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GAM: grande ritorno delle azioni cinesi, gli investitori hanno di nuovo fiducia

Wendy Chen, Investment Manager Disruptive Growth di GAM, sottolinea la rimozione delle restrizioni anti Covid e il graduale allentamento di quelle nell’immobiliare, che hanno ripristinato la fiducia degli investitori

di Stefano Caratelli 20 Febbraio 2023 16:30

financialounge -  cina GAM Investments mercati Wendy Chen
Gli investitori che hanno operato nei mercati azionari cinesi nel 2022 si sono ritrovati sulle montagne russe. Una forte volatilità ha fatto toccare due minimi storici, a metà marzo e a fine ottobre, a cui hanno fatto seguito vigorosi rialzi. Il mercato poi è entrato con ottimismo nel 2023, con una performance nel complesso positiva. Comunque, gli indici MSCI China e KWEB nel 2022 avevano perso rispettivamente il 23% e il 17%, mentre NASDAQ e ARKK erano scesi del 33% e del 67%.

PREOCCUPAZIONI LEGATE ALLA GUERRA DELLA RUSSIA


Wendy Chen, Investment Manager Disruptive Growth di GAM, ricorda che il 2022 era iniziato sottotono per la Cina, con il crollo del 22% dell’indice MSCI China e del 50% di KWEB, che rappresenta le azioni internet cinesi quotate negli Stati Uniti, durante il ciclo di stretta normativa del 2021. A fronte delle crescenti preoccupazioni per la presa di posizione di Pechino nei confronti della guerra tra Russia e Ucraina, gli indici cinesi hanno toccato i minimi storici.

ALTI E BASSI DELLA FIDUCIA


Ma dopo un discorso incoraggiante del vicepremier Liu He, i volumi degli scambi sono saliti su livelli record per un giorno con un forte rialzo dei prezzi. Le negoziazioni nel secondo trimestre sono state caratterizzate dall’entusiasmo per la riapertura post Covid quando Shanghai è uscita dal lockdown a giugno, mentre nel terzo trimestre la fiducia è andata svanendo quando sono state reintrodotte le restrizioni per la pandemia.

OTTIMISMO DOPO IL PESSIMISMO


Il pessimismo imperava all’avvio del Congresso del partito a ottobre, che ha coinciso con un altro minimo storico per il mercato. C’è stato però un nuovo recupero. Alla reazione inizialmente negativa alla vittoria stracciante del presidente Xi, ha fatto seguito l’ottimismo per il ciclo di allentamento con cui la nuova leadership intendeva stimolare la crescita economica. La sovra-performance ha confermato la rilevazione storica di GAM sulla forza relativa delle azioni cinesi dopo i Congressi di partito.

MERCATI COLTI DI SORPRESA DALLA RIAPERTURA


Poi la Cina ha colto di sorpresa i mercati chiudendo anticipatamente la politica zero Covid, rimuovendo tutte le restrizioni interne il 7 dicembre e quelle sui viaggi internazionali l’8 gennaio 2023. Un’inversione di marcia così drastica prima della fine dell’inverno era al di là di ogni previsione del mercato, secondo cui avrebbe dovuto avvenire ad aprile 2023, mentre e la riapertura al resto del mondo era prevista solo nel secondo semestre dell’anno. Inoltre, ci si aspettava un’uscita più graduale dalla politica zero Covid sulla base delle campagne di vaccinazione e delle risorse mediche disponibili, e la svolta improvvisa ha sollevato qualche interrogativo sulle ragioni della decisione.

APERTURA DI UN NUOVO CICLO POLITICO


A giudizio dell’esperta di GAM, la successione ai vertici ha aperto la strada a un nuovo ciclo politico, mentre le tempistiche della riapertura sono state certamente accelerate dalle problematiche macroeconomiche e dalle proteste senza precedenti della popolazione. I mercati hanno ben accolto la fine, tanto attesa, della politica zero Covid con un forte rialzo delle azioni cinesi a partire da inizio dicembre. Gli indici MSCI China e KWEB hanno guadagnato rispettivamente il 23% e il 43% in poco più di un mese.

RINVIGORITA LA FIDUCIA DEGLI INVESTITORI


Dato che la politica zero Covid e la crisi del settore immobiliare sono stati indubbiamente i due principali ostacoli per l’economia cinese che hanno allontanato gli investitori, Chen ritiene che la rimozione improvvisa delle restrizioni contro il Covid e il graduale allentamento di quelle nel settore immobiliare hanno certamente rinvigorito la fiducia degli investitori per il 2023.

RIPRESA NEL PRIMO TRIMESTRE CON IL RESTO DELL’ASIA


Nonostante l’effetto momentaneo dell’aumento dei contagi sulla mobilità e sui consumi, sottolinea in conclusione l’esperta di GAM, la ripresa dopo lo stallo iniziale dovuto all’aumento dei contagi avverrà verosimilmente nel corso del primo trimestre, in linea con le riaperture in altri Paesi asiatici.

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