cambiamenti climatici

COP27, duro giudizio di Etica Sgr: non c'è il coraggio di cambiare strada

Ugo Biggeri, presidente di Etica Sgr, etichetta come decisamente deludenti i risultati raggiunti al termine della COP27 di Sharm El Sheikh

di Redazione 26 Novembre 2022 09:05

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Etica Sgr non nasconde la delusione per l'esito della COP27 che si è conclusa pochi giorni fa a Sharm El Sheikh. Un risultato giudicato "decisamente deludente" perché non si sono fatti passi in avanti e soprattutto perché si è sancito un nuovo approccio ai cambiamenti climatici: dal contrasto all'adattamento. In altre parole, secondo Etica Sgr, i Paesi coinvolti hanno deciso "siccome non vogliamo evitare il disastro, cerchiamo di gestirlo".

IL FONDO DI COMPENSAZIONE NON È LA SOLUZIONE


Secondo Etica Sgr, gli obiettivi di contenimento dei cambiamenti climatici sono solo formalmente sempre in essere, ma non sono stati presi sul serio. Invece si è parlato molto del fondo di compensazione per il sud del mondo, che per gli esperti della società di investimento è "doveroso, ma non risolutivo" poiché "non una soluzione al problema partecipare al pagamento di una minima parte dei danni che arriveranno".

MANCA IL CORAGGIO DI CAMBIARE


Quanto accaduto in Egitto, spiegano da Etica Sgr, significa che "di fronte alla catastrofe climatica non abbiamo il coraggio di cambiare davvero strada". "Cosa rispondiamo alle persone giovanissime che ci vedono mettere a rischio il loro futuro? Con che faccia possiamo indicargli la strada? Come possono accettare i nostri insegnamenti? Se la politica, la finanza e l'economia non hanno il coraggio di fare ciò che è giusto, allora occorre che ognuno faccia la sua parte", spiega Ugo Biggeri, presidente di Etica Sgr.

NON BASTA NON INVESTIRE


"Non è sufficiente non aver mai investito nell'estrazione delle fonti fossili. Bisognerà fare ancora di più e lo stiamo facendo misurando il nostro impatto e la carbon footprint per diminuire l'impronta di carbonio, senza lasciare indietro gli altri aspetti della sostenibilità. Come abbiamo sempre fatto in 22 anni di storia", conclude Ugo Biggeri.

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