Materie prime

RBC BlueBay AM rivela come sfruttare la relazione positiva tra materie prime e mercati emergenti

Gli esperti di RBC BlueBay Asset Management favoriscono in particolare i produttori di energia nel Golfo Persico, come Oman e Emirati Arabi Uniti, e quelli in America Latina, compresi il Messico e l'Ecuador

di Leo Campagna 6 Febbraio 2023 11:03

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I rendimenti dei mercati emergenti sono correlati positivamente con i prezzi delle materie prime. Per contro, i loro spread obbligazionari (differenziali di rendimento del loro debito rispetto ai titoli di stato USA) sono correlati negativamente.

DISCO VERDE AI PRODUTTORI DI PETROLIO E GAS


“Questo è dovuto al fatto che i produttori di petrolio e gas, guidati dagli stati del Golfo Persico, Messico, Colombia, Indonesia e Malesia, rappresentano circa metà della capitalizzazione di mercato dell’Emerging Market Bond Indexes (EMBIG). Un altro 15% dell'indice è costituito da produttori di altri importanti materie prime come Cile e Perù (rame), Brasile (minerale di ferro, soia, caffè) e Sud Africa (oro, platino, carbone)” fanno sapere Graham Stock, BlueBay EM Senior Sovereign Strategist e Anthony Kettle, BlueBay Senior Portfolio Manager di RBC BlueBay Asset Management.


Anthony Kettle, BlueBay Senior Portfolio Manager di RBC BlueBay Asset Management

LA CORRELAZIONE NEGLI ULTIMI VENT’ANNI


La correlazione cambia nel tempo ma i due esperti stimano che negli ultimi vent'anni una variazione di 10 dollari USA del prezzo del petrolio abbia visto un restringimento o allargamento dello spread per l'EMBIG di 16 punti base (0,16%). Guardando al 2023, Stock e Kettle vedono forze contrastanti giocare nei mercati delle materie prime. “Da un lato, la probabile recessione negli Stati Uniti e in Europa peserà sulla domanda e questo fa presagire una prospettiva non positiva per le commodity. D'altra parte, anche con una vittoria ucraina con espulsione dal proprio territorio delle forze russe sarebbe improbabile il ripristinino delle forniture di energia in Europa ai valori tradizionali pre-crisi” riferiscono i due manager.

COSA SOSTERRÀ LA DOMANDA DI GREGGIO


A sostenere la domanda di greggio anche la riapertura della Cina mentre l’Arabia Saudita sembra determinata a usare la propria posizione dominante nell'OPEC per sostenere i prezzi del petrolio anche se la domanda si attenua. “Per quanto riguarda le altre materie prime chiave, anche il rame dovrebbe beneficiare di una modesta ripresa cinese e la domanda di transizione energetica in corso, e si prevede che i prezzi della soia rimarranno vicino ai massimi storici” specificano Stock e Kettle.

SOTTOPESO SUI GOVERNATIVI DELL’EUROPA CENTRALE E ORIENTALE


Su questa base, i due manager continuano a favorire produttori di energia nel Golfo Persico, come Oman e Emirati Arabi Uniti, e quelli in America Latina, compresi il Messico e l'Ecuador. Migliorata anche la loro opinione sull'Argentina che beneficia della prospettiva dell'aumento dell’export di gas. “Al contrario le sanzioni alla Russia e le conseguenze del conflitto ucraino continueranno a complicare il quadro dell’offerta di energia per l'Europa e quindi siamo ampiamente sottopesati sui governativi dell’Europa Centrale e Orientale” precisano i due manager di RBC BlueBay Asset Management che hanno inoltre iniziato a posizionarsi nei paesi in cui le banche centrali hanno adottato immediate e restrittive politiche monetarie, come ad esempio Brasile e Messico.

IN ATTESA DI MAGGIORI OPPORTUNITÀ NEL CORSO DEL 2023


Stock e Kettle si aspettano poi maggiori opportunità nel corso del 2023. “Seguiamo anche l’impatto secondario delle price action sulle merci relativamente ai settori corporate. In particolare in Turchia, che è altamente esposta ai movimenti dei prezzi dell'energia e che evidenzia una maggiore pressione finanziaria nei settori dei servizi in periodi di forte stress. In quest’ottica, potremmo fare leva per esprimere alcuni dei nostri pareri sulle materie prime anche attraverso questo tema, in particolare nelle strategie degli hedge fund in cui è consentito lo shorting (cioè investire per guadagnare sui ribassi)” concludono i due manager di RBC BlueBay Asset Management.

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