Fisco
Arriva bonus mobili fino a 8mila euro, ecco come averlo
Un emendamento alla manovra fa salire da 5mila a 8mila euro il valore degli acquisti su cui si può applicare la detrazione del 50% nel 2023 e 2024. Per richiedere il bonus occorre aver avviato lavori di ristrutturazione
di Fabrizio Arnhold 23 Dicembre 2022 09:46
Tra i tanti emendamenti alla manovra trovano spazio anche i mobili. Spunta la proroga per il bonus non più a 5mila euro, come previsto in un primo momento, ma a 8mila euro. Scende, quindi, la soglia da 10mila euro previsti nel 2022. Il limite di spesa detraibile, come approvato dalla commissione Bilancio, resta valida per gli anni 2023 e 2024.
Il bonus mobili è una detrazione fiscale del 50% che spetta per gli acquisti di mobili ed elettrodomestici destinati ad arredare un immobile interessato da interventi di ristrutturazione. Come detto, l’importo massimo finora era di 10mila euro, ossia era possibile recuperare 5mila euro in 10 anni. Per il 2023 e 2024, la cifra era scesa a 5mila euro. Con il nuovo intervento si rialza la soglia a 8mila euro. Per portare in detrazione le spese effettuate, però, occorre pagare con bonifico o carta di credito.
I beneficiari sono coloro che acquistano entro la fine dell’anno “mobili ed elettrodomestici (di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori)" e che abbiano “realizzato interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni”.
Per richiedere il bonus serve conservare tutte le informazioni del pagamento, ossia ricevuta del bonifico, ricevuta di avvenuta transazione, nel caso si pagasse con carte elettroniche. Da tenere anche la documentazione di addebito sul conto corrente, fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquistati.
La detrazione del 50% è valida indipendentemente dall’importo delle spese sostenute, per un massimo di 8mila euro. “Il limite massimo di spesa riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione”, spiega l’Agenzia delle Entrate. “Quindi, il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliare avrà diritto più volte al beneficio”.
COS’È IL BONUS MOBILI
Il bonus mobili è una detrazione fiscale del 50% che spetta per gli acquisti di mobili ed elettrodomestici destinati ad arredare un immobile interessato da interventi di ristrutturazione. Come detto, l’importo massimo finora era di 10mila euro, ossia era possibile recuperare 5mila euro in 10 anni. Per il 2023 e 2024, la cifra era scesa a 5mila euro. Con il nuovo intervento si rialza la soglia a 8mila euro. Per portare in detrazione le spese effettuate, però, occorre pagare con bonifico o carta di credito.
CHI LO PUÒ RICHIEDERE
I beneficiari sono coloro che acquistano entro la fine dell’anno “mobili ed elettrodomestici (di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori)" e che abbiano “realizzato interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni”.
I DOCUMENTI DA TENERE
Per richiedere il bonus serve conservare tutte le informazioni del pagamento, ossia ricevuta del bonifico, ricevuta di avvenuta transazione, nel caso si pagasse con carte elettroniche. Da tenere anche la documentazione di addebito sul conto corrente, fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquistati.
DETRAZIONE FINO AL 50%
La detrazione del 50% è valida indipendentemente dall’importo delle spese sostenute, per un massimo di 8mila euro. “Il limite massimo di spesa riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione”, spiega l’Agenzia delle Entrate. “Quindi, il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliare avrà diritto più volte al beneficio”.
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