Impegno per la sostenibilità

Proxy voting, l'attenzione di AllianzGI si concentra sulla remunerazione degli amministratori

Nel corso del 2022 Allianz Global Investors ha partecipato a oltre diecimila assemblee degli azionisti focalizzandosi sulla qualità dei cda e sulle retribuzioni degli amministratori

di Antonio Cardarelli 22 Febbraio 2023 12:29

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Partecipazione a 10.205 assemblee degli azionisti in tutto il mondo, voto espresso in merito a oltre 100mila proposte, nel 69% voto contrario (o astensione) su almeno un punto all'ordine del giorno. Sono solo alcuni dei numeri contenuti nell'analisi annuale dei voti espressi da Allianz Global Investors nelle assemblee degli azionisti a cui ha partecipato in tutto il mondo nel 2022. L'attenzione di AllianzGI si è concentrata soprattutto sugli amministratori delle società ad elevate emissioni che non hanno obiettivi "net zero" credibili. Inoltre, le politiche di remunerazione del top management continuano ad essere la principale area di attenzione.

PROPOSTE DI REMUNERAZIONE DEL MANAGEMENT


Nel corso delle votazioni, AllianzGI si è opposta al 16% delle proposte in materia di capitale, al 23% di quelle relative ai membri dei Consigli di Amministrazione e al 43% delle proposte sulle remunerazioni. Proprio la politica di remunerazione del management è stato il motivo principale del disaccordo espresso in fase di voto. Nel dettaglio, AllianzGI ha votato contro il 42,9% delle delibere in materia di retribuzione proposte dal management. Secondo AllianzGi, infatti, molte società non adottano incentivi a lungo termine che siano realmente allineati agli interessi degli azionisti premiando la sovraperformance e non solo l’andamento di mercato.

L'IMPORTANZA DEL VOTO PER DELEGA


“Dal nostro punto di vista, in qualità di investitori responsabili a lungo termine, sono due i temi a emergere chiaramente: in primis, una maggiore responsabilità nei confronti di obiettivi credibili di transizione climatica e, in secondo luogo, il continuo controllo delle remunerazioni - ha commentato Matt Christensen, Global Head of Sustainable and Impact Investing di Allianz Global Investors - Nel corso del 2022 abbiamo continuato a esercitare i nostri diritti di voto per delega, uno degli strumenti più efficaci a nostra disposizione per promuovere il cambiamento e influenzare le società. Guardando al 2023, continueremo ad utilizzare questa forma di influenza per contribuire a plasmare un futuro più sostenibile per le aziende e la società, nel migliore interesse dei nostri clienti".

PREOCCUPAZIONI PER LA TRASPARENZA


In conformità alla normativa europea, molte società hanno dovuto sottoporre per la prima volta al voto degli azionisti i report sulle remunerazioni. Antje Stobbe, Head of Stewardship di Allianz Global Investors, ha commentato: “Abbiamo spesso espresso preoccupazioni in merito alla trasparenza, in particolare quando si trattava di comunicare in maniera chiara il legame tra performance e compensi, o in merito alle componenti retributive discrezionali non supportate dalla performance, nonché alle pensioni elevate". Negli Stati Uniti AllianzGI ha votato contro il 77,8% delle delibere in materia di retribuzione, astenendosi su un ulteriore 8% (in Italia ha votato contro il 51% delle stesse).

INDICATORI CHIAVE ESG NELLE REMUNERAZIONI


“In generale - commenta Stobbe - esprimiamo un voto contrario se riteniamo che i pacchetti retributivi siano eccessivamente generosi tenendo presenti questi aspetti. A partire dal 2023, rafforzeremo ulteriormente le nostre linee guida in materia di voto per quanto riguarda la sostenibilità: ci aspettiamo che le società europee ad alta capitalizzazione includano nelle loro remunerazioni indicatori chiave di performance ESG (ambientali, sociali e di governance) e voteremo contro le politiche retributive che non ne tengono conto. Nel 2022 abbiamo già avuto una serie di colloqui su questo tema con le società che a nostro avviso presentavano un gap".

CONTRASTO DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO


Nel corso del 2022 la seconda principale area di interesse è costituita dall’iniziativa “Say on Climate”. Un'iniziativa, sottolineano da AllianzGI, decollata solo in alcuni Paesi europei, come Francia e Regno Unito, che ha portato AllianzGi a votare nel 2022 su 52 proposte del management relative al clima. AllianzGI continua a sostenere le proposte degli azionisti volte ad affrontare le questioni inerenti al cambiamento climatico. Stobbe: “Siamo disposti a votare insieme ad azionisti indipendenti, comprese le ONG, se questo contribuirà alla causa. Non c’è modo di chiamarsi fuori dal cambiamento climatico, per nessuna società". AllianzGI ha sostenuto 70 delle 87 proposte degli azionisti sul clima.

RESPONSABILITÀ DEGLI AMMINISTRATORI


L'altro punto fondamentale sottolineato da AllianzGI in occasione del report riguarda la responsabilità degli amministratori. Infatti AllianzGI riterrà responsabili direttamente gli amministratori se l'azienda non dispone di obiettivi “net zero” e di una strategia credibile per raggiungerli. A partire dal 2024, a seconda dell’assetto del Consiglio di Amministrazione, AllianzGI voterà contro il presidente del Comitato per la sostenibilità, del Comitato strategico o il presidente del CdA di determinate società ad elevate emissioni, qualora ritenga non soddisfacenti i loro obiettivi “net zero” o le loro Climate-related Financial Disclosures. Infine, AllianzGI ricorda l'importanza della qualità dei Consigli di amministrazione perché una buona governance va di pari passo con migliori risultati finanziari ed elevati standard di sostenibilità. Tra le questioni più rilevanti c'è quella dei troppi incarichi degli amministratori e della loro indipendenza.

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