Investimenti sostenibili

Candriam: ”La priorità nelle obbligazioni sostenibili è evitare l’ecologia di facciata”

Secondo Candriam un'analisi approfondita del progetto e della gestione dei proventi dei green bond aiuta ad essere certi che tali obbligazioni contribuiscano effettivamente a un futuro sostenibile

di Leo Campagna 10 Gennaio 2023 19:00

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L'attuale contesto può rappresentare un'opportunità per accelerare il raggiungimento del Net Zero investendo in obbligazioni sostenibili a condizione però di essere selettivi. E’ la conclusione a cui giungono Céline Deroux, Senior Fixed Income Strategist, Obbligazioni globali e Lucia Meloni, Lead ESG Analyst, ESG Investments & Research di Candriam nella loro analisi sui green bond.

UNA MAGGIORE VOLONTA’ DI AFFRONTARE LE TEMATICHE SOSTENIBILI


E’ vero che volatilità dei mercati finanziari, la chiusura del mercato primario e le condizioni finanziarie più restrittive hanno contribuito al calo – dai 950 miliardi di dollari del 2021 ai 700 miliardi del 2022 - delle emissioni di obbligazioni sostenibili. Tuttavia la quota di green bond è aumentata. Nel segmento investment grade non finanziari, le obbligazioni sostenibili rappresentano il 30% del totale delle emissioni annuali, rispetto al 19% del 2021 e all'8% del 2020. Nell’high yield, invece, la percentuale è al 9%, contro il 4% dello scorso anno. Percentuali che confermano come una maggiore volontà di affrontare le tematiche sostenibili resti intatta” fanno sapere Deroux e Meloni.

FIT FOR 55, NEXT GENERATION EU, INFLATION REDUCTION ACT


Secondo le due manager di Candriam il pacchetto "Fit for 55" dovrebbe già ridurre il consumo di gas del 30% entro il 2030 e "Next generation EU" dovrebbe costruire un'Europa post Covid più resiliente destinando il 30% delle risorse al finanziamento di progetti ecologici tra il 2021 e il 2026. Inoltre anche la BCE vuole decarbonizzare il suo bilancio favorendo gli investimenti verdi nel suo portafoglio di obbligazioni societarie. In parallelo, l'Inflation Reduction Act negli Stati Uniti rappresenta il più grande investimento – oltre i 300 miliardi di dollari - nella storia statunitense per combattere la crisi climatica, aumentare la sicurezza energetica e ridurre il costo della vita per le famiglie.

QUEST’ANNO EMISSIONI PER 900 MILIARDI DI DOLLARI


Deroux e Meloni si aspettano pertanto un rimbalzo delle emissioni di obbligazioni sostenibili con un’offerta quest’anno per complessivi 900 miliardi di dollari di cui circa il 60% in green bond, che dovrebbero continuare a prevalere grazie al finanziamento di numerosi progetti ecologici in Europa ma anche negli Stati Uniti nell'ambito dell'Inflation Reduction Act. Il resto delle emissioni è tra obbligazioni legate alla sostenibilità (12%), social bond (14%) e obbligazioni di sostenibilità (14%).

UNIONE EUROPEA MOLTO ATTIVA


“Nel complesso la ripresa delle emissioni dovrebbe essere trainata dalle società non finanziarie, dai governi e dai gruppi sovranazionali, mentre le banche dovrebbero mantenere volumi stabili. L'Unione europea dovrebbe continuare ad essere attiva in questo senso anche il prossimo anno” commentano le due manager.

CONTESTO SFIDANTE


Deroux e Meloni , alla luce di contesto economico sfidante in cui tenderà ad aumentare la dispersione tra ritardatari e vincitori, ritengono che l'analisi del rischio emittente resti fondamentale propiziando un'attenta selezione degli emittenti. “L'attuale crisi e le questioni legate alla governance hanno rafforzato la necessità di integrare i criteri ESG nell'analisi fondamentale. La normativa sui dati sostenibili e la loro divulgazione, in particolare la direttiva relativa alla comunicazione societaria sulla sostenibilità (Corporate Sustainability Reporting Directive — CSRD), miglioreranno la trasparenza, la coerenza e la comparabilità tra le società” sottolineano le due manager di Candriam.

LA PRIORITA’ E’ EVITARE IL GREENWASHING


Secondo le quali, alla luce anche della crescita e della diversificazione dell’offerta nel  mercato delle obbligazioni sostenibili, evitare il greenwashing è una priorità. “Un'analisi approfondita del progetto e della gestione dei proventi aiuta a fare le scelte giuste: vogliamo essere certi che questa tipologia di obbligazioni contribuisca effettivamente a un futuro sostenibile” concludono  Deroux e Meloni.

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