Caro energia
Gas, prezzo in picchiata dopo l'accordo europeo per l'introduzione del price cap a 180 euro
L'introduzione del tetto al prezzo del gas da parte dell'Unione europea ha mandato il costo del gas verso i 100 euro al megawattora sul mercato di Amsterdam
di Antonio Cardarelli 20 Dicembre 2022 11:54
L'introduzione del tetto al prezzo del gas, deciso ieri 19 dicembre durante il Consiglio energia dell'Unione europea, ha mandato in caduta libera la quotazione del gas. Sul TTF di Amsterdam, il principale mercato europeo del gas, il costo al megawattora per i contratti di gennaio è sceso intorno ai cento euro. Un prezzo lontano sia dai 140 euro della scorsa settimana e soprattutto dai 345 euro toccati lo scorso agosto.
Dopo mesi di trattative i ministri dell'energia dei Paesi dell'Unione europea hanno trovato un accordo sul price cap a 180 euro. Superata, dunque, la proposta di un price cap a 275 euro che molti ritenevano sostanzialmente inutile. Il tetto al prezzo del gas sarà operativo dal 15 febbraio e durerà un anno.
Il price cap europeo scatta quando i contratti derivati a un mese o tre mesi raggiungono i 180 euro per tre giorni lavorativi e se i prezzi all'ingrosso del gas europeo, nello stesso periodo, superano di 35 euro il prezzo del gas naturale liquefatto a livello globale. Il price cap è passato con la maggioranza qualificata dei 27 nonostante l'astensione di Austria, Olanda e Ungheria. La Germania, che ha ottenuto l'inserimento di meccanismi di salvaguardia, ha votato a favore.
"È inaccettabile e rappresenta una "violazione" dei processi che regolano il mercato". Ha commentato così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, l'approvazione da parte del Consiglio Energia di un meccanismo di correzione di mercato, che prevede un tetto per il prezzo del gas naturale a 180 euro al megawattora. "Ci vorrà tempo perché Mosca soppesi i pro e i contro e decida una risposta alle nuove sanzioni sul gas, ma verranno presi provvedimenti", ha detto Peskov, citato dall'agenzia Tass.
TROVATO L'ACCORDO A 180 EURO
Dopo mesi di trattative i ministri dell'energia dei Paesi dell'Unione europea hanno trovato un accordo sul price cap a 180 euro. Superata, dunque, la proposta di un price cap a 275 euro che molti ritenevano sostanzialmente inutile. Il tetto al prezzo del gas sarà operativo dal 15 febbraio e durerà un anno.
COME FUNZIONA IL PRICE CAP EUROPEO
Il price cap europeo scatta quando i contratti derivati a un mese o tre mesi raggiungono i 180 euro per tre giorni lavorativi e se i prezzi all'ingrosso del gas europeo, nello stesso periodo, superano di 35 euro il prezzo del gas naturale liquefatto a livello globale. Il price cap è passato con la maggioranza qualificata dei 27 nonostante l'astensione di Austria, Olanda e Ungheria. La Germania, che ha ottenuto l'inserimento di meccanismi di salvaguardia, ha votato a favore.
LA REAZIONE DELLA RUSSIA
"È inaccettabile e rappresenta una "violazione" dei processi che regolano il mercato". Ha commentato così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, l'approvazione da parte del Consiglio Energia di un meccanismo di correzione di mercato, che prevede un tetto per il prezzo del gas naturale a 180 euro al megawattora. "Ci vorrà tempo perché Mosca soppesi i pro e i contro e decida una risposta alle nuove sanzioni sul gas, ma verranno presi provvedimenti", ha detto Peskov, citato dall'agenzia Tass.
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