Gestione passiva

Franklin Templeton: ecco gli ETF su cui puntare

Jason Xavier, Head of EMEA ETF Capital Markets spiega quali sono le opportunità da cogliere nel 2023, tra ETF smart-beta e strategie orientate al reddito, e come selezionare i mercati emergenti più interessanti

di Fabrizio Arnhold 22 Febbraio 2023 17:04

financialounge -  ETF Franklin Templeton Jason Xavier mercati
Un patrimonio globale di 9.230 miliardi di dollari. A fine 2022 l’industria globale degli ETF ha messo a segno il suo 43esimo mese di raccolta positiva consecutivo. Restringendo l’analisi all’Italia, nel 2022 Franklin Templeton ha gestito 13,5 miliardi di euro su 65 ETF in totale, 23 Fixed Income e 42 Equity. Quali sono le prospettive per questo 2023? “Non sarà un anno privo di ostacoli per i mercati finanziari globali”, spiega Jason Xavier, Head of EMEA ETF Capital Markets di Franklin Templeton. Ma ci sono delle opportunità da cogliere.

GIOCARE IN DIFESA


“Secondo noi il 2023 sarà un anno adatto per giocare in difesa, puntando al massimo reddito e cercando tatticamente un indebolimento del dollaro statunitense, per passare a una possibile allocazione sui mercati emergenti”, prosegue nella sua analisi Jason Xavier. “Siamo convinti che a partire da quest’anno la crescita degli ETF smart beta multi-fattoriali, soprattutto i quality e income, dovrebbe essere superiore a quella del relativo patrimonio gestito, considerando che ormai è finito il decennio del denaro a basso prezzo e tassi di interesse a minimi record”.

SERVE APPROCCIO PIÙ TATTICO


Le banche centrali sono più restrittive e vanno avanti con l’aumento dei tassi di interesse, nel tentativo di rallentare la corsa dell’inflazione. Il 2023 sarà un anno in cui i tassi di interesse resteranno elevati, con le banche centrali, Bce in primis, determinate a compiere ogni sforzo per riportare l’inflazione vicina al target di riferimento del 2%. “Questo contesto richiede un approccio più tattico su asset allocation ed esposizioni al mercato azionario - prosegue l’esperto di Franklin Templeton -. Gli investitori in ETF possono pertanto cominciare a guardare con favore programmi di ponderazione alternativa, ad esempio gli ETF smart meta multi-fattoriali”. Questi fondi tengono conto anche dei fondamentali dei titoli, invece di limitarsi alla loro capitalizzazione di mercato.

EFT OBBLIGAZIONARI SUL PODIO


Sono ormai la maggioranza gli analisti che parlando del 2023 come dell’anno del reddito fisso. Secondo Xavier, “per realizzare solidi rendimenti è necessario un approccio più tattico, tuttavia siamo convinti che nel corso del prossimo anno un’ottimizzazione dei rendimenti e del reddito avrà indubbiamente un peso maggiore nella costruzione del portafoglio”. In Franklin Templeton sono convinti che l’anno prossimo si potrà registrare una buona raccolta per gli ETF con distribuzione di dividendi globali e regionali, soprattutto quelli che selezionano i titoli migliori in base ai fondamentali tramite un approccio quality e value. Il reddito fisso sarà una presenza importante nei portafogli degli investitori, con una preferenza per le obbligazioni corporate investment grade, insieme alle obbligazioni ESG.

FOCUS SUI MERCATI EMERGENTI


Il 2023 potrebbe essere l’anno della ripresa per i mercati emergenti. “Le valutazioni delle azioni ME attualmente sono poco costose e continuano a offrire valore, considerando che le aspettative di una moderazione dei livelli dell’inflazione puntano a un possibile indebolimento del dollaro statunitense, in coincidenza con una svolta della Fed”, sottolinea l’esperto di Franklin Templeton. “Preferiamo posizionarci su Corea del Sud, Taiwan e India rispetto a un’allocazione ai mercati emergenti in generale”. Selezionare i paesi “amici degli Stati Uniti” e che possono beneficiare di settori leader nell’innovazione, ad esempio la tecnologia e la sanità, ed esporsi a mercati in grado di sottrarre quote del mercato manifatturiero alla Cina, potrebbero essere due soluzioni interessanti per il 2023.

Trending