Wall Street
Possibile un rally azionario a dicembre, ma l'inizio del 2023 sarà complicato
Bhanu Baweja, chief of strategist di UBS Investment Bank, prevede una prima metà del 2023 in cui i mercati azionari saranno sotto pressione
di Antonio Cardarelli 25 Novembre 2022 12:08
Circa la metà dei Paesi coperti da UBS sta affrontando una recessione che "sarà profonda un pollice e larga un miglio". Lo ha detto Bhanu Baweja, chief of strategist di UBS Investment Bank, intervistato da CNBC. A dicembre potrebbe proseguire il rally azionario innescato dal dato sull'inflazione americana di ottobre, ma secondo l'esperto la prima metà del 2023 sarà complicata sui mercati azionari.
"La crescita globale è intorno al 2% e questo non è stato calcolato nei titoli azionari", ha detto Bajewa. Inoltre l'esperto vede ancora una frenata dell'inflazione a novembre, e dunque una crescita delle attese di una Federal Reserve meno restrittiva. Secondo Bajewa il 2022 è stato un anno di de-rating, ma il problema del 2023 saranno gli utili aziendali, soprattutto alla luce dei venti contrari di recessione.
L'esperto di UBS prevede rendimenti azionari piuttosto ordinari nel 2023 a causa della concorrenza degli alti rendimenti obbligazionari. Ma il prossimo anno i titoli americani saranno favoriti rispetto a quelli europei perché, secondo Bajewa, se il problema saranno gli utili aziendali l'Europa è più in pericolo rispetto agli Usa. L'inversione di tendenza riguarderà anche i settori in un 2023 che sarà più difensivo che ciclico con utility, tecnologia e alcuni consumi che secondo Bajewa faranno meglio di materiali e industriali.
2023 ANNO DI DE-RATING
"La crescita globale è intorno al 2% e questo non è stato calcolato nei titoli azionari", ha detto Bajewa. Inoltre l'esperto vede ancora una frenata dell'inflazione a novembre, e dunque una crescita delle attese di una Federal Reserve meno restrittiva. Secondo Bajewa il 2022 è stato un anno di de-rating, ma il problema del 2023 saranno gli utili aziendali, soprattutto alla luce dei venti contrari di recessione.
AZIONI SOTTO PRESSIONE
L'esperto di UBS prevede rendimenti azionari piuttosto ordinari nel 2023 a causa della concorrenza degli alti rendimenti obbligazionari. Ma il prossimo anno i titoli americani saranno favoriti rispetto a quelli europei perché, secondo Bajewa, se il problema saranno gli utili aziendali l'Europa è più in pericolo rispetto agli Usa. L'inversione di tendenza riguarderà anche i settori in un 2023 che sarà più difensivo che ciclico con utility, tecnologia e alcuni consumi che secondo Bajewa faranno meglio di materiali e industriali.
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