L’apertura dei mercati

Borse europee in ribasso dopo i conti deludenti delle Big Tech Usa

Avvio sotto la parità per i principali listini del Vecchio Continente, all’indomani del rialzo di 50 punti base da parte della Bce. A Milano focus ancora su Tim, con il cda che valuta l’offerta di Kkr sulla rete. Petrolio in lieve rialzo

di Fabrizio Arnhold 3 Febbraio 2023 09:13

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Le Borse europee iniziano la giornata sotto la parità, dopo la delusione dei conti trimestrali di Apple e Alphabet e l’outlook fornito da Amazon. A Milano il Ftse Mib apre a -0,48%, il Dax di Francoforte a -0,58%, il Cac 40 di Parigi a -0,46%, l’Ibex 35 di Madrid a -0,33% e il Ftse 100 di Londra a -0,09%. La Borsa di Tokyo chiude in leggero rialzo, con l’indice Nikkei a +0,39%, incoraggiato dal rialzo del Nasdaq (+3,25%).

LA BCE ALZA DI 50 PUNTI


La giornata di ieri è stata positiva per le Borse, nonostante il rialzo, già largamente annunciato, della Banca centrale europea che ha aumentato i tassi di 50 punti base, annunciando un rialzo uguale per marzo. La gli investitori scommettono sulla diminuzione dell’inflazione e vedono la stretta diminuire nei corso del 2023.

A PIAZZA AFFARI FARO SU TIM


Sul listino milanese, l’attenzione resta per Telecom Italia (-1,11%): il cda ha iniziato ad esaminare l’offerta non vincolante per la rete infrastrutturale, arrivata da Kkr. Proseguirà l’analisi nella riunione del 24 febbraio e, nel frattempo, valuta anche le altre proposte in arrivo. Attesa anche per i risultati di Intesa Sanpaolo (+0,26%), da seguire anche Cnh (-1%), caduta dai massimi storici dopo i risultati 2022 e l’annuncio dell’uscita da Piazza Affari, con il titolo che resterà solo a Wall Street.

PETROLIO STABILE


Sul versante valutario, l’euro scambia a 1,090 dollari, perdendo un po’ di slancio dopo il rialzo dei tassi da parte della Bce. Il petrolio è stabile, con il Brent scadenza aprile che tratta a 82 dollari al barile, mentre il Wti di pari scadenza a 76 dollari al barile. Il gas si muove leggermente in rialzo (+0,4%) a 57 megawattora. Sul fronte macro, in calendario il rapporto mensile Usa sul mercato del lavoro, con i numeri sulla disoccupazione. Lo spread apre in lieve rialzo a 184 punti base, con il rendimento del decennale italiano in crescita al 3,93%.

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