Inflazione Usa in calo, ma meno delle attese

Un aumento del 6,4% annuo dal 6,5% di dicembre e dello 0,5% mese su mese con un dato core al +0,4% mensile e +5,6% anno su anno, in rallentamento ma meno delle attese, non impatta più di tanto le principali Borse Europee, che continuano in territorio positivo con aumenti contenuti intorno al mezzo punto percentuale. Il consenso degli analisti puntava a un tasso annuo del 6,2% con la componente core che esclude alimentari e energia al 5,4% e un incremento mensile dello 0,5%. Fornisce qualche supporto anche il dato sui prezzi all’ingrosso in Germania scesi a gennaio ai minimi da 20 mesi.

Sul mercato valutario il dollaro si mantiene saldo contro euro ma sotto la soglia di 1,08 mentre sul mercato dei titoli di Stato i rendimenti sono sostanzialmente invariati, con il BTP italiano che viaggia poco sopra il 4,1%. In calo sensibile il prezzo del petrolio sia nella versione Brent che WTI.

A Milano l’indice FTSE MIB mantiene un rialzo intorno al mezzo punto percentuale sopra quota 27.500 punti ai massimi da più di un anno con Saipem e Tenaris che si muovono in buon rialzo mentre perde terreno ma riduce il calo iniziale Bper Banca. I titoli bancari e finanziari si muovono comunque in territorio prevalentemente positivo insieme agli industriali.