Investimenti sostenibili
ESG: l’engagement con gli emittenti sovrani emergenti è cruciale, ecco perché
Mary-Therese Barton, Head of Emerging Markets Debt di Pictet AM, spiega che è l’unico strumento nei casi in cui l’azionista non può ricorrere al diritto di voto. Un’azione impegnativa da non confondere col lobbying
di Stefano Caratelli 10 Dicembre 2022 09:30
Le questioni sociali come sanità, istruzione, indipendenza giudiziaria o corruzione, sono fondamentali per lo sviluppo a lungo termine dei Mercati Emergenti, e vanno affrontate con un’azione attiva di engagement nei confronti degli emittenti sovrani, soprattutto quando si parla di investimenti ESG. A differenza delle asset class in cui gli azionisti possono avvalersi del diritto di voto, infatti, quando si investe in obbligazioni sovrane questo non è possibile. Nella prima metà del 2022, i Paesi Emergenti hanno emesso un totale di 81,9 miliardi di dollari di obbligazioni ESG, in aumento del 2% rispetto allo stesso periodo del 2021. Il Cile ha addirittura deciso di emettere solo bond verdi e sociali, non più obbligazioni ordinarie.
Per questo è importante l’engagement diretto con gli emittenti sovrani dei Mercati Emergenti, che non va confuso con l’attività di lobbying, spiega Mary-Therese Barton, Head of Emerging Markets Debt di Pictet Asset Management. Il coinvolgimento diretto delle società o istituzioni in cui si investe è un tema sempre più importante per gli investitori nei Mercati Emergenti, dove le questioni ambientali, sociali e di governance, che vanno sotto l’etichetta ESG, sono sostanziali per lo sviluppo a lungo termine dei mercati emergenti. Pictet AM considera parte integrante dell’impegno fiduciario il coinvolgimento diretto su queste tematiche con gli emittenti sovrani per prendere decisioni di investimento più consapevoli e contribuire a incrementare i rendimenti nel lungo termine.
Ormai sono gli emittenti sovrani stessi a dedicare risorse e ad aprire dialoghi sulle tematiche ESG, e Pictet AM si incontra regolarmente con i governi come ad esempio in Sudafrica, dove ha discusso di come salvaguardare l'istruzione in un contesto di tagli alla spesa. Come funziona l’engagement con gli emittenti sovrani? Barton spiega che si cerca attivamente di collaborare di solito tramite i responsabili del debito o del Tesoro. Per aumentare e amplificare l’influenza, talvolta si esercita l’engagement insieme ad altri investitori. Pictet AM ha aderito all'Emerging Market Investor Alliance per realizzare iniziative congiunte e condividere proposte di collaborazione, mentre porta avanti l’engagement con la Colombia, a cui ha offerto una guida per l'emissione di obbligazioni ESG.
Dopo la pandemia, molti governi dei Paesi in via di sviluppo sono chiamati a confrontarsi con obiettivi ambientali rigorosi ed è probabile che l'attenzione si sposterà verso le emissioni di green bond. Per quanto riguarda i temi sociali, inoltre, Pictet AM ha anche costituito una partnership con EMpower, che si impegna a sostenere le donne e i giovani emarginati e a rischio nei Mercati Emergenti. Negli ultimi 18 mesi il team di Pictet AM ha incontrato organizzazioni e responsabili di programmi in Brasile, Argentina e Colombia per comprendere appieno le sfide in ambiti come l'istruzione o l'esclusione sociale.
Nonostante l'attuale contesto di mercato volatile e le emissioni sovrane ai minimi storici, si è assistito a una solida attività nel comparto delle obbligazioni ESG, in particolare per i green bond, che sono un primo passo importante per il miglioramento della trasparenza e relazioni multilaterali con gestori patrimoniali, banche e agenzie come l'ONU o la Banca Mondiale, per massimizzare l'impatto. I mercati emergenti non seguono passivamente i trend ESG ma cercano di diventare leader nell'innovazione.
Le obbligazioni sovrane ESG possono allineare gli interessi degli investitori e lo sviluppo sostenibile dei Mercati Emergenti, ma è importante un solido quadro di riferimento per l'engagement, che consenta agli investitori come Pictet AM un dialogo più attivo e strutturato. C’è però anche bisogno di un coordinamento migliore con agenzie di rating, consulenti finanziari e fornitori di dati. Investire in obbligazioni ESG significa accontentarsi di premi leggermente inferiori, ma se si ritiene che i vantaggi strutturali a lungo termine siano solidi, si è più disposti ad accettarlo perché si tratta di un impatto marginale rispetto al portafoglio. Infine, sottolinea l’esperta di Pictet AM, bisogna considerare anche quanto è stato risparmiato grazie alle posizioni sull'ESG, e cita l'esempio della Russia, dove Pictet AM è passata al sottopeso del debito sovrano prima dell'invasione, motivata proprio da una logica ESG. In conclusione, la visione ESG crea la base per discussioni molto interessanti con i clienti che apprezzano un approccio a lungo termine.
