Politica monetaria
Meeting Bce, i tre aspetti principali da seguire secondo abrdn
Non solo entità del rialzo, secondo Paul Diggle, Deputy Chief Economist di abrdn, saranno importanti anche altri due punti delle politiche Bce: ecco quali
di Antonio Cardarelli 14 Dicembre 2022 07:50
Mercoledì sera la Federal Reserve renderà note le decisioni di politica monetaria. Ma per gli investitori e i risparmiatori europei la data da cerchiare sul calendario è quella di giovedì 15 dicembre, quando anche la Banca centrale europea sarà chiamata a decidere sulla politica monetaria.
Ma quali sono gli aspetti principali da tenere d'occhio nell'ultima riunione della Bce per il 2022? Secondo Paul Diggle, Deputy Chief Economist di abrdn, sono tre. In primo luogo, l'entità del rialzo dei tassi che sarà effettuato: si tratterà di una manovra più contenuta di 50 punti base o di un'altra da 75 pb? "Ci aspettiamo un aumento più contenuto di 50 punti base, in linea con l’orientamento di molte altre banche centrali che hanno rallentato il ritmo dei rialzi a causa del picco raggiunto dall'inflazione e delle prospettive economiche per il prossimo anno", è il commento di Diggle.
Il secondo aspetto da seguire riguarda le previsioni economiche aggiornate elaborate dalla BCE. Paul Diggle afferma che le previsioni sul PIL dell'Eurozona per il 2023 e il 2024 probabilmente scenderanno, mentre quelle sull'inflazione saliranno. "Anche in questo caso, la BCE potrebbe rimanere troppo ottimista sulle prospettive di crescita rispetto alle nostre opinioni", spiega l'esperto.
Infine, il terzo e ultimo punto da seguire sarà la comunicazione sulla stretta quantitativa o "Quantitative Tightening" (QT). "La BCE probabilmente inizierà la stretta nel 2023, rendendolo passivo e molto graduale. All'inizio l'impatto sul mercato potrebbe essere limitato, dato che il Quantitative Tightening è ampiamente previsto, ma potrebbero emergere maggiori tensioni sui mercati obbligazionari se la manovra dovesse coincidere con altri shock imprevisti futuri", afferma Paul Diggle.
ENTITÀ DEL RIALZO
Ma quali sono gli aspetti principali da tenere d'occhio nell'ultima riunione della Bce per il 2022? Secondo Paul Diggle, Deputy Chief Economist di abrdn, sono tre. In primo luogo, l'entità del rialzo dei tassi che sarà effettuato: si tratterà di una manovra più contenuta di 50 punti base o di un'altra da 75 pb? "Ci aspettiamo un aumento più contenuto di 50 punti base, in linea con l’orientamento di molte altre banche centrali che hanno rallentato il ritmo dei rialzi a causa del picco raggiunto dall'inflazione e delle prospettive economiche per il prossimo anno", è il commento di Diggle.
PREVISIONI ECONOMICHE
Il secondo aspetto da seguire riguarda le previsioni economiche aggiornate elaborate dalla BCE. Paul Diggle afferma che le previsioni sul PIL dell'Eurozona per il 2023 e il 2024 probabilmente scenderanno, mentre quelle sull'inflazione saliranno. "Anche in questo caso, la BCE potrebbe rimanere troppo ottimista sulle prospettive di crescita rispetto alle nostre opinioni", spiega l'esperto.
QUANTITATIVE TIGHTENING
Infine, il terzo e ultimo punto da seguire sarà la comunicazione sulla stretta quantitativa o "Quantitative Tightening" (QT). "La BCE probabilmente inizierà la stretta nel 2023, rendendolo passivo e molto graduale. All'inizio l'impatto sul mercato potrebbe essere limitato, dato che il Quantitative Tightening è ampiamente previsto, ma potrebbero emergere maggiori tensioni sui mercati obbligazionari se la manovra dovesse coincidere con altri shock imprevisti futuri", afferma Paul Diggle.