L'apertura dei mercati
Le proteste in Cina contro i lockdown mandano in rosso anche le Borse europee
L'effetto delle proteste in diverse città cinesi arriva anche sui listini europei. Oggi attesa per il discorso di Christine Lagarde davanti al Parlamento europeo, in settimana i dati sulla disoccupazione Usa
di Antonio Cardarelli 28 Novembre 2022 09:13
Le Borse europee seguono la scia dell'Asia e aprono la settimana in rosso. Piazza Affari perde lo 0,7% con i titoli petroliferi penalizzati dal calo del petrolio. In calo, in avvio, anche Tim dopo i rumors sullo stop del governo a Cassa Depositi e Prestiti in merito all'offerta per la rete. Lo Spread tra Btp e Bund tedeschi apre in rialzo a 191 punti base.
L'effetto delle proteste in Cina si fa sentire sui listini asiatici e poi su quelli europei. In diverse grandi città cinesi, incluse Pechino e Shanghai, i cittadini sono scesi in strada per protestare contro le misure di lockdown prese nell'ambito della politica governativa del Covid-zero. L'indice Hang Seng di Hong Kong, a poco dalla chiusura, perde l'1,5% mentre Shanghai ha chiuso in calo dello 0,75%. L'indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha chiuso in rosso: -0,45%.
Per i mercati globali si apre una settimana segnata da importanti dati macroeconomici in arrivo. Tra questi anche quello sulla disoccupazione Usa del mese di novembre, che sarà decisivo in vista delle scelte sui tassi che la Federal Reserve americana andrà a prendere il 14 dicembre, nell'ultima riunione dell'anno sulla politica monetaria. In settimana è prevista anche la pubblicazione del dato sull'inflazione nell'Eurozona del mese di novembre, anche se il momento della verità per il possibile rally di fine anno sui mercati azionari arriverà con la pubblicazione del dato sull'inflazione Usa di novembre.
Rimanendo in tema di politica monetaria, nella giornata di oggi sono attesi due discorsi dei banchieri centrali. Davanti al Parlamento europeo parlerà Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea. Negli Usa, invece, sono in programma interventi di John Williams della Federal Reserve di New York e James Bullard della Fed di St.Louis. Gli investitori sono a caccia di indizi per cercare di intuire le prossime mosse delle banche centrali sui tassi.
I lockdown in Cina mandano giù il petrolio, con il Brent e il Wti che cedono il 2,4% rispettivamente a 81,6 dollari al barile e 74,5 dollari al barile (ai minimi da dicembre 2021). Sul mercato valutario dollaro in recupero. Il cambio tra euro e dollaro si attesta a 1,038 (1,0392 venerdì sera). Gas stabile a 124 euro al megawattora.
CINA, PROTESTE IN PIAZZA
L'effetto delle proteste in Cina si fa sentire sui listini asiatici e poi su quelli europei. In diverse grandi città cinesi, incluse Pechino e Shanghai, i cittadini sono scesi in strada per protestare contro le misure di lockdown prese nell'ambito della politica governativa del Covid-zero. L'indice Hang Seng di Hong Kong, a poco dalla chiusura, perde l'1,5% mentre Shanghai ha chiuso in calo dello 0,75%. L'indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha chiuso in rosso: -0,45%.
IN SETTIMANA IL DATO SULLA DISOCCUPAZIONE USA
Per i mercati globali si apre una settimana segnata da importanti dati macroeconomici in arrivo. Tra questi anche quello sulla disoccupazione Usa del mese di novembre, che sarà decisivo in vista delle scelte sui tassi che la Federal Reserve americana andrà a prendere il 14 dicembre, nell'ultima riunione dell'anno sulla politica monetaria. In settimana è prevista anche la pubblicazione del dato sull'inflazione nell'Eurozona del mese di novembre, anche se il momento della verità per il possibile rally di fine anno sui mercati azionari arriverà con la pubblicazione del dato sull'inflazione Usa di novembre.
OGGI IL DISCORSO DI LAGARDE
Rimanendo in tema di politica monetaria, nella giornata di oggi sono attesi due discorsi dei banchieri centrali. Davanti al Parlamento europeo parlerà Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea. Negli Usa, invece, sono in programma interventi di John Williams della Federal Reserve di New York e James Bullard della Fed di St.Louis. Gli investitori sono a caccia di indizi per cercare di intuire le prossime mosse delle banche centrali sui tassi.
PETROLIO GIÙ
I lockdown in Cina mandano giù il petrolio, con il Brent e il Wti che cedono il 2,4% rispettivamente a 81,6 dollari al barile e 74,5 dollari al barile (ai minimi da dicembre 2021). Sul mercato valutario dollaro in recupero. Il cambio tra euro e dollaro si attesta a 1,038 (1,0392 venerdì sera). Gas stabile a 124 euro al megawattora.
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