L'apertura dei mercati
Le Borse europee seguono i rialzi di Wall Street dopo le parole di Powell sui tassi
I listini europei aprono in positivo dopo l'annuncio di un rallentamento nel rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. Per Wall Street secondo mese consecutivo in verde
di Antonio Cardarelli 1 Dicembre 2022 09:13
Avvio positivo per i listini europei che raccolgono il testimone di Wall Street. Il Ftse Mib di Piazza Affari guadagna lo 0,7% nelle prime battute con St e Moncler in evidenza. Intorno al punto percentuale i guadagni di Francoforte, mentre Londra rimane poco sopra la parità. Spread tra Btp e Bund in calo a 191 punti base.
Sono bastate poche frasi di Jerome Powell, presidente della Federal Reserve (la banca centrale americana) a far scattare in deciso rialzo i listini di Wall Street nella seduta di mercoledì. Powell ha fatto ampiamente capire che il rialzo dei tassi d'interesse potrebbe rallentare già dalla prossima seduta. Tuttavia, il presidente della Fed ha mantenuto alta l'attenzione sull'inflazione dicendo che sono stati fatti "molti progressi" ma "c'è ancora molto da fare". Alla luce di un outlook molto incerto e di "un'inflazione ancora troppo alta", secondo Powell "la Fed dovrà mantenersi su politiche restrittive per un po' di tempo".
Dopo quattro rialzi da 75 punti base, nel mese di dicembre i mercati sono convinti che la Fed rallenterà per procedere con un rialzo più contenuto di 50 punti base. Una scelta in parte anche dovuta al rallentamento della creazione dei posti di lavoro nel settore privato a novembre, con 127mila posti contro attese per 190mila posti. Un segnale che l'economia Usa sta risentendo dei tassi in rialzo, anche se la prima lettura del Pil statunitense del primo trimestre ha sorpreso al rialzo con un +2,9% contro attese di +2,7%. Continua a scendere, invece, il numero di vendite di case negli Usa.
Le parole di Powell sono state accolte con entusiasmo da Wall Street. Il Dow Jones ha guadagnato 737,24 punti (+2,18%), lo S&P 500 è salito di 122,48 punti (+3,09%), il Nasdaq Composite ha chiuso in rialzo di 484,22 punti (+4,41%). Positivo anche il consuntivo del mese di novembre (secondo mese in rialzo dopo ottobre) per i tre indici principali di Wall Street: Nasdaq +4,37%, S&P 500 +5,38%, Dow Jones +5,67%.
Borse asiatiche positive non solo grazie alle parole di Powell, ma anche in seguito ai segnali di un possibile allentamento della politica zero-Covid in Cina. A Tokyo l'indice Nikkei ha guadagnato lo 0,92%, limitato dall'apprezzamento dello yen sul dollaro. La riapertura della città di Guangzhou nonostante i contagi elevati (il centro è sede della Foxconn) ha riportato ottimismo sulle borse cinesi: Shanghai +0,45%, Hong Kong +0,57%.
Il petrolio Wti al Nymex è salito di 2,35 dollari, il 3%, chiudendo a 80,55 dollari al barile, ma nel mese ha perso il 6,9%. L'oro ha chiuso in calo di 3,80 dollari, lo 0,2%, a 1.759,90 dollari all'oncia, ma a novembre ha guadagnato il 7,3%. L'euro è tornato sopra 1,04 dollari, il bitcoin sopra i 17.100 dollari.
LE PAROLE DI POWELL
Sono bastate poche frasi di Jerome Powell, presidente della Federal Reserve (la banca centrale americana) a far scattare in deciso rialzo i listini di Wall Street nella seduta di mercoledì. Powell ha fatto ampiamente capire che il rialzo dei tassi d'interesse potrebbe rallentare già dalla prossima seduta. Tuttavia, il presidente della Fed ha mantenuto alta l'attenzione sull'inflazione dicendo che sono stati fatti "molti progressi" ma "c'è ancora molto da fare". Alla luce di un outlook molto incerto e di "un'inflazione ancora troppo alta", secondo Powell "la Fed dovrà mantenersi su politiche restrittive per un po' di tempo".
VERSO UN RIALZO DI 50 PUNTI
Dopo quattro rialzi da 75 punti base, nel mese di dicembre i mercati sono convinti che la Fed rallenterà per procedere con un rialzo più contenuto di 50 punti base. Una scelta in parte anche dovuta al rallentamento della creazione dei posti di lavoro nel settore privato a novembre, con 127mila posti contro attese per 190mila posti. Un segnale che l'economia Usa sta risentendo dei tassi in rialzo, anche se la prima lettura del Pil statunitense del primo trimestre ha sorpreso al rialzo con un +2,9% contro attese di +2,7%. Continua a scendere, invece, il numero di vendite di case negli Usa.
I RIALZI DI WALL STREET
Le parole di Powell sono state accolte con entusiasmo da Wall Street. Il Dow Jones ha guadagnato 737,24 punti (+2,18%), lo S&P 500 è salito di 122,48 punti (+3,09%), il Nasdaq Composite ha chiuso in rialzo di 484,22 punti (+4,41%). Positivo anche il consuntivo del mese di novembre (secondo mese in rialzo dopo ottobre) per i tre indici principali di Wall Street: Nasdaq +4,37%, S&P 500 +5,38%, Dow Jones +5,67%.
ASIA IN VERDE
Borse asiatiche positive non solo grazie alle parole di Powell, ma anche in seguito ai segnali di un possibile allentamento della politica zero-Covid in Cina. A Tokyo l'indice Nikkei ha guadagnato lo 0,92%, limitato dall'apprezzamento dello yen sul dollaro. La riapertura della città di Guangzhou nonostante i contagi elevati (il centro è sede della Foxconn) ha riportato ottimismo sulle borse cinesi: Shanghai +0,45%, Hong Kong +0,57%.
PETROLIO E BITCOIN
Il petrolio Wti al Nymex è salito di 2,35 dollari, il 3%, chiudendo a 80,55 dollari al barile, ma nel mese ha perso il 6,9%. L'oro ha chiuso in calo di 3,80 dollari, lo 0,2%, a 1.759,90 dollari all'oncia, ma a novembre ha guadagnato il 7,3%. L'euro è tornato sopra 1,04 dollari, il bitcoin sopra i 17.100 dollari.
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