Prospettive economiche

Capital Group spiega come il Giappone sta rafforzando la resilienza economica

Per Anne Vandenabeele (Capital Group) la leadership nei semiconduttori, nella manifattura di precisione e nell’automazione e il probabile aumento della spesa per la difesa fungeranno da volano

di Leo Campagna 20 Febbraio 2023 19:00

financialounge -  Anne Vandenabeele Capital Group economia giappone
Le imprese giapponesi stanno riprendendo velocità dopo una dura convivenza con il Covid grazie alla completa riapertura delle frontiere. Tuttavia, dal momento che il Paese è fortemente dipendente dalle esportazioni, potrebbe essere difficile scongiurare una recessione in presenza di un rallentamento globale importante. “L’attività reale del Giappone, ovvero quella non finanziaria, potrebbe subire rallentamenti in presenza della ancora debole economia della Cina, della persistente inflazione globale e dei rialzi dei tassi di interesse negli Stati Uniti e in Europa” fa sapere Anne Vandenabeele, economista di Capital Group.

LA RIAPERTURA DELLE FRONTIERE AI VIAGGIATORI STRANIERI


Tra gli aspetti positivi che si delineano all’orizzonte per il Sol Levante la riapertura delle frontiere ai viaggiatori stranieri nell'ottobre 2022 e il cosiddetto friend-shoring (cioè lo spostamento della produzione verso paesi "amici"). “Nel primo caso, tuttavia, la domanda globale di viaggi potrebbe accusare rallentamenti sia per gli elevati costi dell'energia e sia per il rallentamento dell'attività economica. Ma, dovrebbe perlomeno contribuire a compensare l'impatto del deficit commerciale e fornire un sostegno marginale allo yen” specifica Vandenabeele.

IL COSIDDETTO FRIEND-SHORING


L’economista, vede invece maggiori impatti positivi per quanto riguarda il friend-shoring, soprattutto per i processi automatizzati e a ridotta intensità di manodopera, come la manifattura di precisione. “Grazie alla propria leadership nella tecnologia dell'automazione Tokyo potrebbe registrare un rafforzamento in caso di incremento nel tempo della fornitura di queste tecnologie agli Stati Uniti e all'Europa” riferisce la manager di Capital Group.

IL MERCATO DEL LAVORO


Un capitolo importante riguarda il mercato del lavoro. È vero, ammette Vandenabeele, che emerge un'evidente carenza di lavoratori, soprattutto nel terziario, ma è altrettanto vero che i salari non hanno subito un significativo incremento nonostante l'aumento del rapporto offerte di lavoro disponibili/candidati e le segnalazioni delle aziende che non dispongono di sufficiente manodopera. “Sono stati registrati segnali di reflazione salariale, ma la tendenza potrebbe interrompersi in caso di recessione. I salari in generale in Giappone sono lenti a reagire all'eccesso di offerta sul mercato del lavoro e all'inflazione e, in ogni caso, le retribuzioni reali sono scese” argomenta l’economista.

TRASFORMAZIONE DIGITALE E TRASFORMAZIONE ECOLOGICA


Resta il fatto che il Giappone vanta ancora molte società leader a livello mondiale in segmenti quali semiconduttori, automazione e manifattura di precisione. Gli eccellenti standard qualitativi acquisiti in questi ambiti proiettano la tecnologia industriale giapponese a ruoli sempre più cruciali. “Si prospettano significative opportunità per le società che potrebbero beneficiare di tendenze di lungo termine, tra cui trasformazione digitale, trasformazione ecologica e sviluppo della difesa” sottolinea Vandenabeele.

CRESCENTE ATTENZIONE ALLA SICUREZZA NAZIONALE ED ECONOMICA


A questo proposito, l’economista di Capital Group segnala la crescente attenzione del Giappone alla sicurezza nazionale ed economica. Una tendenza che avrà un impatto tangibile nell’ambito degli investimenti con la possibilità di movimentare la spesa per la difesa, finanziata anche da un incremento delle imposte sulle società.

VANTAGGI PER LE SOCIETÀ OPERANTI NEL SETTORE DELLA DIFESA


“Per Tokyo è fondamentale rafforzare la sicurezza del paese e mantenere l'equilibrio di potere in Asia. I policymaker dovrebbero concentrarsi sul bilancio della difesa, sul rafforzamento dell'alleanza USA-Giappone e sulla crescita di aiuti e investimenti pubblici e privati all'estero. Probabile che la riorganizzazione della filiera assuma un ruolo strategico in questo ambito e che maturino vantaggi per le società nazionali e statunitensi operanti nel settore della difesa” conclude Vandenabeele.

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