L’apertura dei mercati

Borse in grande attesa del nuovo dato sull’inflazione Usa

Avvio in positivo per i principali listini del Vecchio Continente, con gli investitori che attendono il dato sull’inflazione americana, vista in rallentamento a gennaio. In calo il prezzo del petrolio, spread poco mosso

di Fabrizio Arnhold 14 Febbraio 2023 09:13

financialounge -  borse FED inflazione mercati
 

Le Borse europee iniziano la giornata di contrattazioni senza slancio, in attesa del dato più importante di giornata, quello sull’inflazione Usa. A Milano il Ftse Mib apre a +0,26%, il Dax di Francoforte a +0,20%, il Cac 40 di Parigi a +0,10%, l’Ibex 35 di Madrid a +0,30% e il Ftse 100 di Londra a +0,29%. La Borsa di Tokyo chiude in progresso, con l’indice Nikkei a +0,64%.

INFLAZIONE USA RALLENTA


Nel primo pomeriggio verrà reso noto il dato sull’inflazione americana di gennaio (stima 6,2% anno su anno contro il 6,5% di dicembre). Importante anche la crescita trimestre su trimestre prevista a +0,4% contro -0,1% di dicembre. Dati che saranno analizzati con attenzione dalla Fed per definire quali saranno le prossime mosse di politica monetaria.

LA STRETTA MONETARIA


Il dato sull’inflazione Usa servirà come bussola per ipotizzare quali saranno le prossime scelte della Federal Reserve sui tassi. La maggior parte degli analisti ritiene che la Fed proseguirà con una politica di tassi elevati ancora a lungo. Resta da capire, appunto, per quanto. I segnali di una frenata della corsa dei prezzi continuano ad aumentare l'ottimismo degli investitori e in Europa cala il prezzo del gas, praticamente sotto i 50 euro per megawattora.

A MILANO FOCUS SU TIM


Sul listino milanese da seguire Tim (-0,37%) che riunisce il cda per approvare i conti del 2022 e per aggiornare il piano strategico al 2025. Occhi puntati anche su Leonardo e Fincantieri dopo la firma di nuove commesse. Recupera l’euro nei confronti del dollaro a 1,07355. In calo il petrolio, con il Wti che tratta a 79,56 dollari al barile (-0,72%), mentre il Brent a 86,34 dollari al barile, in calo dello 0,31%. Lo spread apre in lieve calo a 179 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,13%.

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