Lo studio

AllianzGI stima un’ulteriore crescita della distribuzione di dividendi in Europa nel 2023

Nell’Allianz Global Investors Dividend Study 2023 emerge che nei principali Paesi europei, il dividend yield si è mantenuto nettamente al di sopra dei rendimenti nominali delle obbligazioni governative a 10 anni

di Leo Campagna 31 Gennaio 2023 19:00

financialounge -  Allianz Global Investors Dividend yield Jörg de Vries-Hippen
Dopo un 2022 da dimenticare, per gli investitori in azioni europee c’è una buona notizia. In base ai calcoli dell’Allianz Global Investors Dividend Study 2023, le società nell’indice azionario europeo MSCI Europe che nel 2022 hanno distribuito agli azionisti la cifra record di circa 382 miliardi di euro, dovrebbero ulteriormente aumentare le cedole totali di oltre l’1% fino a 387 miliardi di euro nel 2023.

DIVIDENDI EUROPA, NUOVO MASSIMO STORICO A 387 MILIARDI DI EURO


“Il 2022 è stato senza dubbio un anno difficile sul fronte economico e geopolitico, tuttavia gli utili aziendali hanno dato prova di generale resilienza” commenta Jörg de Vries-Hippen, CIO Equity Europe di Allianz Global Investors. “In parallelo, si conferma che la politica sui dividendi di molte aziende è orientata alla distribuzione di cedole costanti e, in alcuni casi, persino in aumento costante. Ne deriva che le aziende dell’MSCI Europe sono nelle condizioni per pagare dividendi anche leggermente più elevati nel 2023 rispetto all’anno precedente. Stimiamo un nuovo massimo storico di 387 miliardi di euro”.

ALLIANZ GLOBAL INVESTORS DIVIDEND STUDY 2023


Nell’AllianzGI Dividend Study 2023 si evince che, dopo la costante flessione negli anni precedenti, nel 2022 in numerosi Paesi europei si è registrato un incremento del dividend yield, cioè del rapporto tra dividendi e prezzo dell’azione. In Germania, per esempio, è salito dal 2,25% circa al 3,5% circa mentre in Francia l’aumento è stato dal 2,25% al 3%. In Italia si è passati da poco meno del 3% al 5% e in Spagna dal 3% al 4%. Nel Regno Unito il dividend yield è rimasto piuttosto stabile, appena sotto il 4%. Movimenti dovuti alla tenuta dei dividendi distribuiti ma anche al generale calo delle quotazioni azionarie nel 2022.

DIVIDEND YIELD PIÙ ALTO DEI RENDIMENTI DEI GOVERNATIVI EUROPEI


L’aspetto di rilievo per gli investitori è che, in tutti i principali Paesi europei, il dividend yield si è mantenuto nettamente al di sopra dei rendimenti nominali delle obbligazioni governative a 10 anni nonostante questi ultimi si siano portati sui massimi dell’ultimo decennio sulla scia dei bruschi e ripetuti rialzi dei tassi di interesse decisi dalle banche centrali per contrastare l’inflazione. Che i dividendi forniscano un contributo importante alla performance e alla stabilità dei portafogli azionari lo sottolinea Hans-Jörg Naumer, Head of Capital Market Analysis e autore dello studio di Allianz Global Investors.

I DIVIDENDI FAVORISCONO LA STABILITÀ DEI PORTAFOGLI AZIONARI


“I dividendi favoriscono la stabilità dei portafogli azionari, in particolare in anni come il 2022, caratterizzati da un andamento negativo delle quotazioni” specifica l’analista “Le cedole possono compensare almeno in parte (e a volte anche in toto) le perdite sul fronte dei prezzi e, inoltre, ridurre la volatilità. In base ai nostri calcoli quella delle azioni delle società che pagano dividendi risulta nettamente e sistematicamente inferiore a quella delle compagnie che non effettuano distribuzioni: una differenza che, per il mercato azionario europeo, è di più di 10 punti percentuali”.

IN EUROPA IL PIÙ ALTO CONTRIBUTO DEI DIVIDENDI ALLA PERFORMANCE


Il contributo alla performance dei dividendi è particolarmente evidente in un’ottica di lungo periodo. E lo è in misura ancora maggiore in Europa, dove la cultura dei dividendi è tradizionalmente più radicata che in Asia e nel Nord America. ”Nel periodo 1978-2022 in Europa i dividendi hanno rappresentato quasi il 35% dei rendimenti azionari totali contro il 30,5% dell’Asia e il 26,5% dell’America settentrionale” concludono gli analisti dell’Allianz Global Investors Dividend Study 2023.

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