Le parole

Lagarde: "In arrivo altri rialzi di 50 punti base, rispetto alla Fed abbiamo più strada da fare"

Christine Lagarde, presidente della Bce, ha confermato l'atteggiamento restrittivo per cercare di domare l'inflazione

di Antonio Cardarelli 15 Dicembre 2022 16:52

financialounge -  BCE Christine Lagarde mercati
Nell'ultimo meeting dell'anno la Bce ha aumentato i tassi principali di 50 punti base. I tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale saranno innalzati rispettivamente al 2,50%, al 2,75% e al 2,00%, con effetto dal 21 dicembre 2022.

TASSI ANCORA IN RIALZO


Dopo la pubblicazione del comunicato Christine Lagarde ha tenuto la consueta conferenza stampa illustrando il punto di vista della Bce sulle prossime mosse e sulle attese economiche. "Il Consiglio direttivo ritiene che i tassi di interesse debbano ancora aumentare in misura significativa a un ritmo costante per raggiungere livelli sufficientemente restrittivi da assicurare un ritorno tempestivo dell'inflazione all'obiettivo del 2% nel medio termine", ha detto Lagarde.

PIÙ STRADA DA PERCORRERE RISPETTO ALLA FED


"Sulla base dei dati attuali, dovreste attendervi altri rialzi di 50 punti base per un certo periodo di tempo", ha aggiunto la presidente della Bce. "Siamo qui per il lungo periodo e abbiamo più terreno da percorrere della Fed", ha poi spiegato rispondendo a una domanda sulla Fed, che ieri ha alzato nuovamente i tassi portandoli al 4,25%. La Fed ha iniziato prima della Bce la sua manovra di stretta monetaria.

LE PAROLE SU MES E ITALIA


In riferimento all'acquisto di titoli, Lagarde si è espressa così: "A partire dagli inizi di marzo 2023, il portafoglio del Programma di acquisto di attività (Paa) sarà ridotto a un ritmo misurato e prevedibile, in quanto l'Eurosistema reinvestirà solo in parte il capitale rimborsato sui titoli in scadenza". "Il ritmo di tale riduzione - ha detto Lagarde - sarà pari in media a 15 miliardi di euro al mese sino alla fine del secondo trimestre del 2023 e verrà poi determinato nel corso del tempo". In risposta a una domanda sul Mes, Lagarde si è augurata che anche l'Italia, dopo il via libera della Germania, possa approvarlo a breve.

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