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L'IMPORTANZA DELL'ENGAGEMENT
Per questo è importante l’engagement diretto con gli emittenti sovrani dei Mercati Emergenti, che non va confuso con l’attività di lobbying, spiega Mary-Therese Barton, Head of Emerging Markets Debt di Pictet Asset Management. Il coinvolgimento diretto delle società o istituzioni in cui si investe è un tema sempre più importante per gli investitori nei Mercati Emergenti, dove le questioni ambientali, sociali e di governance, che vanno sotto l’etichetta ESG, sono sostanziali per lo sviluppo a lungo termine dei mercati emergenti. Pictet AM considera parte integrante dell’impegno fiduciario il coinvolgimento diretto su queste tematiche con gli emittenti sovrani per prendere decisioni di investimento più consapevoli e contribuire a incrementare i rendimenti nel lungo termine.
AUMENTARE L'INFLUENZA SUGLI EMITTENTI
Ormai sono gli emittenti sovrani stessi a dedicare risorse e ad aprire dialoghi sulle tematiche ESG, e Pictet AM si incontra regolarmente con i governi come ad esempio in Sudafrica, dove ha discusso di come salvaguardare l'istruzione in un contesto di tagli alla spesa. Come funziona l’engagement con gli emittenti sovrani? Barton spiega che si cerca attivamente di collaborare di solito tramite i responsabili del debito o del Tesoro. Per aumentare e amplificare l’influenza, talvolta si esercita l’engagement insieme ad altri investitori. Pictet AM ha aderito all'Emerging Market Investor Alliance per realizzare iniziative congiunte e condividere proposte di collaborazione, mentre porta avanti l’engagement con la Colombia, a cui ha offerto una guida per l'emissione di obbligazioni ESG.
SOSTEGNO A DONNE E GIOVANI
Dopo la pandemia, molti governi dei Paesi in via di sviluppo sono chiamati a confrontarsi con obiettivi ambientali rigorosi ed è probabile che l'attenzione si sposterà verso le emissioni di green bond. Per quanto riguarda i temi sociali, inoltre, Pictet AM ha anche costituito una partnership con EMpower, che si impegna a sostenere le donne e i giovani emarginati e a rischio nei Mercati Emergenti. Negli ultimi 18 mesi il team di Pictet AM ha incontrato organizzazioni e responsabili di programmi in Brasile, Argentina e Colombia per comprendere appieno le sfide in ambiti come l'istruzione o l'esclusione sociale.
MIGLIORARE LA TRASPARENZA
Nonostante l'attuale contesto di mercato volatile e le emissioni sovrane ai minimi storici, si è assistito a una solida attività nel comparto delle obbligazioni ESG, in particolare per i green bond, che sono un primo passo importante per il miglioramento della trasparenza e relazioni multilaterali con gestori patrimoniali, banche e agenzie come l'ONU o la Banca Mondiale, per massimizzare l'impatto. I mercati emergenti non seguono passivamente i trend ESG ma cercano di diventare leader nell'innovazione.
SOLIDO QUADRO DI RIFERIMENTO
Le obbligazioni sovrane ESG possono allineare gli interessi degli investitori e lo sviluppo sostenibile dei Mercati Emergenti, ma è importante un solido quadro di riferimento per l'engagement, che consenta agli investitori come Pictet AM un dialogo più attivo e strutturato. C’è però anche bisogno di un coordinamento migliore con agenzie di rating, consulenti finanziari e fornitori di dati. Investire in obbligazioni ESG significa accontentarsi di premi leggermente inferiori, ma se si ritiene che i vantaggi strutturali a lungo termine siano solidi, si è più disposti ad accettarlo perché si tratta di un impatto marginale rispetto al portafoglio. Infine, sottolinea l’esperta di Pictet AM, bisogna considerare anche quanto è stato risparmiato grazie alle posizioni sull'ESG, e cita l'esempio della Russia, dove Pictet AM è passata al sottopeso del debito sovrano prima dell'invasione, motivata proprio da una logica ESG. In conclusione, la visione ESG crea la base per discussioni molto interessanti con i clienti che apprezzano un approccio a lungo termine.
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