I dati
Cripto, i piccoli investitori perdono solo soldi
Una ricerca della Banca dei regolamenti internazionali evidenzia come milioni di piccoli investitori abbiano perso denaro a causa del crollo delle criptovalute, a differenza degli investitori più grandi
di Antonio Cardarelli 23 Febbraio 2023 11:12
L'ultima pubblicazione della Banca dei regolamenti internazionali (BRI) in merito alle criptovalute parla chiaro. Dall'analisi di due importanti crolli che hanno interessato il mondo cripto - quello della stablecoin Terra/Luna e della piattaforma Ftx, costati rispettivamente 450 e 200 miliardi di dollari - si nota come siano stati i grandi investitori a guadagnare a spese di quelli più piccoli. Per usare una metafora riportata nell'analisi della BRI, mentre il mare era in tempesta la balena ha mangiato il krill, ovvero i molluschi di cui i cetacei si nutrono.
Dal report si evince come, durante le fasi iniziali dei due grandi crolli, gli investitori più grandi stavano vendendo, mentre quelli al dettaglio, i piccoli investitori, stavano comprando. Lo schema rilevato dall'analisi è semplice: durante entrambi gli episodi è stato che l'attività di trading sulle tre principali piattaforme di trading di criptovalute è aumentata notevolmente. E secondo gli esperti è probabile che gli investitori più grandi abbiano incassato a spese di quelli più piccoli. I primi, nei giorni dello shock iniziale di Terra/Luna e Ftx, hanno venduto Bitcoin, i secondi li hanno comprati. E come si ricorderà, nel 2022 il Bitcoin ha vissuto il suo anno nero dopo aver toccato i 69mila dollari nel 2021.
Nella sezione dal titolo abbastanza chiaro ("Gli investitori al dettaglio hanno inseguito i prezzi e la maggior parte ha perso denaro") gli esperti del BRI hanno cercato di capire se, negli ultimi sette anni, gli investitori al dettaglio abbiano guadagnato con le cripto. Ebbene, la conclusione è che "la maggior parte degli investitori probabilmente ha perso denaro sul proprio investimento in Bitcoin". L'investitore mediano, secondo la ricerca, ha perso circa la metà di quanto impiegato.
La crescita del Bitcoin, in sostanza, ha attirato i piccoli investitori, che poi sono rimasti scottati dalle perdite. Nelle due fasi di crescita (2017 e 2021) i nuovi utenti delle app per investire con criptovalute sono stati rispettivamente 100 e 500 milioni. Dalla fine del 2021 le valutazioni sono precipitate causando perdite di valore complessive per 1.800 miliardi di dollari. La buona notizia è che non c'è stato contagio con il settore finanziario tradizionale.
AUMENTO DEL TRADING DURANTE I CROLLI
Dal report si evince come, durante le fasi iniziali dei due grandi crolli, gli investitori più grandi stavano vendendo, mentre quelli al dettaglio, i piccoli investitori, stavano comprando. Lo schema rilevato dall'analisi è semplice: durante entrambi gli episodi è stato che l'attività di trading sulle tre principali piattaforme di trading di criptovalute è aumentata notevolmente. E secondo gli esperti è probabile che gli investitori più grandi abbiano incassato a spese di quelli più piccoli. I primi, nei giorni dello shock iniziale di Terra/Luna e Ftx, hanno venduto Bitcoin, i secondi li hanno comprati. E come si ricorderà, nel 2022 il Bitcoin ha vissuto il suo anno nero dopo aver toccato i 69mila dollari nel 2021.
PERDITE DI CIRCA LA METÀ DI QUANTO INVESTITO
Nella sezione dal titolo abbastanza chiaro ("Gli investitori al dettaglio hanno inseguito i prezzi e la maggior parte ha perso denaro") gli esperti del BRI hanno cercato di capire se, negli ultimi sette anni, gli investitori al dettaglio abbiano guadagnato con le cripto. Ebbene, la conclusione è che "la maggior parte degli investitori probabilmente ha perso denaro sul proprio investimento in Bitcoin". L'investitore mediano, secondo la ricerca, ha perso circa la metà di quanto impiegato.
PENALIZZATI I NUOVI UTENTI
La crescita del Bitcoin, in sostanza, ha attirato i piccoli investitori, che poi sono rimasti scottati dalle perdite. Nelle due fasi di crescita (2017 e 2021) i nuovi utenti delle app per investire con criptovalute sono stati rispettivamente 100 e 500 milioni. Dalla fine del 2021 le valutazioni sono precipitate causando perdite di valore complessive per 1.800 miliardi di dollari. La buona notizia è che non c'è stato contagio con il settore finanziario tradizionale.
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