Cosa aspettarsi
Outlook 2023, come affrontare il nuovo anno secondo Columbia Threadneedle
William Davies, Global Chief Investment Office di Columbia Threadneedle Investments, fa il punto sulle migliori strategie per navigare mercati che resteranno complessi, soprattutto in Europa
di Antonio Cardarelli 4 Dicembre 2022 09:30
Il 2022 volge ormai al termine ma quanto successo durante l'anno è ancora negli occhi degli investitori, e molti sono convinti che gli eventi accaduti possano ripercuotersi anche sul 2023. Anche Columbia Threadneedle Investments, in un certo senso, ne è convinta, anche se William Davies, Global Chief Investment Office della società di investimento, ha sottolineato diverse sfumature nella presentazione dell'outlook 2023.
La prima differenza che potrebbe essere evidente nel 2023, secondo Davies, è quella tra Usa ed Europa in termini di rischio recessione. Nel primo caso, secondo l'esperto, non è detto che possa verificarsi una recessione duratura e profonda, cosa che invece si verificherà probabilmente in Europa, dove incide anche l'impossibilità di prevedere l'evolversi del conflitto in Ucraina. Sempre negli Usa l'inflazione complessiva, a meno di aumenti dell'energia, dovrebbe diminuire nel corso dell'anno. Secondo Davies, "dati stabili o in calo potrebbero indurre la Federal Reserve a interrompere i rialzi dei tassi agli inizi del 2023" anche se "non ci attendiamo un contesto monetario più accomodante con tassi in calo, ma una certa stabilizzazione potrebbe fare del 2023 un anno diverso".
Guardando agli aumenti dei tassi, secondo l'esperto di ColumbiaTI la Banca centrale europea ha più strada da fare rispetto alla Fed, anche perché in Europa la situazione dell'inflazione è meno chiara a causa della guerra e della dipendenza della regione dalle importazioni. "Non ci aspettiamo che i tassi d'interesse globali scendano nel 2023, ma la fine delle incertezze circa il picco a cui arriveranno potrebbe fungere da catalizzatore positivo", commenta Davies. In caso di recessione, spiega l'esperto di ColumbiaTI, per ottenere buoni risultati sarà essenziale focalizzarsi sulla qualità in tutte le asset class e le regioni. Nel reddito fisso per il 2023 "la qualità creditizia sarà molto più determinante ai fini del successo rispetto al 2022, anno in cui il principale driver è stato la duration", spiega Davies.
Anche in ambito azionario la situazione è simile: la qualità degli utili e dei bilanci rappresenterà probabilmente il requisito essenziale per il successo, anche perché la spesa non è ancora tornata pienamente ai livelli pre-Covid. "Nei periodi di finanziamento a basso costo, alcune società più deboli hanno retto forse più a lungo di quanto non avrebbero fatto se il costo del denaro fosse stato più vicino alla media, e tali società si trovano ora ad affrontare sfide mai incontrate prima", spiega l'esperto.
Premesso che elaborare uno scenario di riferimento è particolarmente arduo, ColumbiaTi crede che i livelli di inflazione e tassi d'interesse elevati rimarranno parte del contesto economico nel 2023, ma la stabilizzazione su questi fronti dovrebbe fornire un certo sostegno all’economia. "Tuttavia, come i mercati non si aspettavano l'invasione russa all'inizio del 2022, non è da escludere che ci attendano altri imprevisti in apertura del 2023", mette in guardia Davies. Per affrontare questa sostanziale incertezza sui mercati, Davies ha ricordato che Columbia Threadneedle può contare su oltre 650 professionisti dell'investimento in tutto il mondo che condividono le loro prospettive globali in tutte le principali asset class e mercati.
RECESSIONE MENO GRAVE NEGLI USA
La prima differenza che potrebbe essere evidente nel 2023, secondo Davies, è quella tra Usa ed Europa in termini di rischio recessione. Nel primo caso, secondo l'esperto, non è detto che possa verificarsi una recessione duratura e profonda, cosa che invece si verificherà probabilmente in Europa, dove incide anche l'impossibilità di prevedere l'evolversi del conflitto in Ucraina. Sempre negli Usa l'inflazione complessiva, a meno di aumenti dell'energia, dovrebbe diminuire nel corso dell'anno. Secondo Davies, "dati stabili o in calo potrebbero indurre la Federal Reserve a interrompere i rialzi dei tassi agli inizi del 2023" anche se "non ci attendiamo un contesto monetario più accomodante con tassi in calo, ma una certa stabilizzazione potrebbe fare del 2023 un anno diverso".
PUNTARE SULLA QUALITÀ
Guardando agli aumenti dei tassi, secondo l'esperto di ColumbiaTI la Banca centrale europea ha più strada da fare rispetto alla Fed, anche perché in Europa la situazione dell'inflazione è meno chiara a causa della guerra e della dipendenza della regione dalle importazioni. "Non ci aspettiamo che i tassi d'interesse globali scendano nel 2023, ma la fine delle incertezze circa il picco a cui arriveranno potrebbe fungere da catalizzatore positivo", commenta Davies. In caso di recessione, spiega l'esperto di ColumbiaTI, per ottenere buoni risultati sarà essenziale focalizzarsi sulla qualità in tutte le asset class e le regioni. Nel reddito fisso per il 2023 "la qualità creditizia sarà molto più determinante ai fini del successo rispetto al 2022, anno in cui il principale driver è stato la duration", spiega Davies.
NON SIAMO ANCORA AI LIVELLI PRE-COVID
Anche in ambito azionario la situazione è simile: la qualità degli utili e dei bilanci rappresenterà probabilmente il requisito essenziale per il successo, anche perché la spesa non è ancora tornata pienamente ai livelli pre-Covid. "Nei periodi di finanziamento a basso costo, alcune società più deboli hanno retto forse più a lungo di quanto non avrebbero fatto se il costo del denaro fosse stato più vicino alla media, e tali società si trovano ora ad affrontare sfide mai incontrate prima", spiega l'esperto.
LE SCELTE DI COLUMBIA TI
Premesso che elaborare uno scenario di riferimento è particolarmente arduo, ColumbiaTi crede che i livelli di inflazione e tassi d'interesse elevati rimarranno parte del contesto economico nel 2023, ma la stabilizzazione su questi fronti dovrebbe fornire un certo sostegno all’economia. "Tuttavia, come i mercati non si aspettavano l'invasione russa all'inizio del 2022, non è da escludere che ci attendano altri imprevisti in apertura del 2023", mette in guardia Davies. Per affrontare questa sostanziale incertezza sui mercati, Davies ha ricordato che Columbia Threadneedle può contare su oltre 650 professionisti dell'investimento in tutto il mondo che condividono le loro prospettive globali in tutte le principali asset class e mercati.