, ha sottolineato Mario Draghi. “L’Italia è una nazione molto forte e ha mostrato molta forza, credibilità: guardate ai dati degli ultimi due anni”. Secondo il capo del governo, porre la questione in termini di che cosa succederà dopo Draghi è “esagerato”.
“ITALIA AL CENTRO DEL PROGETTO”
“L’Italia deve essere al centro del progetto europeo con la credibilità, l’autorevolezza, la determinazione che si addice a un grande Paese fondatore”, ha proseguito Draghi, che ha precisato: “Il pacchetto approvato accoglie tutte le proposte dell’Italia”. Nello specifico, la creazione di un corridoio per i prezzi del gas, il disaccoppiamento tra i prezzi di gas e quelli dell'elettricità, la necessità di avere strumenti comuni per affrontare e mitigare il rincaro dei prezzi dell'energia, l'effetto del rincaro dei prezzi dell'energia su imprese e famiglie.
CALA IL PREZZO, SPECULAZIONE RILEVANTE
Dopo l’accordo Ue, il prezzo del gas è già sceso del 10% perché è evidente che ci sia una “speculazione rilevante”, ha precisato il premier italiano. Oggi il problema è il prezzo, non la disponibilità perché “i nostri stock sono pieni”. La speculazione ricopre un ruolo rilevante nel determinare la quotazione. “La decisione di questa notte, come gli annunci dei mesi scorsi, hanno portato a un calo del prezzo del gas - ha continuato Draghi -. Il prezzo del gas sul mercato Ttf che aveva toccato i 350 euro per megawattora ad agosto e sceso a 116 euro, circa 1/3. E oggi dopo che si è diffusa la notizia che abbiamo trovato un accordo ha perso il 10%, a dimostrazione che la componente speculativa che c’è nella formazione di questo prezzo è molto rilevante”.
AL NUOVO GOVERNO LA TESTIMONIANZA DEI FATTI
Al nuovo governo, il presidente del Consiglio uscente non dà consigli. “Quello che un governo uscente può fare è offrire la testimonianza di ciò che ha fatto, è questo quello che il presidente del Consiglio che va via lascia al successore". Così Mario Draghi, in conferenza stampa a Bruxelles. "Tutti i ministri ed io - ha aggiunto - stiamo cercando di assicurare una transizione il più serena possibile, ma anche il più informata possibile, perché il nuovo esecutivo possa rapidamente iniziare la propria attività”.
PERIODO DIFFICILE MA CON SOLIDE BASI
Nonostante il contesto, l’economia italiana sta avendo una performance molto buona, “sta entrando in un momento più difficile ma da una posizione di partenza molto solida”, ha sottolineato Mario Draghi. “L’Italia è una nazione molto forte e ha mostrato molta forza, credibilità: guardate ai dati degli ultimi due anni”. Secondo il capo del governo, porre la questione in termini di che cosa succederà dopo Draghi è “esagerato”.
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