L’apertura dei mercati
Borse europee in rosso, pesano i falchi Fed
Avvio sotto la parità per i principali listini del Vecchio Continente, rallentati dai toni da falco degli esponenti delle banche centrali, con gli investitori che temono una ulteriore stretta. In calo il prezzo di petrolio e gas
di Fabrizio Arnhold 17 Febbraio 2023 09:14
Le Borse europee aprono in calo, dopo i buoni rialzi della vigilia. Preoccupano le prossime mosse delle banche centrali, con gli investitori che valutano l’entità della stretta monetaria. A Milano il Ftse Mib apre a -0,79%, il Dax di Francoforte a -0,93%, il Cac 40 di Parigi a -0,84%, l’Ibex 35 di Madrid a -0,60% e il Ftse 100 di Londra a -0,47%. La Borsa di Tokyo chiude in negativo la settimana, con l’indice Nikkei a -0,66%.
A raffreddare il sentiment degli investitori sono le parole dei funzionari della Fed, James Bullard e Loretta Mester che hanno ribadito la possibilità che la Banca centrale Usa possa alzare i tassi di interesse a un ritmo più sostenuto, nel caso l’inflazione dovesse restare alta. Toni più da colomba, invece, quelli utilizzati da Fabio Panetta, membro del Comitato esecutivo della Bce che ha invitato a “calibrare” la politica monetaria per evitare di “guidare come un pazzo a fari spenti nella notte”.
L’euro perde forza nei confronti del dollaro e scambia a 1,06322. In calo il prezzo del petrolio, con il Wti che scambia a 77,47 dollari (-1,29%), mentre il Brent tratta a 84,11 dollari (-1,21%). In discesa anche il prezzo del gas naturale, con il future di marzo che cede il 2,13%, attestandosi a 50,9 euro al megawattora.
Sul versante azionario, da seguire a Piazza Affari Pirelli (-0,79%), dopo che la cinese Sinochem ha precisato di non voler alleggerire la sua partecipazione del 37% nel gruppo milanese. Sotto i riflettori ancora Tim (-0,72%), in vista della riunione di un cda straordinario di Cdp per formalizzare la proposta per la rete del colosso tlc, alternativa a quella di Kkr. Lo spread apre in rialzo a 188 punti base, il rendimento del decennale italiano sale al 4,39%.
BANCHE CENTRALI ANCORA FALCO
A raffreddare il sentiment degli investitori sono le parole dei funzionari della Fed, James Bullard e Loretta Mester che hanno ribadito la possibilità che la Banca centrale Usa possa alzare i tassi di interesse a un ritmo più sostenuto, nel caso l’inflazione dovesse restare alta. Toni più da colomba, invece, quelli utilizzati da Fabio Panetta, membro del Comitato esecutivo della Bce che ha invitato a “calibrare” la politica monetaria per evitare di “guidare come un pazzo a fari spenti nella notte”.
EURO PIÙ DEBOLE, IN CALO IL PETROLIO
L’euro perde forza nei confronti del dollaro e scambia a 1,06322. In calo il prezzo del petrolio, con il Wti che scambia a 77,47 dollari (-1,29%), mentre il Brent tratta a 84,11 dollari (-1,21%). In discesa anche il prezzo del gas naturale, con il future di marzo che cede il 2,13%, attestandosi a 50,9 euro al megawattora.
A MILANO FARO SU PIRELLI E TIM
Sul versante azionario, da seguire a Piazza Affari Pirelli (-0,79%), dopo che la cinese Sinochem ha precisato di non voler alleggerire la sua partecipazione del 37% nel gruppo milanese. Sotto i riflettori ancora Tim (-0,72%), in vista della riunione di un cda straordinario di Cdp per formalizzare la proposta per la rete del colosso tlc, alternativa a quella di Kkr. Lo spread apre in rialzo a 188 punti base, il rendimento del decennale italiano sale al 4,39%.
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