Fisco
Ecco come avere il nuovo bonus mobili e elettrodomestici
Per il 2023 e il 2024 l’agevolazione riguarda un importo massimo di 8mila euro su cui è possibile applicare una detrazione fiscale del 50%. Per richiedere il bonus bisogna aver avviato lavori di ristrutturazione
di Fabrizio Arnhold 24 Gennaio 2023 08:57
Il bonus mobili e elettrodomestici è stato confermato anche nel 2023. Nell’ultima manovra viene riproposta l’agevolazione ma l’importo massimo non può superare gli 8.000 euro, mentre nel 2022 la soglia era di 10.000 euro.
Si tratta di una detrazione del 50% sulla spesa sostenuta che potrà essere richiesta da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia, acquistando nuovi mobili e/o grandi elettrodomestici. In questo caso, però i mobili devono essere green, ossia con una classe energetica non inferiore alla A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori.
Per il 2023 e il 2024 il tetto massimo è di 8mila euro. Quindi su una spesa per mobili ed elettrodomestici di 8mila euro, se ne possono recuperare 4mila, grazie alla detrazione fiscale del 50%, ripartita in 10 quote annuali di pari importo. I beneficiari devono aver “realizzato interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni”.
Si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi. La detrazione spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio. L’inizio della ristrutturazione dovrà essere documentata mediante Dia, Scia, Cil o Cila oppure da un’autocertificazione, ma solo nel caso in cui i lavori siano in edilizia libera.
Per richiedere il bonus mobili e elettrodomestici serve conservare tutte le informazioni del pagamento, ossia ricevuta del bonifico, ricevuta di avvenuta transazione, nel caso si pagasse con carte elettroniche. Da tenere anche la documentazione di addebito sul conto corrente, fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquistati.
Non tutti gli interventi sono utili per ottenere il bonus. Tra gli esempi di lavori che danno diritto all’agevolazione, figurano l’installazione di ascensori e scale di sicurezza; realizzazione dei servizi igienici; sostituzione di infissi e la costruzione di scale interne. Si può avere diritto al bonus anche in caso di lavori di manutenzione ordinaria su parti condominiali, come la tinteggiatura di pareti e soffitti, rifacimento di intonaci, oppure la riparazione delle grondaie.
IN COSA CONSISTE
Si tratta di una detrazione del 50% sulla spesa sostenuta che potrà essere richiesta da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia, acquistando nuovi mobili e/o grandi elettrodomestici. In questo caso, però i mobili devono essere green, ossia con una classe energetica non inferiore alla A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori.
GLI IMPORTI
Per il 2023 e il 2024 il tetto massimo è di 8mila euro. Quindi su una spesa per mobili ed elettrodomestici di 8mila euro, se ne possono recuperare 4mila, grazie alla detrazione fiscale del 50%, ripartita in 10 quote annuali di pari importo. I beneficiari devono aver “realizzato interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni”.
I REQUISITI
Si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi. La detrazione spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio. L’inizio della ristrutturazione dovrà essere documentata mediante Dia, Scia, Cil o Cila oppure da un’autocertificazione, ma solo nel caso in cui i lavori siano in edilizia libera.
I DOCUMENTI DA TENERE
Per richiedere il bonus mobili e elettrodomestici serve conservare tutte le informazioni del pagamento, ossia ricevuta del bonifico, ricevuta di avvenuta transazione, nel caso si pagasse con carte elettroniche. Da tenere anche la documentazione di addebito sul conto corrente, fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquistati.
ESEMPI DI LAVORI UTILI PER OTTENERE IL BONUS
Non tutti gli interventi sono utili per ottenere il bonus. Tra gli esempi di lavori che danno diritto all’agevolazione, figurano l’installazione di ascensori e scale di sicurezza; realizzazione dei servizi igienici; sostituzione di infissi e la costruzione di scale interne. Si può avere diritto al bonus anche in caso di lavori di manutenzione ordinaria su parti condominiali, come la tinteggiatura di pareti e soffitti, rifacimento di intonaci, oppure la riparazione delle grondaie.
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