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Edmond de Rothschild: la recessione sarà più dura in Europa, cosa fare sui mercati

Attesa una recessione flebile negli Usa e più significativa in Europa, la liquidità in deterioramento richiede una protezione, un contesto di lenta e graduale disinflazione offrirà visibilità ai mercati del reddito fisso

di Stefano Caratelli 17 Dicembre 2022 09:30

financialounge -  deflazione tecnica Edmond de Rothschild mercati recessione
Previsione di una flebile recessione negli Usa e più significativa in Europa, che comporterà una contrazione dei margini societari. Il deterioramento della liquidità imporrà di cercare protezione a un costo più contenuto, mentre i mercati del reddito fisso offrono visibilità in un contesto di lenta e graduale deflazione. Sono le indicazioni per il 2023 di Edmond de Rothschild, secondo cui i fattori negativi che hanno impattato il 2022 stanno svanendo, anche se la tensione geopolitica resta alta. Ma si rileva un tono più costruttivo tra Usa e Cina mentre la possibilità di colloqui di pace tra Russia e Ucraina viene evocata da sempre più parti.

QUADRO DEFLAZIONISTICO, NON ANCORA UN TREND


Per i mercati, il segnale più importante di un quadro meno teso viene dal fronte dell’inflazione che in USA mostra i primi segni di decelerazione. Edmond de Rothschild non intende anticipare un vero e proprio trend deflazionistico nei prossimi due anni, ma sottolinea gli effetti di ritorno alle normalità nelle catene produttive e un calo dei prezzi delle commodity, mentre anche il rallentamento del mercato immobiliare USA punta a minor pressione, anche se resta il problema delle tensioni salariali. Per ora è una deflazione ‘tecnica’, ma che contribuirà a dare direzione ai mercati nel 2023.

UTILI SOCIETARI E LIQUIDITÀ


L'inflazione continuerà comunque a pesare in qualche misura sugli utili societari, che Edmond de Rothschild vede in declino nel 2023, soprattutto in Europa. Uno dei problemi sarà rappresentato dalla liquidità, le cui condizioni sono diventate e diventeranno più ristrette per la politica delle banche centrali, per cui i flussi avranno un maggior impatto sui prezzi di mercato. Scarsa liquidità non implica necessariamente una correzione di mercato, ma impone di cercare protezione, il cui costo inoltre è calato.

AZIONI ORA PIU’ SENSIBILI ALLE BUONE NOTIZIE


Sull’azionario in particolare, Edmond de Rothschild si dice nè entusiasta nè pessimista. Per il 2023 la preoccupazione principale riguarda la recessione, che non potrà non avere un impatto sulle azioni, ance se saranno supportate dal quadro deflazionistico. Inoltre, a differenza delle recessioni del passato, questa volta le banche centrali non correranno in soccorso del mercato, perché l’inflazione è destinata comunque a restare sopra i target. Per questo è difficile essere particolarmente ottimisti sulle azioni, ma anche essere pessimisti, vista anche l’attuale bassa esposizione degli investitori a questa asset class, per cui buone notizie possono avere un forte impatto al rialzo.

CON QUESTA RECESSIONE SERVIRA’ PAZIENZA


Normalmente l’inizio di una recessione rappresenta un buon punto di ingresso sull’azionario, ma Edmond de Rothschild ritiene che questa volta servirà più pazienza prima di aumentare l’esposizione. Il maggior potenziale di rimbalzo è visto nell’azionario emergente, reduce da un lungo periodo di sotto-performance, mentre anche le azioni USA dovrebbero fare bene, a differenza di quelle europee, che potrebbero comunque trarre qualche beneficio dalla normalizzazione economica in Cina.

HEALTHCARE, BIG DATA E CAPITALE UMANO TEMI DA CAVALCARE


In ogni caso, secondo Edmond de Rotschild, la differenza non sarà fatta tanto dall’allocazione geografica o dal diverso stile di investimento, growth o value, ma dalla capacità di individuare società redditizie, con leva finanziaria non eccessiva e una posizione patrimoniale tale da consentire acquisizioni. Il tema healthcare dovrebbe continuare a fare meglio e anche la rivoluzione dei Big Data continuerà a offrire eccellenti opportunità. Anche le aziende che investono di più in capitale umano andranno seguite con attenzione.

SPAZIO PER CALO DEI RENDIMENTI USA A LUNGO TERMINE


Infine la storica rivalità tra bond e azioni. Secondo Edmond de Rothschild il reddito fisso può rappresentare un’opportunità dopo un pessimo 2022, grazie alla maggior visibilità conferita da un contesto deflazionistico, anche se per ora solo tecnico. In USA, i rendimenti a breve resteranno sotto pressione, ma quelli a lungo termine possono avere spazio per scendere. In Europa le cose sono complicate dalla scarsa leggibilità della politica monetaria.

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