La view sui bond

Obbligazioni, J.P.Morgan AM svela quando investire strutturalmente in una duration lunga

Secondo gli esperti di J.P.Morgan Asset Management l’andamento dell’occupazione statunitense, la riapertura della Cina e l’orientamento della Banca del Giappone saranno i driver a breve termine del mercato obbligazionario

di Leo Campagna 12 Gennaio 2023 09:43

financialounge -  JP Morgan Asset Management mercati obbligazioni
I rendimenti obbligazionari sono ulteriormente saliti nelle festività natalizie, creando l’opportunità di allungare la duration, ovvero la scadenza media dei titoli in portafoglio e quindi la sensibilità dell’investimento ai tassi di interesse. Nel breve termine, tuttavia, la direzione e l’entità delle variazioni dei tassi saranno influenzati dall’andamento del mercato del lavoro statunitense, dalla riapertura della Cina e dagli adeguamenti di politica monetaria della Banca del Giappone (BoJ).

RALLENTAMENTO DELLA CRESCITA DEL MERCATO DEL LAVORO USA


Ne sono convinti gli esperti di J.P.Morgan Asset Management secondo i quali, mentre i rischi di recessione salgono, un indebolimento significativo del mercato del lavoro USA potrebbe segnalare la fine del ciclo di inasprimento della Fed e offrire l’occasione di investire strutturalmente in una duration lunga. “E’ probabile che la crescita dell’occupazione continui a rallentare, scendendo dall’attuale ritmo di 270.000-300.00 nuove assunzioni al mese a quasi zero nei prossimi otto-dodici mesi, quando gli effetti ritardati dell'inasprimento monetario saranno avvertiti in tutta l’economia”, spiegano gli analisti di J.P.Morgan AM.

LA RIAPERTURA, PRIMA DEL PREVISTO, DELLA CINA


Per quanto riguarda la riapertura, prima del previsto, della Cina si tratterà di un processo comunque graduale, con un impatto sull’inflazione globale tutt’altro che decifrabile. “Una ripartenza veloce e massiccia del settore dei viaggi e di altri servizi potrebbe creare pressioni inflazionistiche e costringere, a loro volta, le banche centrali globali a confermare le proprie politiche restrittive”, riferiscono i professionisti di JPM AM.

IL CAMBIO DI ORIENTAMENTO DELLA POLITICA DELLA BOJ


Che poi parlano della decisione della BoJ che consente ora ai rendimenti giapponesi a lungo termine di variare di 50 punti base (pb) in più o in meno rispetto al tasso obiettivo dello 0%, un range più ampio rispetto alla precedente banda di oscillazione di 25 pb. Il cambio di orientamento della politica della BoJ ha provocato un sell-off (vendita di titoli sul mercato senza limiti di prezzo) globale, in parte alimentato anche dalla riapertura della Cina.

LE PRESSIONI AL RIALZO SUI RENDIMENTI POTREBBERO AUMENTARE


“Se si realizza la svolta rigorista della Banca del Giappone e la riapertura della Cina procede più rapidamente del previsto, le pressioni al rialzo sui rendimenti obbligazionari potrebbero aumentare” sottolineano gli esperti di J.P.Morgan Asset Management che ipotizzano una recessione nel 2023. Inoltre, aggiungono, se l’occupazione statunitense continuerà a rallentare la Federal Reserve (Fed) statunitense potrebbe concludere il suo ciclo verso fine anno. La previsione degli analisti di JPM AM è di un’ulteriore frenata del mercato del lavoro statunitense a mano a mano che gli effetti ritardati di una politica monetaria più restrittiva si faranno sentire sull’economia.

E’ RICOMINCIATA A CRESCERE LA DOMANDA DI REDDITO FISSO


Intanto nel secondo semestre 2022 è ricominciata a crescere la domanda di reddito fisso. ”Questa tendenza dovrebbe proseguire, con valutazioni convenienti e maggiori rischi di recessione. Un contesto nel quale, come emerge da recenti indagini sul posizionamento degli investitori, gli operatori non disdegnano di aumentare la duration dei governativi giapponesi e cinesi. Nonostante questo, prevale sempre un sottopeso di duration dal momento che ulteriori adeguamenti della politica della BoJ e la riapertura della Cina potrebbero spingere i rendimenti dei titoli di Stato nipponici e cinesi al rialzo” concludono i manager di J.P.Morgan Asset Management.

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