Nuove frontiere
UBS porta la consulenza nel Metaverso
Insieme a Julius Baer ha fornito consulenza patrimoniale ai suoi clienti più facoltosi direttamente nel virtuale. Per ora restano problemi di sicurezza ma nel futuro aumenteranno gli investimenti in tecnologia
di Fabrizio Arnhold 9 Novembre 2022 11:52
Potrebbe essere la frontiera del futuro. Le banche svizzere UBS e Julius Baer hanno provato a fornire consulenza finanziaria a clienti con un patrimonio da qualche miliardo, direttamente nel Metaverso, utilizzando visori e avatar.
Non è certo però che questa modalità possa prendere il via in un servizio continuativo in futuro. Come riporta il Financial Times, il problema principale riguarderebbe la sicurezza. I due istituti bancari, infatti, hanno proprio notato problemi relativi a questo aspetto nella prova che hanno effettuato. Resta così improbabile che questo servizio venga implementato nell'immediato.
Un dirigente dalla banca ha affermato che sono stati rilevati “molti problemi con la sicurezza dei dati riservati e sensibili”. E poi c’è la questione grafica che, in base al grado di sviluppo odierno della tecnologia, lascia molto a desiderare. “Al momento sembra la grafica Atari e le persone che l’hanno provata hanno avuto dei sintomi di cinetosi”. Ossia riconducibili a quelli del mal d’auto o mal di mare.
Il ceo di Meta, Mark Zuckerberg continua a puntare sul Metaverso, tanto da far perdere una valanga di soldi al colosso social. In futuro, è convinto il fondatore di Facebook, il Metaverso sarà utilizzato per le riunioni sul posto di lavoro, senza muoversi di fatto dal proprio ufficio o dalla propria abitazione. Negli ultimi anni le società del risparmio gestito hanno iniziato a investire molto nella tecnologia per essere pronte a fornire nuovi servizi. L’ad di UBS, Ralph Hamers, da due anni ha dato priorità agli investimenti nella tecnologia digitale per ridurre i costi e differenziare l’offerta.
OCCHIO ALLA SICUREZZA
Non è certo però che questa modalità possa prendere il via in un servizio continuativo in futuro. Come riporta il Financial Times, il problema principale riguarderebbe la sicurezza. I due istituti bancari, infatti, hanno proprio notato problemi relativi a questo aspetto nella prova che hanno effettuato. Resta così improbabile che questo servizio venga implementato nell'immediato.
TRATTAMENTO DEI DATI
Un dirigente dalla banca ha affermato che sono stati rilevati “molti problemi con la sicurezza dei dati riservati e sensibili”. E poi c’è la questione grafica che, in base al grado di sviluppo odierno della tecnologia, lascia molto a desiderare. “Al momento sembra la grafica Atari e le persone che l’hanno provata hanno avuto dei sintomi di cinetosi”. Ossia riconducibili a quelli del mal d’auto o mal di mare.
QUALE FUTURO?
Il ceo di Meta, Mark Zuckerberg continua a puntare sul Metaverso, tanto da far perdere una valanga di soldi al colosso social. In futuro, è convinto il fondatore di Facebook, il Metaverso sarà utilizzato per le riunioni sul posto di lavoro, senza muoversi di fatto dal proprio ufficio o dalla propria abitazione. Negli ultimi anni le società del risparmio gestito hanno iniziato a investire molto nella tecnologia per essere pronte a fornire nuovi servizi. L’ad di UBS, Ralph Hamers, da due anni ha dato priorità agli investimenti nella tecnologia digitale per ridurre i costi e differenziare l’offerta.
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