L'apertura dei mercati

Crolla il titolo Juve in Borsa (-6%) dopo l'uscita di Andrea Agnelli e dell'intero cda

Juve in pesante rosso dopo il terremoto societario seguito all'inchiesta sui bilanci. Maurizio Scanavino, direttore generale del gruppo editoriale Gedi, nominato nuovo dg, Exor indica Gianluca Ferrero come presidente

di Antonio Cardarelli 29 Novembre 2022 09:18

financialounge -  Borse europee mercati Piazza Affari
Le Borse europee provano a ripartire dopo le perdite di lunedì. Piazza Affari e Francoforte aprono poco sopra la parità mentre Londra, in avvio, è la più tonica e guadagna mezzo punto percentuale. Sulla Borsa di Milano la Juventus, dopo le dimissioni del cda, non fa prezzo in avvio e poi apre in calo del 6%.

TERREMOTO JUVENTUS, SCANAVINO NUOVO DG


A Piazza Affari occhi puntati sul titolo della Juventus dopo le dimissioni in blocco del cda e del presidente Andrea Agnelli. Si tratta di una decisione presa sulla scia dell'inchiesta "Prisma" della Guardia di Finanza che contesta gli ultimi tre bilanci della società quotata in Borsa, in particolare sulla dilazione di alcune mensilità spettanti ai calciatori nel periodo del Covid. L'incarico di nuovo direttore generale verrà assunto da Maurizio Scanavino, attuale dg del gruppo editoriale Gedi e uomo di fiducia di John Elkann. Nel frattempo Exor ha indicato Gianluca Ferrero per l'incarico di nuovo presidente della Juventus.

RIMBALZO DEI MERCATI CINESI


Le proteste in Cina continuano a tenere banco sui mercati globali. Sui social media del Paese asiatico si è diffusa la notizia che il governo, dopo aver tentato di reprimere le manifestazioni in corso in diverse grandi città cinesi, sarebbe pronto ad allentare la politica zero-Covid. I media cinesi hanno parlato di un annuncio del governo, senza però chiarire se si andrà verso una stretta delle misure o verso un allenamento. In ogni caso, i listi di Hong Kong e di Shanghai hanno accolto la notizia con forti rialzi (rispettivamente +4,8% e +2,3%) anche grazie alle misure di sostegno per il mercato immobiliare in Cina.

PARLANO I GOVERNATORI FED


Dagli Usa arrivano le dichiarazioni di due governatori della Federal Reserve in merito a tassi e inflazione. John Williams, presidente della Fed di New York, ha detto che l'inflazione alta potrebbe durare fino al 2024. Williams prevede che l'inflazione rallenti dall'attuale 6,2% al 5%-5,5% entro la fine dell'anno, per poi scendere al 3%-3,5% nel 2023. "La situazione necessita di tassi di interesse piu' alti dell'abituale. Dobbiamo mantenere i tassi a un livello sufficientemente alto per il 2023 e il 2024", ha detto James Bullard, presidente della Fed di St. Louis, aggiungendo che i tassi dovranno raggiungere la parte bassa della forchetta tra il 5% e il 7%. Sempre ieri erano arrivate le parole di Christine Lagarde, presidente Bce, secondo la quale l'inflazione non ha ancora raggiunto il suo picco.

RIMBALZO DEL PETROLIO


Per quanto riguarda l'energia, il petrolio rimbalza sulle speranze per le riaperture in Cina e in vista del nuovo meeting Opec+ del prossimo 4 dicembre: il Wti avanza dell'1,9% a 78,63 dollari e il Brent del 2% a 84,9 dollari. Il prezzo del gas è poco mosso a 123,5 euro al MWh. Infine, l'euro si rafforza contro il dollaro a 1,036 dopo essersi indebolito nella notte e aver sfiorato ieri quota 1,05.

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