Le mosse della Bce

Lagarde ribadisce ulteriore aumento dei tassi

A dicembre la Banca centrale europea renderà nota l’entità del nuovo aumento dei tassi. Lagarde prevede un calo della crescita nella fase finale dell'anno e all'inizio del 2023

di Fabrizio Arnhold 28 Novembre 2022 16:48

financialounge -  BCE economia inflazione Lagarde
“Prevediamo di aumentare ulteriormente i tassi ai livelli necessari per garantire che l’inflazione ritorni al nostro obiettivo di medio termine al 2% in modo tempestivo”. La Bce ha intenzione di proseguire con la stretta, come ha confermato la presidente Christine Lagarde aprendo l'audizione alla commissione problemi economici e monetari del Parlamento europeo.

DECISIONI DIPENDONO DAI DATI


In un contesto di elevata incertezza e con shock complessi che colpiscono l’economia, “le decisioni del Consiglio direttivo continueranno a dipendere dai dati e seguiranno un approccio riunione per riunione”, ha spiegato la Lagarde. Quanto proseguirà la stretta e con che velocità? “Dipenderà alle nostre prospettive aggiornate, dalla persistenza degli shock, dalla reazione delle aspettative salariali e di inflazione e dalla nostra valutazione della trasmissione del nostro orientamento di politica monetaria”. Lagarde ha aggiunto che la Bce prevede un calo della crescita nella fase finale dell'anno e all'inizio del 2023.

AUMENTO TASSI STRUMENTO PRINCIPALE


La presidente della Bce ha confermato che la Banca centrale renderà noti a dicembre i principi chiave per ridurre il cumulo di bond detenuti relativi al portafoglio di acquisti anticrisi. “È appropriato che il bilancio sia normalizzato nel tempo in un modo misurato e prevedibile”. La presidente della Bce ha detto che “i tassi di interesse sono e rimarranno lo strumento principale per combattere l'inflazione” perché tassi di interesse più elevati “riducono le pressioni della domanda rendendo più costoso prendere in prestito denaro e influenzando quanto le persone e le imprese spendono, risparmiano, prendono in prestito e investono”.

MA SERVE TEMPO PER VEDERE EFFETTI


Questo a sua volta eserciterà una pressione al ribasso sui prezzi, “anche se ci vorrà del tempo perché gli aggiustamenti si facciano sentire nell'economia”. L’aumento dei tassi ha però un affetto immediato, ossia quello “sulle aspettative delle persone e delle imprese sull’inflazione futura, proteggendosi così dal rischio di effetti di secondo impatto”. Un’inflazione costantemente elevata “potrebbe portare a aspettative di inflazione disancorate, che poi si radicano nelle trattative salariali e nella fissazione dei prezzi”.

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