Nft e real estate virtuali
Fidelity guarda al futuro e investe nel Metaverso
Il colosso mondiale dell’asset management punta forte sul Web3, con servizi educativi e possibilità di tenere conferenze all’interno della realtà virtuale
di Stefano Silvestri 10 Gennaio 2023 09:36
Azzardare oggi quale sarà il futuro dei metaversi guardando a Decentraland e The Sandbox, sarebbe stato come immaginare il futuro del gaming negli anni ’80 scrutando Asteroids o Pong. È impossibile dirlo, insomma, semplicemente perché giocando a Space Invaders nessuno si sarebbe immaginato Grand Theft Auto trentacinque anni dopo. E così come siamo passati dall’Atari alla PlayStation 5, chissà come saranno i metaversi e la realtà virtuale a disposizione dei nostri figli. Quel che pare sempre più certo, però, è che il mondo del futuro sarà sempre più virtuale.
Basta infatti guardare ai nostri articoli più recenti per scoprire ad esempio che le banche sono pronte a entrare nel Metaverso avvalendosi dell’intelligenza artificiale per migliorare i servizi finanziari, che Randstad Italia ha creato un edificio virtuale di quattro piani in cui cercare lavoro e che e che la Rai, lo scorso novembre, ha lanciato il corto “Solitaire” in un auditorium virtuale presente nel Metaverso sulla piattaforma The Nemesis. Ed è per questo che quasi non stupisce che Fidelity abbia registrato tre applicazioni, pensate anch’esse ovviamente per il Metaverso.
Con 4,28 miliardi di dollari in gestione, Fidelity è il quarto più grande gestore di fondi comuni e di fondi pensione del mondo. E nel mirino ha messo gli investimenti nel mercato immobiliare virtuale, il trading di NFT e i servizi di marketplace. Il fatto che i suoi piani non paiano essere cambiati nonostante quanto accaduto a FTX, testimonia la convinzione del management che il futuro risieda nel Web3. Stando ai brevetti depositati, inoltre, l'azienda starebbe anche valutando servizi di investimento per i fondi comuni e pensionistici all'interno del Metaverso. Fidelity, infine, starebbe anche interessandosi a servizi educativi e alla possibilità di tenere conferenze all’interno della realtà virtuale. Verrà poi lanciato un sistema di pagamento elettronico che, stando al brevetto, riguarderà “l’amministrazione finanziaria di account di carte di credito all'interno del metaverso e in altri mondi virtuali”.
I servizi di trading di asset digitali all'interno del Metaverso includeranno ovviamente NFT, criptovalute e servizi di portafoglio elettronico, insieme a servizi di consulenza finanziaria nell’ambito delle proprietà immobiliari virtuali. Fidelity sta spingendo molto sulle criptovalute, nonostante le critiche di alcuni legislatori sulla sua recente offerta e il calo del mercato. La propensione di Fidelity a investire in questo ambito non deve però sorprendere: dopo aver lanciato Fidelity Crypto, un servizio che permette agli investitori di scambiare da mobile Ethereum e Bitcoin senza commissioni, lo scorso aprile ha annunciato piani previdenziali in Bitcoin per le aziende e i loro dipendenti. Infine, lo scorso ottobre Fidelity ha annunciato l’assunzione di cento impiegati per rafforzare la propria divisione specializzata in asset digitali.
DALLE BANCHE ALLA TELEVISIONE
Basta infatti guardare ai nostri articoli più recenti per scoprire ad esempio che le banche sono pronte a entrare nel Metaverso avvalendosi dell’intelligenza artificiale per migliorare i servizi finanziari, che Randstad Italia ha creato un edificio virtuale di quattro piani in cui cercare lavoro e che e che la Rai, lo scorso novembre, ha lanciato il corto “Solitaire” in un auditorium virtuale presente nel Metaverso sulla piattaforma The Nemesis. Ed è per questo che quasi non stupisce che Fidelity abbia registrato tre applicazioni, pensate anch’esse ovviamente per il Metaverso.
UN COLOSSO SEMPRE PIÙ DIGITALE
Con 4,28 miliardi di dollari in gestione, Fidelity è il quarto più grande gestore di fondi comuni e di fondi pensione del mondo. E nel mirino ha messo gli investimenti nel mercato immobiliare virtuale, il trading di NFT e i servizi di marketplace. Il fatto che i suoi piani non paiano essere cambiati nonostante quanto accaduto a FTX, testimonia la convinzione del management che il futuro risieda nel Web3. Stando ai brevetti depositati, inoltre, l'azienda starebbe anche valutando servizi di investimento per i fondi comuni e pensionistici all'interno del Metaverso. Fidelity, infine, starebbe anche interessandosi a servizi educativi e alla possibilità di tenere conferenze all’interno della realtà virtuale. Verrà poi lanciato un sistema di pagamento elettronico che, stando al brevetto, riguarderà “l’amministrazione finanziaria di account di carte di credito all'interno del metaverso e in altri mondi virtuali”.
SGUARDO AL FUTURO
I servizi di trading di asset digitali all'interno del Metaverso includeranno ovviamente NFT, criptovalute e servizi di portafoglio elettronico, insieme a servizi di consulenza finanziaria nell’ambito delle proprietà immobiliari virtuali. Fidelity sta spingendo molto sulle criptovalute, nonostante le critiche di alcuni legislatori sulla sua recente offerta e il calo del mercato. La propensione di Fidelity a investire in questo ambito non deve però sorprendere: dopo aver lanciato Fidelity Crypto, un servizio che permette agli investitori di scambiare da mobile Ethereum e Bitcoin senza commissioni, lo scorso aprile ha annunciato piani previdenziali in Bitcoin per le aziende e i loro dipendenti. Infine, lo scorso ottobre Fidelity ha annunciato l’assunzione di cento impiegati per rafforzare la propria divisione specializzata in asset digitali.