Gli scenari

Morgan Stanley: ecco le società più esposte al crac di Ftx

Il rischio contagio per il mondo delle criptovalute è ancora alto secondo Morgan Stanley, che ha stilato un elenco delle società che avevano investito di più in Ftx

di Antonio Cardarelli 23 Novembre 2022 11:47

financialounge -  criptovalute Ftx Morgan Stanley
Gli strascichi del crollo di Ftx si fanno sentire ancora nel mondo delle criptovalute. Coinbase, una delle più grandi piattaforme di scambio di cripto al mondo, negli ultimi 5 giorni ha registrato un calo superiore al 20%. Ma le società esposte più o meno direttamente a Ftx, secondo l'analisi di Morgan Stanley, sono ancora molte, e non è semplice quantificare l'entità delle singole esposizioni.

SEQUOIA CAPITAL LA PIÙ ESPOSTA


Sono 63, secondo Morgan Stanley, le società che hanno capitali ancora bloccati sulla piattaforma Ftx. Tra le 19 società maggiormente esposte, CNBC ha trovato conferme da 15 aziende. Sequoia Capital, in base all'analisi di Morgan Stanley, è la società più esposta con 213,5 milioni di dollari in due fondi (la società ha fatto già sapere che azzererà il suo investimento in Ftx). Temasek, la holding statale di Singapore, ha invece dichiarato di aver investito oltre 200 milioni di dollari in Ftx.

L'ELENCO DI MORGAN STANLEY


Nell'elenco di Morgan Stanley compaiono inoltre Genesis (esposizione per 175 milioni di dollari), Softbank (100 milioni), Ontario Teachers' (95 milioni), Galaxy Digital (76,8 milioni), Galois (40 milioni), Ikigai Asset (40 milioni), Coinshares (30 milioni), Hbit (18,1 milioni), Coinbase (15 milioni), Celsius (14 milioni), Hodlnaut (13,3 milioni), Layer Zero (11,5 milioni), Circle (10,6 milioni), Crypto.com (10 milioni), Nestcoin (4 milioni), Voyager (3 milioni) e Paradigm (2,9 milioni). Tra queste Paradigm, Layer Zero e Ikigai non hanno risposto alla richiesta di conferma da parte di CNBC.

RISCHIO CONTAGIO ELEVATO


Secondo l'analisi condotta da Morgan Stanley il rischio contagio da Ftx rimane. "Le borse di criptovalute continueranno a vedere deflussi nel breve termine, poiché le istituzioni e gli investitori al dettaglio vendono le attività o spostano le loro partecipazioni in portafogli offline", spiegano gli esperti di Morgan Stanley. Resta ovviamente da verificare se Ftx riuscirà a risarcire almeno una parte degli investitori.

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