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Perché RBC BlueBay AM resta positiva sulle società di reti energetiche europee

Crescita dei ricavi e base patrimoniale direttamente collegate a un indice di inflazione: questo rende per RBC BlueBay AM le società energetiche europee resilienti anche nella crisi energetica in corso

di Leo Campagna 9 Novembre 2022 11:12

financialounge -  BlueBay Asset Management energia carbone energia nucleare Reti energetiche Robert Lambert
Il mercato energetico europeo è stato messo sotto forte pressione dall'interruzione dei flussi di gas russi e da un prolungato periodo estivo di siccità che ha impattato negativamente sulla produzione di energia idroelettrica, nucleare e a carbone.

LE MISURE PER CERCARE DI STABILIZZARE I MERCATI


L'UE ha reagito con una serie di misure per cercare di stabilizzare i mercati e ridurre i costi energetici per i consumatori a cominciare da un “contributo di solidarietà” del 33% imposto sugli extraprofitti delle società di combustibili fossili per l'anno fiscale 2022 e l’indicazione di obiettivi di riduzione della domanda di energia inclusi un target di riduzione mensile del 10% e uno di almeno il 5% nelle ore di punta” fa sapere Robert Lambert, Portfolio Manager, Investment Grade, BlueBay Asset Management. In parallelo l'UE ha proposto misure di sostegno alla liquidità per le aziende (in particolare quelle più energivore), la creazione di un nuovo benchmark europeo per il prezzo del gas, e riforme a più lungo termine per il mercato elettrico per disaccoppiare i prezzi del gas da quelli dell'energia.

RISCHIO DI ULTERIORI INTERRUZIONI


L’insieme di tutte queste iniziative ha in qualche modo stabilizzato i prezzi di gas ed elettricità, sebbene stazionino su quotazioni ancora elevate. Inoltre, il rischio di ulteriori interruzioni è ulteriormente aumentato a seguito dei danni ai gasdotti Nord Stream e delle minacce del governo russo di bloccare l’esportazione di gas in Europa attraverso l'Ucraina: una mossa che minaccerebbe l’accesso al restante 10% dei flussi di gas russi.

CRUCIALE IL SUCCESSO DEL PIANO UE ‘SAVE GAS FOR A SAFE WINTER’


In quest’ottica è cruciale il successo del piano UE “Save Gas for a Safe Winter” incentrato sulla sostituzione di gas con altri combustibili e sui miglioramenti dell'efficienza. “L'attuale perturbazione del mercato energetico può rappresentare un'accelerazione nella diffusione delle energie rinnovabili, grazie anche a costi in calo, in particolare nell’ambito del solare fotovoltaico e dell’eolico, e un maggiore investimento in idrogeno” riferisce Lambert. Per contro, ammette il manager, uno sfortunato effetto a breve termine della crisi energetica deriverà dalla decisione di molti governi di prolungare o riaprire le centrali a carbone.

I SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA’


Dal punto di vista degli investitori, i servizi di pubblica utilità europei sono stati uno dei settori con le peggiori performance da inizio anno, sottoperformando tutti i settori ciclici ad eccezione di immobiliare e altri finanziari. Alcuni recenti interventi governativi hanno cercato di livellare un po' il campo offrendo, da un lato, un sostegno straordinario per gli attori più penalizzati e, dall’altro, imponendo tasse straordinarie per le compagnie che hanno tratto i maggiori vantaggi solo grazie allo straordinario aumento dei prezzi del gas e dell’energia.

LE STRATEGIE DI TRANSIZIONE ENERGETICA


“Tuttavia, con la carenza di energia che sembra meno probabile durante l'inverno riteniamo possibile che le metriche di credito facciano rimanere resilienti gli emittenti in tutto il settore” spiega Lambert. Anche perché, aggiunge il manager, le strategie di transizione energetica dovrebbero restare ampiamente inalterate, con un notevole incremento delle rinnovabili e degli investimenti nella rete. “Durante la crisi energetica, gli operatori delle reti energetiche si sono dimostrati resilienti dal punto di vista dei conti e rimangono il nostro investimento preferito nel settore dell’energia” sottolinea Lambert.

MECCANISMI DI PROTEZIONE DALL’INFLAZIONE


Ricavi, costi e profitti delle società di rete sono prevedibili tramite i controlli di prezzo regolamentati. “Inoltre i meccanismi di protezione dall'inflazione come l’indicizzazione automatica, per cui la crescita dei ricavi e/o la base patrimoniale regolamentata di una società sono direttamente collegati a un indice di prezzi al consumo, sono favorevoli agli operatori del settore” conclude il portfolio manager di BlueBay Asset Management.

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